Il rischio “osteoporosi” può essere considerato un “rischio di genere” visto che riguarda soprattutto donne in età post menopausa, come ampiamente documentato in numerosi siti di divulgazione, anche italiani.
L’assioma in questi casi è somministrazione di vitamina D.
Un nuovo trial randomizzato, pubblicato lunedì scorso su JAMA Internal Medicine, avrebbe accertato che somministrare alte dosi di vitamina D a donne in post-menopausa non ha alcun effetto significativo sulla densità ossea.
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AGO