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Arriba Zika

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Arriba Zika
(Last Updated On: 7 agosto 2016)

La collaborazione open source OMS porta frutti

 Dopo la dichiarazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ed il pronunciamento del Comitato Internazionale of Medical Journal Editors (ICMJE) sulla collaborazione “open source” per debellare il Virus, si è verificata una continua rincorsa di notizie e pubblicazioni sul tema, iniziando proprio dalle “Guideline: Infant feeding in areas of Zika virus transmission” dell’OMS .

Ora il virus Zika ha anche un volto: un gruppo di ricercatori dell’Università americana Purdue (coordinato da Richard Kuhn) è riuscito a creare una “foto” del virus che risulta essere molto simile al dengue (ma con alcune differenze chiave nelle proteine di superficie). Proprio queste ultime potrebbero essere decisive sia per capire come il virus Zika riesce a entrare nelle cellule umane sia per ottenere vaccini e farmaci efficaci. L’immagine del virus, a livello quasi atomico, è pubblicata sulla rivista Science.

Scoperta una nuova malattia associata al virus Zika negli adulti che colpisce il cervello e il midollo spinale. E’ quanto ha stabilito un team di neurologi del Restoration Hospital di Recife (Brasile)  presentando i risultati al congresso dell’American Academy of Neurology di Vancouver (Canada). La patologia, una sindrome autoimmune ribattezzata encefalomielite acuta disseminata (Adem), dimostra che ora Zika può generare un attacco del sistema immunitario rivolto al sistema nervoso centrale. Le scansioni del cervello hanno rilevato danni alla materia bianca: i sintomi della encefalomielite acuta disseminata durano 6 mesi.

Il virus sembra causare danni gravi al cervello dei feti anche se non si evidenzia una microcefalia (temuta manifestazione dell’infezione). E’ questa la conclusione a cui stanno giungendo studi recenti, che hanno osservato varie anormalità neurologiche in neonati nati con circonferenza del capo normale con possibili esiti che si vedranno solo con il tempo.

La Sindrome di Guillain-Barré, legata al virus Zika, potrebbe essere fronteggiata al livello mondiale con programmi nazionali già esistenti per l’individuazione della polio. È quanto emerge da un documento redatto da alcuni ricercatori dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

E’ recente il riscontro del primo caso conosciuto di virus Zika sessualmente trasmesso in europa (Spagna) donna, infettata dal suo partner, non gravida.

L’Italia nelle mappe del rischio risplende di un rosso intenso: calcolato il pericolo di diffusione del virus che preoccupa Sudamerica e Europa. (studio dell’Università di Umeå, Svezia). Alto pericolo di epidemia, insieme alle coste della Grecia, della Francia, della Spagna, dell’Albania e a quelle russe che si affacciano sul Mar Nero.

Quest’anno sempre in Italia, tra le arbovirosi, Zika s i trova tra i 44 casi di Dengue (erano 108 nel 2015) e i 7 casi di Chikungunya (contro i 19 del 2015 e addirittura i 37 del 2014) Dei 37 casi registrati finora per il 2016, 12 quelli rilevati nel Lazio, seguito dal Veneto (8), ex equo Lombardia ed Emilia Romagna (5), poi Piemonte (4), Toscana (2) e uno nella Provincia autonoma di Bolzano.

Le Regioni (Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia-Romagna, Marche, Sicilia) e l’Istituto superiore di sanità, hanno realizzato dei materiali informativi sull’infezione da virus Zika per le donne in gravidanza o in età fertile. Il dépliant e il poster danno indicazioni sulla malattia, le vie di trasmissione, le misure di protezione individuale, e sono stati ideati e progettati del gruppo di lavoro del Laboratorio comunicazione della scienza dell’ Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie (IZSve). Sono a disposizione anche per le altre Regioni interessate e rientrano nell’ambito del progetto CCM 2014 “Prevenzione delle malattie a trasmissione vettoriale: sviluppo e implementazione pilota di strumenti di supporto operativo”.

 

BIBLIOWEB:

VIRUS ZIKA

www.salute.gov.it

Aspetti un bambino? ZIKA: Proteggiti dalle punture di zanzara – CCM – Regione Veneto – IZSVe

ZIKA VIRUS Cosa sappiamo – CCM – Regione Veneto – IZSVe

Christopher Dye, Kidist Bartolomeos, Vasee Moorthy & Marie Paule Kienyc – Data sharing in public health emergencies: a call to researchers Bull World Health Organ 2016;                              doi: http://dx.doi.org/10.2471/BLT.16.170860

 Interim Guidance for Interpretation of Zika Virus Antibody Test Results —  MMWR Early Release / Vol. 65

European Centre for Disease Prevention and Control. Interim guidance for healthcare providers and Zika virus laboratory diagnosis. Stockholm: ECDC; 2016.  

European Centre for Disease Prevention and Control. Zika virus disease epidemic: Preparedness

planning guide for diseases transmitted by Aedes aegypti and Aedes albopictus. Stockholm: ECDC; 2016.

http://www.salute.gov.it/portale/salute/p1_5.jsp?lingua=italiano&id=237&area=Malattie_trasmesse_da_vettori&tab=8

http://www.epicentro.iss.it/argomenti/zika/aggiornamenti.asp

Guideline: Infant feeding in areas of Zika virus transmission. Geneva: World Health Organization; 2016. http://www.who.int

 

   In allegato la Documentazione relativa in formato PDF

 

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Michele Musmeci

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