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Combattere la resistenza agli antibiotici con i programmi di stewardship

Laresistenza antimicrobica continua a diffondersi rapidamente su scala globale. Esistono poche prove sull’associazione dei programmi di gestione antimicrobica (ASP) con il consumo di antibiotici in tutti i contesti sanitari e di reddito. I risultati della revisione sistematica e metanalisi sono a sostegno dell’uso dei programmi di stewardship antimicrobica (interventi che mirano a promuovere l’uso ottimale degli antibiotici, inclusi la scelta del farmaco, il suo dosaggio e la durata della cura) per ridurre il consumo di antibiotici in ambito sia ospedaliero che non.

I programmi di stewardship si associano ad una diminuzione del consumo di antibiotici in generale ma anche, nello specifico, di quelli con un rischio particolarmente alto di indurre resistenze, presenti nel gruppo Watch dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). I programmi possono inoltre contribuire alle diminuzioni maggiori del consumo di antibiotici tra i pazienti pediatrici. I dati del CDC affermano che più della metà delle prescrizioni di antibiotici per eventi selezionati negli ospedali non era coerente con le pratiche di prescrizione raccomandate.

La prescrizione di antibiotici non è stata supportata nel 79% dei pazienti con polmonite acquisita in comunità, 77% dei pazienti con infezioni del tratto urinario, 47% dei pazienti a cui è stato prescritto un trattamento con flurochinoloni e 27% dei pazienti a cui è stato prescritto l’antibiotico vancomicina per via endovenosa. Prescrittori ospedalieri e farmacisti possono migliorare la prescrizione di antibiotici ottimizzando la selezione degli antibiotici, rivalutando il trattamento antibiotico quando sono disponibili i risultati dei test diagnostici e utilizzando la durata effettiva più breve della terapia.

L’articolo uscito su Jama ha come obiettivo la sintesi delle prove attuali riguardanti l’associazione tra i programmi di gestione antimicrobica e il consumo di antibiotici a livello globale. Il fine è trovare risorse per migliorare l’uso di antibiotici in ospedale e aiutare a combattere la resistenza agli antibiotici. Fonte dei dati: i database PubMed, Web of Science e Scopus con query dal 1° agosto 2010 al 1° agosto 2020. Sono stati inclusi ulteriori studi dalle sezioni bibliografiche delle precedenti revisioni sistematiche.

Selezionati studi originali sull’associazione degli ASP con il consumo di antimicrobici in tutti i contesti sanitari e di reddito. Sono stati esclusi gli studi sugli animali e sull’ambiente. L’estrazione e la sintesi dei dati hanno seguito le linee guida Preferred Reporting Items in Systematic Reviews and Meta-Analyses, l’associazione aggregata di ASP mirati con il consumo di antimicrobici è stata misurata utilizzando modelli a effetti casuali multilivello. Per valutare la qualità degli studi è stato utilizzato lo strumento di valutazione della qualità del progetto Effective Public Health Practice.

Le principali misure di esito erano la proporzione di pazienti che ricevevano una prescrizione di antibiotici e dosi giornaliere definite per 100 giorni-paziente. Complessivamente, 52 studi (con 1.794.889 partecipanti) hanno misurato l’associazione tra ASP e consumo di antimicrobici e sono stati inclusi, con 40 studi condotti in paesi ad alto reddito e 12 in paesi a basso e medio reddito (LMIC). Gli ASP sono stati associati a una riduzione del 10% (95% CI, 4%-15%) nelle prescrizioni di antibiotici e a una riduzione del 28% nel consumo di antibiotici (rate ratio, 0,72; 95% CI, 0,56-0,92).

Gli ASP sono stati anche associati a una riduzione del 21% (95% CI, 5%-36%) nel consumo di antibiotici negli ospedali pediatrici e a una riduzione del 28% nei gruppi di controllo dell’OMS sugli antibiotici (rate ratio, 0,72; 95% CI, 0,56- 0,92). In questa revisione sistematica e meta-analisi, gli ASP sono sembrati efficaci nel ridurre il consumo di antibiotici sia in ambito ospedaliero che non ospedaliero. La valutazione dell’impatto degli ASP in contesti con risorse limitate rimane scarsa; sono necessarie ulteriori ricerche su come ottenere al meglio la riduzione dell’uso di antibiotici nei LMIC.

Il fenomeno della resistenza agli antibiotici continua a diffondersi rapidamente a livello globale. È stato ipotizzato che entro il 2050 potrebbe arrivare a causare la morte di 10 milioni di persone all’anno. I programmi di stewardship antimicrobica sono stati introdotti in diversi contesti al fine di ottimizzare l’utilizzo di antibiotici e ritardarne la resistenza, ma il loro effetto non è chiaro.

L’implementazione di programmi di stewardship antimicrobica è stata associata a una riduzione delle prescrizioni e del consumo di antibiotici rispettivamente del 10% e del 28%. Le riduzioni maggiori dell’uso dei farmaci sono state osservate negli ospedali pediatrici (21%). Inoltre, i programmi sono stati associati a una diminuzione del consumo di antibiotici del gruppo Watch dell’OMS.

