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Morso da Zecca: identificazione, rimozione e rischio infettivo

Dall’inizio del 2020 sono 215 i casi di encefalite da zecca registrati dall’Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp) in Svizzera, superando il record del 2018: un vero e proprio boom, possibile ‘effetto indiretto’ della pandemia da Covid-19. Nei mesi estivi è più frequente il riscontro del “morso da zecca”, di per sé poco pericoloso per l’uomo, ma con dei rischi legati alla possibile trasmissione ...

Pronto il Piano nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta

Esistono oltre 100 virus classificati come arbovirus, in grado di causare malattia umana. In Italia sono presenti sia arbovirosi considerate oramai autoctone, tra cui la malattia di West Nile (WND), l’infezione da virus Usutu, l’infezione da virus Toscana e l’encefalite virale da zecche, sia arbovirosi prevalentemente di importazione, come le infezioni causate dai virus Chikungunya, Dengue e Zika.

Sempre più ...

Non solo West Nile. Nasce il Coordinamento tra le Regioni

Lecondizioni meteorologiche molto particolari di quest’anno hanno prodotto, per molti versi, un’inattesa stagione record, con una circolazione virale mai registrata prima. Il fenomeno West Nile (WNV) non ha interessato solo il Veneto, ma un’ampia parte d’Italia e d’Europa, condizione che, a causa dei cambiamenti climatici in atto, potrà ripetersi. Ma c’è chi non è stato a guardare.

Nell’estate 2018 il ...

Corso di approfondimento sul tema del Negrar

Lepatologie da morso di Zecche sono oggi un poco più “note” grazie anche all’impegno dell’Ospedale Don Calabria, uno dei centri d’eccellenza su queste patologie (e non solo), che ricorrentemente propone dei corsi sull’argomento. Quest’anno l’appuntamento mantiene il capoluogo di provincia, Verona, come sede del Convegno, divenuto oramai un classico.

Il motivo dell’interesse è presto detto: l’aumento dei casi di malattia di Lyme ...

Ogni anno, in primavera-estate, sempre più frequentemente vengono richieste informazioni/cure per morsi da zecche.
Le zecche sono in aumento anche per l’aumentare dei terreni incolti.
Il morso di zecca è indolore e nel 70% dei casi passa inosservato.
Se la zecca non è infetta non trasmette alcuna infezione per cui di norma non è consigliato l’uso preventivo dell’antibiotico se non compaiono manifestazioni cliniche.

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