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La Sepsi 4.0

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La Sepsi 4.0
(Last Updated On: 15 gennaio 2018)

E’ un “gruppo di rischio”. Gestione d’équipe. Bundle

Valutare il rischio è fondamentale in ambiente sanitario e proprio la Sepsi rappresenta una delle situazioni di cura ad alto rischio, un evento grave, che lasciato a se stesso, diventa “catastrofico”. Nel tempo questa situazione, a rapida evolutività, si è fatta spazio tra le patologie Killer, sopravanzando l’infarto miocardico acuto (IMA), come causa di morte. Ma se per l’IMA oramai la diagnosi & cura è ampiamente formalizzata, non si può dire lo stesso per il “gruppo di rischio” Sepsi.

Da qui la necessità di “aprofondire” l’argomento in tutti i campi della sanità, nessuno escluso. La formalizzazione è un compito difficile, proprio perché molte sono le variabili, a cominciare dagli agenti patogeni e dalle caratteristiche dei pazienti. La Sepsi sta interessando progressivamente i diversi settori, unità operative e servizi, “chiamati a rispondere” nelle varie situazioni di cura e nelle diverse fasi della patologia. Storicamente si parlava di SIRS, Sepsi, Sepsi severa e Shock Settico che descrivevano bene la stadiazione della malattia e che trovano tuttora corrispondenza nella codifica ICD 9 CM, utilizzata per la SDO.

Le “cose” cambiano. Da Tempo è istituito il “Word Sepsis Day”. L’articolo internazionale “caposcuola” è stato pubblicato su JAMA (2016), il Journal dell’American Medical Association, che ha fornito la nuova definizione: “è la risposta disregolata e pericolosa per la vita del nostro organismo all’infezione”. E non si è fermato agli articoli dello “speciale” del 2016: ha realizzato un settore dedicato all’argomento “Sepsis” nel proprio sito istituzionale. La particolarità è l’adozione dei Bundle, brevi sottoinsiemi di trattamento, legati alle diverse situazioni di cura.

Dopo le morti per sepsi delle donne in gravidanza (2015), nel nostro paese si è “alacremente lavorato”. AGENAS ha prodotto la pubblicazione  “Linee di Indirizzo per la prevenzione delle complicanze in gravidanza”, che contengono anche le linee guida sulla Sepsi per le donne gravide. L’esperienza Bundle è ampiamente formalizzata, con l’adozione di q-SOFA, MEOWS, SOFA. Vengono proposti anche nuovi “indicatori”, per misurare l’adeguamento degli ospedali ai nuovi concetti e operatività.

La Sepsi è notoriamente tempo dipendente: proprio il ricorso a semplici istruzioni, i bundle, può fare la differenza per il/la paziente. Il tempo (la sua perdita) è uno dei parametri importanti nella esecuzione di procedure diagnostiche (ad esempio l’emocoltura, il gold standard), la scelta della terapia, la monitorizzazione dei parametri del/la paziente (con l’esecuzione dei Lattati, silver standard), per stadiare la gravità del quadro e la risposta del paziente. Gli Esami (e la Medicina) di Laboratorio, risultano essenziali ancor di piú nel caso delle Setticemie Sepsi

Con La “Legge Gelli” le Linee Guida Sepsi – Agenas diventano un vincolo importante nella pratica professionale in Ostetricia, che inevitabilmente richiedono uno studio – adeguamento tutt’altro che semplice e facile. Il Bundle MEOWS (Modified Early Obstetric Warning Score) implica la registrazione di un sistema di parametri vitali, che diventano anche uno degli indicatori principe delle linee guida stesse.

La difficoltà della problematica è legata proprio alla “mancanza di dati” sull’argomento, anche se da tempo si fa ricorso ad Audit nazionali su cartelle cliniche con questa patologia infettiva, al momento comunque sottostimata. In Toscana, capofila regionale, è attivo da tempo il “Centro Gestione del Rischio Clinico” che si occupa specificatamente del “problema Sepsi” e che presenta annualmente i risultati raggiunti e le metodologie proposte nel Convegno Nazionale di Risk Management, a cui partecipano fattivamente i Risk Management della Lombardia, dell’Emilia Romagna e di altre regioni italiane. 

L’antibiotic stewardship è essenziale: la “scommessa” della sepsi è l’adeguamento dell’antibiotico alla tipologia di patogeno, in particolare di quelli portatori di resistenze: è il target che ogni clinico si deve prefiggere. Alla Microbiologia rispondere alla sfida, con le soluzioni tecnologiche che si stanno concretizzando.

BIBLIOWEB:

http://www.world-sepsis-day.org/
Sito JAMA Sepsis  https://sites.jamanetwork.com/sepsis/
G. Casiraghi, M, Moscheni – La sepsi: indicatore di qualità e di rischio – Atti del Convegno Il percorso  diagnostico della sepsi nell’ organizzazione Hub & Spoke” – Verona 16 dicembre 2017 (in ppt-FlipBook allegato)
Hub & Spoke: la Sepsi come indicatore  http://newmicro.altervista.org/?p=3370
Emocoltura: Gold Standard nella Sepsi/Setticemia http://newmicro.altervista.org/?p=1957
Lotta alla sepsi: la toscana c’è http://newmicro.altervista.org/?p=3025
http://www.regione.toscana.it/centro-gestione-rischio-clinico
Sepsi Four http://newmicro.altervista.org/?p=1130
Se Pensi Subito all’Infezione http://newmicro.altervista.org/?p=1030

 La sepsi: indicatore di qualità e di rischio clinicoVerona 16 Dicembre 2017 (ppt-FlipBook)

Un Click per Leggere

 

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Giovanni Casiraghi

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