Il Consiglio Europeo ha approvato una nuova raccomandazione con l’obiettivo di ridurre del 20% i consumi umani e del 50% quelli animali entro il 2030. Si concentra su prevenzione/controllo delle infezioni, sorveglianza e monitoraggio, innovazione e disponibilità di antimicrobici efficienti, uso prudente degli antimicrobici e cooperazione tra gli Stati membri e a livello mondiale. Altri obiettivi: far sì che almeno il 65% del consumo sia concentrato nella classe di antibiotici “access”; riduzione delle infezioni provocate da 3 batteri chiave resistenti agli antibiotici; maggiore sensibilizzazione del pubblico e dei professionisti, formazione per gli operatori sanitari e campagne di comunicazione.

Per il 2030 sono stati fissati a livello dell’UE diversi obiettivi, definiti insieme al Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), questi i principali:

-  adottare misure nazionali adeguate volte a garantire che, entro il 2030, il consumo totale di antibiotici negli esseri umani (in dose definita giornaliera (DDD) per mille abitanti al giorno) in ambito territoriale e nel contesto ospedaliero combinati, comprese le strutture di assistenza a lungo termine e il contesto dell’assistenza a domicilio, sia ridotto del 20% nell’Unione rispetto all’anno di riferimento 2019;

-  adottare misure nazionali adeguate volte a garantire che, entro il 2030, almeno il 65 % del consumo totale di antibiotici negli esseri umani corrisponda ad antibiotici del gruppo “Access” quale definito nella classificazione AWaRe dell’OMS (questo gruppo include antibiotici che hanno attività contro un’ampia gamma di agenti patogeni suscettibili comunemente riscontrati, mostrando un potenziale di resistenza inferiore rispetto agli antibiotici di altri gruppi) ;

-  adottare misure nazionali adeguate volte a garantire che, entro il 2030, l’incidenza totale delle infezioni del sangue da Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (MRSA) (numero di infezioni per 100 000 abitanti) sia ridotta del 15% nell’UE (anno di riferimento 2019);

-  adottare misure nazionali adeguate volte a garantire che, entro il 2030, l’incidenza totale delle infezioni del sangue da Escherichia coli resistente alle cefalosporine di terza generazione (numero di infezioni per 100 000 abitanti) sia ridotta del 10% nell’UE (anno di rif. 2019);

-  adottare misure nazionali adeguate volte a garantire che, entro il 2030, l’incidenza totale delle infezioni del sangue da Klebsiella pneumoniae resistente ai carbapenemi (numero di infezioni per 100 000 abitanti) sia ridotta del 5% nell’UE rispetto all’anno di riferimento 2019;

-  predisporre misure adeguate per contribuire al conseguimento dell’obiettivo della strategia “Dal produttore al consumatore” e del piano d’azione per l’inquinamento zero di ridurre del 50% le vendite complessive nell’UE di antimicrobici utilizzati negli animali d’allevamento e in acquacoltura entro il 2030.

La raccomandazione conferma inoltre la leadership internazionale dell’UE in materia di resistenza antimicrobica e chiede alla Commissione e agli Stati membri di includere tale tema nell’accordo sulle pandemie in fase di negoziazione. Essa invita inoltre a mantenere la resistenza antimicrobica in cima all’agenda del G7 e del G20.

BIBLIOWEB:

Zay Ya K, Win PTN et al. Association Between Antimicrobial Stewardship Programs and Antibiotic Use Globally: A Systematic Review and Meta-Analysis. JAMA Netw Open 2023; 6(2):e2253806. Doi: 10.1001/jamanetworkopen.2022.53806. https://jamanetwork.com/journals/jamanetworkopen/fullarticle/2801197
CDC Core Elements of Hospital Antibiotic Stewardship Programs https://www.cdc.gov/antibiotic-use/core-elements/hospital.html
ECDC Report visit 2017 Malattie infettive e antimicrobico-resistenza, visita a Roma della delegazione ECDC control (allegato PDF)
https://www.salute.gov.it/portale/antibioticoresistenza/dettaglioNotizieAntibioticoResistenza.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=3198
Raccomandazione del Consiglio sul potenziamento delle azioni dell’UE per combattere la resistenza antimicrobica con un approccio “One Health” (base giuridica proposta dalla Commissione: articolo 168, paragrafo 6, TFUE) (allegato PDF)
18 azioni per sconfiggere l’antibioticoresistenza https://newmicro.altervista.org/?p=8964
L’antibiotico-resistenza durante il Covid https://newmicro.altervista.org/?p=8756
Infezioni ospedaliere e PNRR https://newmicro.altervista.org/?p=8550
L’uso degli antibiotici in Italia – 2019 https://newmicro.altervista.org/?p=8206
Antibiotico resistenza Toscana https://newmicro.altervista.org/?p=7545
Contro l’Antibiotico-resistenza https://newmicro.altervista.org/?p=6803
L’antibioticoresistenza resiste https://newmicro.altervista.org/?p=5719
La Stewardship dell’antibioticoterapia http://newmicro.altervista.org/?p=1451

 ECDC Report visit 2017 Malattie infettive e antimicrobico-resistenza, visita a Roma della delegazione ECDC  (PDF)

Un Click per Leggere

 Raccomandazione del Consiglio sul potenziamento delle azioni dell’UE per combattere la resistenza antimicrobica con un approccio “One Health” (base giuridica proposta dalla Commissione: articolo 168, paragrafo 6, TFUE (PDF)

Un Click per Leggere

 Association Between Antimicrobial Stewardship Programs and Antibiotic Use Globally: A Systematic Review and Meta-Analysis. JAMA Netw Open 2023 (PDF)

Un Click per Leggere