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Accordo Ue-Oms per cooperazione strategica sulla sanità

Tutti pensiamo che la sanità sia fondamentale nella società. Come operatori sanitari siamo “parte in causa” ed è facile insinuare il dubbio su questa nostra visione: per molti non siamo un “buon pulpito”. Tali dubbi, in verità, vengono fugati dalla proposta di una strategia globale della UE, finalizzata alla tutela della sicurezza sanitaria mondiale.

La nuova strategia globale è stata approvata il 30 novembre 2022 dalla Commissione UE. Offre un quadro per le politiche sanitarie della UE, fino al 2030. Il documento propone tre obiettivi: a) migliorare la salute e il benessere delle persone, lungo tutto l’arco della vita, b) rafforzare i sistemi pubblici, c) promuovere la copertura sanitaria universale, d) combattere le minacce (comprese le pandemie) con un approccio “One Health“.

Con questa strategia, la UE assume un ruolo guida di primo piano e rafforza le proprie responsabilità in materia, per affrontare i principali problemi e combattere con determinazione le diseguaglianze in ambito sanitario, a livello mondiale.

La strategia considera la salute un pilastro fondamentale della politica estera della UE, un settore essenziale dal punto di vista geopolitico e di importanza cruciale per l’autonomia strategica del “UE”. Promuove partenariati sostenibili e significativi tra pari, sulla base del Global Gateway. In quanto dimensione esterna dell’Unione europea, la strategia è concepita per garantire una migliore risposta alle minacce per la salute, senza soluzione di continuità.

Rappresenta un nuovo approccio per affrontare i problemi mondiali e propone tre priorità fondamentali, correlate tra loro per affrontare i problemi sanitari mondiali:

- migliorare la salute e il benessere delle persone, lungo tutto l’arco della vita;
– rafforzare i sistemi pubblici e promuovere la copertura sanitaria universale;
– prevenire le minacce sanitarie, con approccio “One Health”.

Liniziativa mira a raggiungere obiettivi universali, in materia di salute, nel quadro di uno sviluppo sostenibile, per il 2030. A tal fine, orienta la nostra azione verso il rafforzamento dell’assistenza sanitaria di base e la lotta contro le cause profonde dei problemi, come la povertà e le disuguaglianze sociali.

Il documento sottolinea l’importanza di affrontare altri importanti fattori come i cambiamenti climatici, il degrado ambientale, la sicurezza alimentare, i conflitti e altre crisi umanitarie. Per questo motivo la strategia introduce un approccio classificabile come “salute in tutte le politiche”, per far sì che un’ampia gamma di scelte possa effettivamente contribuire agli obiettivi. Individua tre fattori chiave: la digitalizzazione, la ricerca e l’arruolamento di professionisti specializzati in azioni concrete, per progredire, a livello mondiale, in questi settori.

La strategia mira a tutelare i cittadini intensificando la prevenzione, la preparazione e la capacità di risposta, nonché l’individuazione precoce dei problemi. Le minacce possono essere di natura chimica, biologica, nucleare o consistere in pandemie o nella resistenza antimicrobica, che uccide senza far rumore. La strategia suggerisce un’ampia gamma di azioni per far fronte a tali minacce:

- un accesso più equo ai vaccini e alle cure mediche, rafforzando i sistemi farmaceutici locali e la capacità di produzione;
- norme internazionali solide e vincolanti in materia di pandemie;
– una sorveglianza più rigorosa e l’individuazione degli agenti patogeni;
– un approccio globale che affronti tutte le correlazioni esistenti tra l’ambiente, la salute animale e vegetale e la salute umana.

Nel momento in cui sta emergendo un nuovo ordine sanitario mondiale, la strategia getta le basi affinché l’UE contribuisca a definirlo in maniera strategica, assertiva ed efficace.

In essa rientrano una ‘OMS’ efficace e responsabile, al centro del sistema multilaterale e capace di avvalersi della cooperazione approfondita nell’ambito del G7 e del G20 e di altri partner globali, regionali e bilaterali. Vengono estesi i partenariati internazionali del “UE”, come parte della strategia Global Gateway, sulla base della corresponsabilità dei nostri partner.

Migliorare la sovranità sanitaria garantirà una maggiore resilienza e autonomia e ci consentirà di concentrarci su coloro che ne hanno più bisogno, laddove il nostro impatto possa essere maggiore. Sarà importante perseguire cooperazioni con le economie avanzate, incentivando l’approccio “Team Europa” esprimendo una voce realmente unica e garantire uno stretto coordinamento con gli Stati membri, in modo che l’azione politica e i mezzi finanziari siano strettamente legati alle nuove priorità.

Promuove un finanziamento più efficace, mediante strumenti innovativi, la messa in comune di risorse e investimenti da parte dei paesi partner e di altri attori, anche privati. Insieme, l’UE e i suoi Stati membri sono tra i maggiori finanziatori della sanità globale al mondo.

La strategia si basa sui contributi ricevuti nel corso di un’ampia consultazione pubblica ed è resa nota parallelamente alla prima relazione sullo stato di preparazione sanitaria.

BIBLIOWEB:

Accordo Ue-Oms per cooperazione strategica sulla sanità (in PDF allegato)
Cosa ci ha insegnato la pandemia https://newmicro.altervista.org/?p=9568
Infezioni Antibiotico-resistenti made in Italy https://newmicro.altervista.org/?p=9480
Giornata mondiale sicurezza dei Pazienti https://newmicro.altervista.org/?p=9396
Assistenza Sanitaria Territoriale, telemedicina e ADI https://newmicro.altervista.org/?p=9324
Infective international https://newmicro.altervista.org/?p=9265
Pan ATB europea secondo EMA https://newmicro.altervista.org/?p=9246
Protocollo anti Antibioticoresistenza https://newmicro.altervista.org/?p=9167
PREMAL: le malattie infettive EBM https://newmicro.altervista.org/?p=9147
Utilizzo test sierologici e processo decisionale vaccinale https://newmicro.altervista.org/?p=9038
Principio di Precauzione inversa https://newmicro.altervista.org/?p=9030

 Accordo Ue-Oms per cooperazione strategica sulla sanità – 30.11.2022 (PDF)

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