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Aggiornate le LG Gravidanza

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Aggiornate le LG Gravidanza
(Last Updated On: 4 gennaio 2024)

Dalla parte delle mamme, nuova revisione evidence based

Con le nuove raccomandazioni sulle informazioni corrette da fornire alle future mamme e sugli screening per le malattie infettive, è stata aggiornata la linea guida (LG) sulla gravidanza fisiologica. Nel 2008 il Ministero della salute aveva commissionato all’Istituto Superiore di Sanità (ISS) una LG sull’assistenza alla gravidanza fisiologica. L’esigenza originava dal fatto che la gravidanza è la prima causa di ricovero ospedaliero in Italia e, nella maggioranza dei casi, costituisce un evento fisiologico.

Nel 2010 era stata pubblicata la linea guida ISS-SNLG n.20Gravidanza fisiologica”, aggiornata parzialmente nel 2011. Sullo spunto della revisione della propria LG “antenatal care”, il National Institute for Health and Care Excellence (NICE 2021) ha formalizzato nuove conoscenze, metodiche diagnostiche e trattamenti in associazione a modalità di valutazione, sintesi ed interpretazione. Inevitabile la rivisitazione della LG n. 20 italiana, sulla traccia inglese, basata su politiche nazionali di screening e di vaccinazione, aggiornata ed integrata.

In un contesto di ‘infodemia’ (come quello attuale), le fonti di conoscenza valide e affidabili non sono sempre immediatamente riconoscibili. Le informazioni da fornire durante il ‘percorso nascita’ sono state valutate e privilegiate le preferenze delle future mamme: “…è stato considerato il loro bisogno di porre domande, esprimere dubbi, essere rassicurate, poter confrontare le informazioni ottenute dai professionisti con quelle trovate in rete. Nella LG vengono raccomandati gli interventi, i tempi e le modalità informative che la ricerca ha mostrato idonei a favorire scelte consapevoli, durante la gravidanza, al momento del parto e in puerperio“.

Alcune novità interessanti riguardano le malattie infettive (da verificare durante i 9 mesi della gestazione). Dopo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha definito la rosolia eradicata dal 2021 nel nostro Paese, lo screening per questa infezione non viene più raccomandato. “L’eliminazione della trasmissione endemica del virus della rosolia è un grande successo di salute pubblica, frutto di un lavoro tenace che ha permesso di raggiungere alte coperture vaccinali nella popolazione e di rinunciare così allo screening in gravidanza“.

Lo screening per la batteriuria asintomatica, che veniva raccomandato precedentemente a tutte le donne in gravidanza, non viene più offerto, sia per l’incertezza della sua efficacia nel ridurre le infezioni delle vie urinarie (IVU), sia per i benefici derivanti dalla diminuzione dell’uso inappropriato di antibiotici, che rappresenta oggi una concreta minaccia per la salute pubblica. “Contenere il consumo di farmaci antimicrobici è, nel nostro Paese, ancora più importante che nel resto d’Europa. Come evidenziato nel recente rapporto Ocse, l’Italia negli anni 2020-2022 ha registrato una media di decessi ascrivibili all’antibiotico-resistenza molto più alta rispetto alla media europea (325 contro 225 ogni 100.000 abitanti)”, sottolinea l’ISS.

Lo screening dell’infezione da Cytomegalovirus, non raccomandato nella precedente edizione della LG, sarà invece offerto a tutte le donne in gravidanza. Questa novità, molto attesa dai clinici, è legata alla disponibilità di un nuovo farmaco – il valacyclovir – che l’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) ha introdotto nell’elenco dei farmaci erogabili a totale carico del Servizio sanitario nazionale per la prevenzione dell’infezione fetale nelle donne in gravidanza.

Significativi i riferimenti ai dati descrittivi della popolazione. La demografia nazionale (dati 2022) si è modificata, principalmente per il cambiamento della componente femminile e, per la prima volta dall’unità d’Italia, i parti sono scesi sotto la soglia delle 400 mila unità (393.000). L’età media al parto, per le donne italiane, era di 33,1 anni e di 31,1 per le cittadine straniere, rappresentanti il 19,9 % del totale dei parti. Il 91,9 delle donne ha effettuato più di quattro visite ostetriche e 5,7 ecografie per parto (4,1 in Piemonte vs 7,7 in Sardegna). Differenze non influenzate dal decorso (fisiologico o meno).

L’89% dei parti è avvenuto in strutture pubbliche, il 10,8 in case di cura, lo 0,11 a domicilio. Aumenta il ricorso alla procreazione medicalmente assistita (3,7%). Ancora frequente il taglio cesareo, praticato nel 31% dei casi (69,9% dei casi in case di cura private, 29,3% negli ospedali pubblici). I parti pretermine costituiscono il 6,2%; i nati con peso inferiore a 2500 grammi sono il 7,1; la natimortalità complessiva è pari a 2,40 ogni mille nati.

La LG modifica in maniera significativa il modo di affrontare l’evento fisiologico fondamentale della nostra vita. Rappresenta un aggiornamento non trascurabile: la demografia, il “consumo” di ecografie e la frequenza del “cesareo” indicano che c’è ancora molto da fare!

BIBLIOWEB:

ISS – Gravidanza fisiologica. Prima Parte. Sezione 1: informazioni alle donne in gravidanza;  Sezione 2: screening delle infezioni in gravidanza, SNLG 1/2023 (ex n.20) (PDF)

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Assunta Sartor

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