La rincorsa continua per un’adeguata informazione
Che l’organizzazione “Hub & Spoke” sia il modello più adottato nell’ultimo decennio in Medicina di Laboratorio è una indiscussa realtà, legata sia a necessità economiche sia alla diminuzione del personale dedicato. La tecnologia è stata alla base di questa rivoluzione che ci ha coinvolti tutti. Sono rimaste in secondo piano altre caratteristiche proprie del settore, ma essenziali per definire la qualità e l’affidabilità del nostro operare.
In principio fu Lundberg con la definizione, riconosciuta da tutti, delle fasi di attività della Medicina di Laboratorio in pre – intra e post – analitica, quello che viene chiamato e riconosciuto universalmente come “Brain To Brain turnaroud loop”. Noi pensiamo che il laboratorio non fornisca semplicemente numeri e valori, ma generi e controlli informazioni, specie se vogliamo trattare aspetti spesso “inconsci” dell’attività come il Valore medico-legale, l’Epidemiologia, la Statistica Sanitaria ed il Risk Management.
E’ quindi inevitabile adottare la “nexus vision” di Goldschmit appropriandoci anche della sua definizione: “è necessario definire la qualità dal punto di vista di chi usa i risultati, in modo da orientare/guidare la qualità del prodotto dei laboratori medici”. Dobbiamo quindi identificare il “circolo dei cervelli”, il gruppo caratterizzato dai molteplici operatori che entrano nel sistema esami, con diversa competenza e formazione. Del sistema fanno parte il Medico richiedente ed il personale infermieristico, il Tecnico ed i Laureati di laboratorio, per tratteggiarne solo alcune delle figure.
Ritornando alla gestione dell’informazione, ci pare inevitabile ricorrere ad un altro grande della Medicina, Lucien Leape, ed alla Risk communication – la comunicazione del rischio, che ha una finalità di prevenzione a vantaggio sia di chi genera il rischio, sia di chi ne subisce le conseguenze, in modo diretto o indiretto. Arrivare ad approfondire l’aspetto legale e gli standard di riferimento crediamo sia tuttora uno degli aspetti “dimenticati” della Medicina di Laboratorio”. Se tanto (se non tutto) è stato fatto nel classico ciclo di Lundberg, molto rimane in una fase antecedente alla classica pre-analitica, cioè il quantum svolto fuori dal laboratorio, in particolare nei punti prelievo. Per noi una buona definizione può essere : “fase pre – pre-analitica”.
Questo porta a valutare l’adeguamento di nuova strumentazione agli aspetti legali e di accreditamento nella fase pre – pre-analitica e conseguentemente in quella post-analitica, in riferimento a nuove definizioni di Turn Around Time (TAT) e di Total Quality Management.
L’imperativo è fornito dalle ISO 15189:2005: il Laboratorio deve “…definire criteri per la comunicazione dei valori critici, uniformandosi ove e quando possibile, alla giurisprudenza nazionale in merito”. Altri standard internazionali riconfermano la centralità della comunicazione (e quindi del dato di laboratorio come informazione) dalla JCAHO – Joint Commission International Accreditation of Healthcare Organizations al CAP – College of American Pathologists.
BIBLIOWEB:
Universal Declaration on Archives, International Council on Archives 2010 http://www.ica.org/6573/
Standard Joint Commission International per l’Accreditamento degli Ospedali – it, Inclusi gli Standard per Centri Medici Ospedalieri Universitari – 2014 https://www.jcrinc.com/assets/1/14/EBJCIH14I_Sample_Pages.pdf
Legge 196/2003 e successive modificazioni http://www.garanteprivacy.it/
Nuovo regolamento europeo 4 giugno 2016 http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=uriserv:OJ.L_.2016.119.01.0001.01.ITA&toc=OJ:L:2016:119:TOC
D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 Testo coordinato con il D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106 http://www.lavoro.gov.it/documenti-e-norme/studi-e-statistiche/Documents/Testo%20Unico%20sulla%20Salute%20e%20Sicurezza%20sul%20Lavoro/Testo-Unico-81-08-Edizione-Giugno%202016.pdf
LEGGE 6 novembre 2012, n. 190 Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalita’ nella pubblica amministrazione. (12G0213) (GU Serie Generale n.265 del 13-11-2012) http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2012/11/13/012G0213/sg
European co-operation for Accreditation (2015) EA-4/20:2014—Guidance for the assessment of laboratories against EN ISO 15189 and EN ISO 22870 point-of-care testing (POCT) http://www.european-accreditation.org/publication/ea-4-20-g-rev00-may-2015-rev
Agenas (2015) Proposta di modello per l’accreditamento istituzionale delle strutture di medicina di laboratorio. http://www.agenas.it/images/agenas/accreditamento/manuali/4 Proposta%20modello%20accreditamento_Laboratori.pdf
Pradella, Requisiti Agenas e ISO 15189 per l’accreditamento dei Laboratori medici. M. Riv Ital Med Lab (2016) 12: 106. doi:10.1007/s13631-016-0108-8
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