Posts Tagged 'New England Journal of Medicine'

Malattia renale cronica

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Malattia renale cronica

stadio precoce – in Italia il 77% dei pazienti non riceve la diagnosi

Lamalattia renale cronica (MRC) può essere una condizione grave e progressiva definita dalla diminuzione della funzione renale (dimostrata attraverso una riduzione del filtrato glomerulare stimato (eGFR) o dei marcatori di danno renale, o entrambi, per almeno tre mesi). Le cause più comuni della MRC sono il diabete, l’ipertensione e le glomerulonefriti. La malattia renale cronica è associata a significative comorbidità ...

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Vacanzieri 2.0

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Vacanzieri 2.0

 

Viaggiatori International 2016 Come viaggiare in salute. I consigli americani

travwell-150Nel 2015 i “vacanzieri” sono stati più di 1,2 miliardi ed hanno sciamato in ogni angolo del mondo, confermando il trend che predilige i viaggi nei paesi in via di sviluppo (mix di fascino dell’esotico e di prezzi contenuti).

Ma ciò implica l’adozione di tutte le precauzioni da prendere prima di ...

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Mieloma News

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Mieloma News

Sono appena uscite le nuove linee guida inglesi NICE (National Institute foe Health and Care Excellence) sul Mieloma che d’oltreoceano vengono proposte nuove interpretazioni.
Nuovi scenari sono stati aperti dal brief report sulle pagine del New England Journal of Medicine: è quanto sostenuto dagli ematologi dell’Università di Yale autori dell’articolo.

Esaminando campioni (di tessuti e di sangue, prelevati da pazienti e da un modello animale di malattia di Gaucher), hanno ...

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Scabbia: è davvero cosi pericolosa?

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Scabbia: è davvero cosi pericolosa?

Ripensare ad una malattia che ci sembrava d’altri tempi, la scabbia, è diventata un’impellente necessità, anche per l’allarme mediatico suscitato.
La scabbia è endemica il molte aree tropicali e subtropicali come Africa, Egitto, America Centrale e Meridionale, Australia settentrionale e centrale, Caraibi, India e Sud Est Asiatico.
La distribuzione non è influenzata da sesso, età e fattori socioeconomici.
I fattori di rischio maggiori per contrarre la ...

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L’antidoto per i nuovi anticoagulanti orali

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L’antidoto per i nuovi anticoagulanti orali

Anche i NAO hanno l’antidoto: è Andexanet

E’ dal 2010, dall’introduzione come anticoagulante per la prevenzione dell’ictus in corso di fibrillazione atriale del dabigatran, che si lavora alla ricerca di un antidoto.
Anche perché nell’ultimo lustro si sono aggiunti altri tre inibitori del fattore Xa (apixaban, rivaroxaban, edoxaban), costituendo la classe dei Nuovi Anticoagulanti Orali (NAO).
Farmaci nuovi, in grado di superare molti dei problemi legati ai vecchi anticoagulanti ...

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