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Il Nuovo Welfare Lombardo

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Il Nuovo Welfare Lombardo
(Last Updated On: 7 agosto 2015)

Il Consiglio approva la riforma sanitaria.

Dopo mesi di lavoro e contestazioni, la prima parte della riforma della sanità regionale è realtà.
Le previsioni di risparmio sono quantificate in 300 milioni, da reinvestire nel sistema sanitario regionale, in particolare per ridurre i ticket sanitari, le liste d’attesa e le rette delle Residenza Sanitarie per Anziani.
Vediamo i tratti salienti della nuova legge (riassunti anche nelle diapo allegate).

“Evoluzione del sistema socio sanitario lombardo”, questo il titolo, prevede l’integrazione delle strutture della sanità con quelle del sociale, sia a livello centrale (Regione) che a livello territoriale.
Questo, spiegato dai relatori Fabio Rizzi e Angelo Capelli, risponde alle nuove complessità emergenti come l’allungamento dell’aspettativa di vita e l’aumento della cronicità e rappresenta l’ adeguamento del sistema lombardo a tali esigenze.

Assessorato regionale unico al Welfare comprende i precedenti assessorati alla Salute e alla Famiglia e Solidarietà sociale (nel rispetto della legge Bassanini e delle facoltà in capo al Presidente della Giunta regionale): saranno scorporate le deleghe al Volontariato e alle Pari opportunità.

Agenzia di Controllo. Con compiti di vigilanza e controllo sull’offerta e l’erogazione delle prestazioni e delle cure sanitarie e sociosanitarie e per prevenire eventuali, possibili criticità, che dovrà in ogni caso fungere da collegamento funzionale con le singole ATS.
Sarà costituita da un direttore nominato dal Presidente della Giunta regionale e da un Comitato di Direzione composto da 3 persone nominate su indicazione della Conferenza dei gruppi regionali di minoranza o estratte a sorte tra 10 nominativi, sempre di indicazione dei gruppi di minoranza.
Sarà compito dell’Agenzia rendere pubblici i dati inerenti le attività di vigilanza e di controllo svolte.

ATS (Agenzie di Tutela della Salute). con funzioni di gestione, programmazione, controllo e supervisione sulla continuità delle cure ai malati cronici e gravi.
Spetteranno loro l’accreditamento delle strutture sanitarie e socio sanitarie, la negoziazione e l’acquisto delle prestazioni sanitarie e socio sanitarie.
Ne vengono istituite 8 (sostituiscono le attuali 15 ASL): Insubria (Varese e Como), Brianza (Monza e Lecco), Bergamo, Brescia, Pavia, Val Padana (Cremona e Mantova), Città Metropolitana (Milano e Lodi) e quella della Montagna (Sondrio, Valtellina e Valcamonica).

Conferenza dei Sindaci.
Comprende i Sindaci dei Comuni inseriti in una ATS e interviene esprimendo pareri e contributi in tema di programmazione e di pianificazione sociosanitaria.

ASST (Aziende Socio Sanitarie Territoriali). Con compito di erogare le prestazioni sanitarie e socio sanitarie: dovranno garantire le prestazioni e le cure territoriali in sinergia con gli ospedali che confluiranno nelle Aziende stesse.
Ogni ASST avrà un direttore generale unico, ma sarà suddivisa in due strutture tra loro distinte che avranno gestione e bilanci separati: il Polo ospedaliero affidato a un direttore sanitario e la Rete territoriale affidata a un direttore sociosanitario.
Sono 27: tra queste le cinque nuove aziende socio sanitarie territoriali, Spedali Civili a Brescia, Papa Giovanni XXIII a Bergamo e Crema, Niguarda e Gaetano Pini a Milano.
‘Ospedale del Bambino’ Nasce a Milano un unico, grande polo pediatrico milanese, frutto dell’accorpamento di quattro ospedali cittadini (Buzzi, Sacco, Fatebenefratelli e Melloni).

Altri punti caratterizzanti il nuovo Welfare Lombardo con l’obiettivo di passare dalla cura del paziente al “prendersi cura” con continuità del paziente, anche a domicilio sono:
• Ticket sanitari. Rimodulazione progressiva dei ticket sanitari in funzione del reddito (sollecitata dai gruppi di minoranza) e già recepita nell’assestamento di bilancio approvato a fine luglio.
• Prenotazione online di visite ed esami incentivata anche attraverso una sostanziale semplificazione procedurale.
• Odontoiatria. La legge prevede una sezione specifica per il potenziamento delle cure odontoiatriche (si concretizzerà nel 2016) con il reperimento delle risorse economiche necessarie.
Le stime ad oggi parlano di un 65% dei lombardi non va dal dentista ( pur avendone necessità), per i costi elevati delle cure.
• Prevenzione. Due articoli della legge sono dedicati al potenziamento della prevenzione (adeguano il piano regionale della prevenzione alle nuove normative nazionali, è meglio definito il ruolo dell’Osservatorio epidemiologico regionale adeguandone compiti e funzioni).
• Stabilizzazione precari. Nel testo si indica esplicitamente che dovranno essere privilegiate forme che favoriscono la stabilità e la continuità del rapporto di lavoro (nella definizione dei nuovi contratti per le figure e gli operatori sanitari e sociosanitari lombardi).
Viene incrementato di 40 unità il numero delle borse di studio destinate agli specializzandi lombardi.
• