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Sorveglianza epidemiologica delle malattie infettive

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Sorveglianza epidemiologica delle malattie infettive
(Last Updated On: 13 aprile 2023)

Il nuovo PNCAR 2022-2025 e il Rapporto sulle malattie infettive in Toscana

Per mantenere l’efficacia degli antibiotici e tutelare la salute di persone, animali ed ambiente è necessario il coinvolgimento di stakeholder di tutti i settori: solo collaborando si può sperare di contrastare efficacemente lo sviluppo e la diffusione della resistenza agli antibiotici (ABR).

Il documento “Piano Nazionale di Contrasto all’Antibiotico-Resistenza (PNCAR) 2022-2025”, nasce con l’obiettivo di fornire le linee strategiche e le indicazioni operative per affrontare l’emergenza dell’ABR nei prossimi anni, seguendo un approccio multidisciplinare, una visione “One Health”, promuovendo un costante confronto in ambito internazionale e facendo, al contempo, tesoro dei successi e delle criticità del precedente piano nazionale.

La strategia di contrasto si basa su una Governance inclusiva e integrata. Si articola in quattro aree orizzontali di supporto a tutte le tematiche (Formazione/Informazione, comunicazione/trasparenza, Ricerca/innovazione, Bioetica/Cooperazione) e tre pilastri verticali, dedicati ai principali interventi di prevenzione e controllo dell’antibiotico-resistenza, nel settore umano, animale e ambientale:

- sorveglianza e monitoraggio integrato del ABR, dell’utilizzo di antibiotici, delle infezioni correlate all’assistenza (ICA) e monitoraggio ambientale;
- prevenzione delle ICA in ambito ospedaliero/comunitario e delle malattie infettive e zoonosi;
– uso appropriato degli antibiotici, sia in ambito umano che veterinario e corretta gestione e smaltimento degli antimicrobici e dei materiali contaminati.

La Strategia nazionale definisce inoltre sei obiettivi generali per ridurre l’incidenza e l’impatto delle infezioni resistenti agli antibiotici:

- Rafforzare l’approccio One Health, attraverso lo sviluppo di una sorveglianza nazionale coordinata dell’ABR e dell’uso di antibiotici,
– Rafforzare la prevenzione e la sorveglianza delle ICA, in ambito ospedaliero e comunitario
– Promuovere l’uso appropriato degli antibiotici e ridurre la frequenza delle infezioni causate da microrganismi resistenti in ambito umano e animale
– Promuovere innovazione e ricerca nell’ambito della prevenzione, diagnosi e terapia delle infezioni resistenti agli antibiotici
– Rafforzare la cooperazione nazionale e la partecipazione dell’Italia alle iniziative internazionali
– Migliorare la consapevolezza della popolazione e promuovere la formazione degli operatori sanitari e ambientali.

La sorveglianza delle malattie infettive in Italia è stata affidata, fino al 2018, principalmente al “Sistema Informativo delle Malattie Infettive” (SIMI – D.M. 15.12.1990), basato sulle notifiche dei medici e sui flussi informativi che coinvolgevano in primis i servizi di Igiene e Sanità Pubblica delle Aziende Sanitarie Locali e, a seguire, la Regione, gli Organismi Centrali ed i livelli internazionali. Un esempio calzante di tali concetti ci è fornito (annualmente) dal report della regione Toscana, che ci consente di sintetizzare l’andamento a livello territoriale.

Il 2019 ha rappresentato un anno di radicale cambiamento per quanto riguarda la segnalazione delle notifiche relative alle malattie infettive. E’ stato il primo anno di avvio del nuovo Sistema Italiano di Segnalazione delle Malattie Infettive (PREMAL).

I vantaggi promessi dal nuovo sistema di segnalazione sono stati presentati come numerosi: la scelta di adeguarsi allo scenario internazionale ed al nuovo quadro normativo; l’introduzione della nuova definizione di caso, adottata a livello europeo; la fruibilità dello strumento tramite interfaccia web; l’identificazione univoca del soggetto, tramite codice fiscale e la possibilità di collegarlo quindi agli altri flussi informativi anonimizzati (Scheda di dimissione ospedaliera, Registro di Mortalità generale, flusso del pronto socccorso); la codifica delle malattie attraverso l’utilizzo del sistema di classificazione ICD9-CM; la possibilità di inserire anche nuove sindromi emergenti; la generazione di alert per eventi di particolare rilevanza epidemiologica ed infine l’attivazione di funzioni per la gestione di focolai epidemici.

Il personale sanitario che lavora sul territorio da un lato e l’analisi epidemiologica dall’altro, indicano, per il 2019, una migliorata qualità dei dati ed una maggiore tempestività nella loro trasmissione. I dati preliminari del PREMAL, relativi al 2020, rivelano un’importante riduzione delle notifiche di infezione, generalizzata per tutte le malattie, sia quelle per cui la diagnosi viene effettuata clinicamente (più soggette tradizionalmente a mancata notifica), sia per quelle la cui gravità necessita di ricovero ospedaliero e che più difficilmente sfuggono alla notifica.

Al momento è complicato capire se la riduzione delle notifiche nel 2020 possa essere imputata ad una reale diminuzione dell’incidenza, ad una ridotta circolazione di virus e batteri, come conseguenza dei lockdown imposti nel mondo (primo fra tutti in Italia) ed alle altre misure di prevenzione raccomandate, quali l’uso della mascherina, il lavaggio frequente delle mani ed il distanziamento o ad una difficoltà a notificare, in conseguenza dell’impegno medico nei confronti del COVID-19 o a tutti questi aspetti combinati.

Diventa fondamentale poter approfondire i dati del 2019 per comprendere appieno tutte le differenze che si saranno verificate con il 2020, nella consapevolezza che il prossimo anno il tema  fondamentale sarà lo studio e la comprensione dell’impatto che il COVID-19 ha avuto sulle altre malattie infettive.

Nel momento in cui viene pubblicato il Rapporto sulla Sorveglianza delle malattie infettive in Toscana, sono passati quasi tre anni da quando è iniziata la pandemia di SARS-CoV-2. Il percorso che ha caratterizzato l’evoluzione del virus, in questo lasso di tempo, sembra essere sotto controllo, principalmente per merito dell’impatto della vaccinazione anti Covid-19 sulla riduzione del numero di casi gravi di malattia e dell’arrivo della variante Omicron, più trasmissiva ma meno severa.

Con questo documento si cerca di capire l’impatto del Covid-19 sulla diffusione delle altre malattie infettive in Toscana, attraverso l’analisi dei casi notificati nel biennio della pandemia, il 2020-2021. Tentando di riassumere i principali fatti emersi, si osserva una generale riduzione delle infezioni, in particolare delle malattie a trasmissione respiratoria, che più delle altre hanno tratto beneficio dalle azioni adottate per contrastare la trasmissione del SARS-CoV-2, in particolare l’utilizzo della mascherina, il distanziamento ed il lavaggio frequente delle mani.

BIBLIOWEB:

Il nuovo Piano Nazionale di Contrasto all’Antibiotico-Resistenza (PNCAR) 2022-2025 (in PDF allegato)
ARS Toscana (Agenzia Regionale di Sanità) – Sorveglianza epidemiologica delle malattie infettive in Toscana Rapporto 2019 Febbraio 2021- Report ARS novembre 2022 (in PDF)
AWaRe https://newmicro.altervista.org/?p=9845
Batteri resistenti ad antibiotici: 100 morti die https://newmicro.altervista.org/?p=9724
L’uso degli antibiotici in Italia – 2019 https://newmicro.altervista.org/?p=8206
Infezioni antibiotico resistenti made in Italy https://newmicro.altervista.org/?p=9480
PREMAL: le malattie infettive EBM https://newmicro.altervista.org/?p=9147
18 azioni per sconfiggere l’antibioticoresistenza https://newmicro.altervista.org/?p=8964
L’antibiotico-resistenza durante il Covid https://newmicro.altervista.org/?p=8756
Infezioni ospedaliere e PNRR https://newmicro.altervista.org/?p=8550
Antibiotico Resistenza Toscana https://newmicro.altervista.org/?p=7545
Infezioni ospedaliere in aumento. Parola di SDO https://newmicro.altervista.org/?p=7281
New Delhi chiama, Toscana risponde http://newmicro.altervista.org/?p=6483
Sorvegliare le resistenze: chi, dove, come, quando https://newmicro.altervista.org/?p=6159
Antimicrobial Stewardship europea for children https://newmicro.altervista.org/?p=4962
Antibioticoresistenza: GLASS Stewardship https://newmicro.altervista.org/?p=4324
La Stewardship dell’antibioticoterapia http://newmicro.altervista.org/?p=1451

 Il nuovo Piano Nazionale di Contrasto all’Antibiotico-Resistenza (PNCAR) 2022-2025 / ARS Toscana - Sorveglianza epidemiologica delle malattie infettive in Toscana Rapporto 2019 Febbraio 2021 (PDF)

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 Il nuovo Piano Nazionale di Contrasto all’Antibiotico-Resistenza (PNCAR) 2022-2025 (PDF)

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 ARS Toscana - Sorveglianza epidemiologica delle malattie infettive in Toscana Rapporto 2019 Febbraio 2021 (PDF)

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Lucia Collini

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