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Ebola, ci risiamo?

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Ebola, ci risiamo?
(Last Updated On: 21 maggio 2018)

In crescita i casi dell’epidemia nella Repubblica Democratica del Congo

Nella presentazione al congresso del “American Society of Tropical Medicine and Hygiene” (ASTMH) (tenutosi nel novembre scorso, a New Orleans) Esther Sterk (Uganda 2012, consulente per le malattie tropicali di Medici senza frontiere – Médecins sans Frontières) ha affermato che i Filoviridae, la famiglia di virus che comprende Ebola, “possono raggiungere una notevole diffusione geografica, se i Paesi a rischio di epidemia non sono preparati”. L’impreparazione ad uno “scoppio” di Ebola conduce alla diffusione dell’epidemia!

La diffusione geografica della patologia da virus Ebola (spp Zaire e Guinea) (risale al 22 marzo 2014 la prima epidemia dichiarata !) risulta senza precedenti ed ha portato a complesse sfide operative. I primi casi non erano stati correttamente diagnosticati, per la scarsa conoscenza della patologia, da parte del personale sanitario. In meno di quattro mesi si erano registrati un totale complessivo di 163 casi sospetti in Guinea (con 112 morti) ed in Liberia 25 casi sospetti con 12 decessii.  La conferma della patologia era stata rallentata dalla mancanza di un laboratorio di riferimento in Guinea e dalle difficoltà nel trasporto dei campioni.

La problematica è ampiamente documentata sul Sito di “Medici senza frontiere”. Rappresenta una  “porta comunicativa”, che ci consente di “veder” ed essere partecipi di cosa è successo e di apprezzare cosa ha fatto, “in prima linea”, Medecins sans frontieres. Anche la relatrice al congresso ASTMH ha collaborato con MSF.

Hanno contribuito in larga misura alla diffusione dell’epidemia i pregiudizi e le tradizioni delle comunità. L’alta mobilità (soggetti inconsapevoli del loro stato), la ricerca di quella che ritenevano una migliore assistenza sanitaria, il contatto tra le persone (che non era stato ridotto al minimo), la mancanza di conoscenza ed il mancato rispetto delle precauzioni generali: tutte concause riconosciute. Le difficoltà di accettazione dell’isolamento dei pazienti,  le sepolture tradizionali e lo spostamento dei cadaveri in località differenti. Addirittura c’era stato un attacco ai componenti di un team sanitario, costretti ad abbandonare un centro d’intervento, aggravando l’intera problematica. 

La relazione congressuale stigmatizzava che oltre ad una maggior consapevolezza, formazione e preparazione, “si dovrebbe dare alta priorità sia alla ricerca e sviluppo di test diagnostici rapidi, indirizzati alla diagnosi eziologica della febbre emorragica virale, sia alle immunizzazioni attive e passive per pazienti infetti e di almeno all’immunizzazione passiva delle comunità a rischio”.

Quasi a ribadire la relazione, nella Repubblica Democratica del Congo sono stati confermati dal ministro della Salute Orly Ilunga (Kinshasa, 11 maggio 2018) undici casi di febbre emorragica da virus Ebola ed un decesso (9 maggio), a Bikoro, nella Provincia dell’Equatore, nel Nord-Ovest del Paese. Sette persone sono ricoverate al General Hospital di Bikoro. Due i casi precedentemente confermati dal laboratorio. Un altro centro sanitario, nell’area sanitaria di Iboko, ha segnalato quattro nuovi casi da virus Ebola.

Tutto a posto quindi? Non proprio. Anche se l’epidemia è stata ufficialmente dichiarata martedì 8 maggio 2018, (con sollecitudine) il Ministro congolese chiarisce: “Una delle peculiarità dell’attuale epidemia è il fatto che tre operatori sanitari sono stati contagiati: i professionisti della salute sono i primi attori nella risposta del governo ad Ebola e questa situazione ci preoccupa”. La Repubblica democratica del Congo è al suo nono focolaio da virus Ebola dal 1976. L’ultimo, con quattro vittime, risale al maggio 2017.

Il ministro ha precisato che ci sono diversi tipi di febbre emorragica, oltre alla malattia da virus Ebola: “I test eseguiti sui primi campioni, hanno rivelato che non tutti i casi sospetti sono Ebola; solo la conferma di laboratorio permetterà di seguire, con precisione, l’evoluzione dell’epidemia attuale“. Il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha visitato il 13 maggio la zona di Bikoro, divenuta epicentro della nuova emergenza, confermando l’impegno dell’agenzia delle Nazioni Unite e dei suoi partner.

Presto inizieranno le vaccinazioni anti-Ebola nella Repubblica democratica del Congo (con una fornitura iniziale di 4 mila dosi) proprio nell’area della Provincia dell’Equatore, nel Nord-Ovest del Paese, colpita dal nuovo focolaio epidemico. Finora, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, risultano 39 i casi fra confermati (2), probabili (25, fra cui 19 morti) e sospetti (12), nelle sole ultime 5 settimane.

In Congo verrà utilizzato lo stesso vaccino sperimentale, dimostratosi sicuro ed efficace, nel trial clinico condotto su 7.500 persone in Guinea, nel 2015. Il paese, insieme a Liberia e Sierra Leone, era stato protagonista di una tragica epidemia nel 2014, con 11 mila decessi.

Relativamente a questo nuovo focolaio, l’Oms ha espresso preoccupazioni per un possibile diffondersi della febbre emorragica al Congo-Brazzaville ed alla Repubblica Centrafricana. 

Ancora una volta gli esami di laboratorio sono essenziali, come le risposte organizzative (specie l’isolamento).

BIBLIOWEB:

World Health Organization. 2016 Ebola situation report. http://apps.who.int/ebola/current-situation/ebola-situation-report-6-january-2016
Funk S et al. 2017  The impact of control strategies andbehavioural changes on the eliminationof Ebola from Lofa County, Liberia. Phil.Trans. R. Soc. B 372: 20160302. http://dx.doi.org/10.1098/rstb.2016.0302
Evidence for a Decrease in Transmission of Ebola Virus — Lofa County, Liberia, June 8–November 1, 2014 – Center for Disease Control and Protection MMWR Early Release/vol 63 November 14, 2014 (in allegato PDF-FlipBook)
https://www.researchgate.net/publication/316028048
Sito Medici senza frontiere http://www.medicisenzafrontiere.it/
http://www.medicisenzafrontiere.it/issues/ebola
http://www.doctorswithoutborders.ca/article/ebola-msf-responds-outbreak-democratic-republic-congo
http://www.doctorswithoutborders.ca/article/pushed-limit-and-beyond-msf-global-ebola-response-one-year-deadliest-outbreak-history
http://www.msf.org/en/article/video-ebola-guinea-unprecedented-epidemic
A proposito di vaccini: e l’Ebola? Zebov http://newmicro.altervista.org/?p=2416
POCT ed Ebola http://amicimedlab.altervista.org/?p=7654
Nuovo test rapido per Ebola http://amicimedlab.altervista.org/?p=6060
Ebola. Ci siamo primo caso in Italia http://amicimedlab.altervista.org/?p=5908

 “Evidence for a Decrease in Transmission of Ebola Virus”— Lofa County, Liberia, 2014 – MMWR CDC (PDF-FlipBook)

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Romualdo Grande

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