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Vaccini. Informarsi non fa male!

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Vaccini. Informarsi non fa male!
(Last Updated On: 14 gennaio 2017)

Una mamma lombarda su quattro non si fida. Al via la campagna della Regione

Stiamo assistendo ad una vera battaglia tra pro e contro i vaccini, battaglia che, ha sottolineato AIFA (comunicazione recentemente dedicata al rifiuto vaccinale), ha trovato in Internet un ulteriore spazio, esacerbando le contrapposizioni tra forum basati su di un approccio EBM e nel contempo siti di contenuto opposto. Il rifiuto delle vaccinazioni è un fenomeno eterogeneo, in cui confluiscono atteggiamenti, credenze ma soprattutto diffidenza verso medici, comunità scientifica ed Istituzioni.

Un sondaggio (800 mamme, con figli fino a 12 anni di età, residenti), commissionato dalla Regione Lombardia, rivela che il 26% delle mamme lombarde ritiene che i vaccini siano molto più pericolosi di quanto non si dica. I risultati dimostrano chiaramente la necessità di un’informazione sul tema, chiara, disponibile e fondata sul “dato”. Il 22% delle mamme lombarde è “contrario” ai vaccini, il 21% è invece “convinto”, il 25% “indeciso” ed il 32% “fiducioso”.  Il 26% delle mamme lombarde non ha le idee chiare sui vaccini ed il 45% ha “qualche preoccupazione sulle possibili conseguenze dei vaccini” e per il 57% “i media nascondono qualcosa sui vaccini”.

Ci si fa una prima opinione attraverso il web (il 45 % ritiene “affidabili le informazioni trovate”). Poi c’è il passaparola, con altre mamme e/o esperti di cui ci si fida; solo dopo si arriva al pediatra che è ancora considerato, dal 64% delle intervistate, la fonte più autorevole. Dopo il pediatra, il maggior ‘influencer‘ è la Regione, con le ATS. Regna invece molta confusione tra vaccinazioni obbligatorie e raccomandate.

E’ partita la campagna di sensibilizzazione pro-vaccinazioni della  Regione Lombardia: lo slogan è “Vaccini: Informarsi bene non fa male”. La comunicazione è centrale per “convincere gli indecisi e accompagnarli gradualmente, attraverso strumenti di condivisione, verso una nuova opinione (parole di Giulio Gallera, assessore al Welfare); a tal fine è stata creata una piattaforma WEB di dialogo, per un approccio comunicativo condiviso, utile a chiarirsi le idee tramite pareri autorevoli”.

Un volantino ed una locandina informativi, un video, una App (Wikivaccini) ed il portale ‘Wikivaccini.com‘ rappresentano il materiale che verrà distribuito nelle ATS, nei Centri Nascita e negli studi dei pediatri, di tutta la Lombardia. “Realizzeremo gli stati generali dei vaccini, durante i quali inviteremo i pediatri ad essere al centro e parte attiva di questa campagna di informazione”. Con l’App si avrà accesso al calendario vaccinale per il proprio figlio e inserendo la sua data di nascita, verranno ricevuti, come calendario del proprio smart-phone, gli appuntamenti vaccinali. Il portale è mirato ad un target preciso: genitori e futuri genitori indecisi; genitori e futuri genitori favorevoli alla vaccinazione; pediatri.

FAQ e linee guida, su come valutare l’attendibilità delle fonti di informazione, fan parte di quello che viene offerto agli utilizzatori del sito.

 

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Giovanni Casiraghi

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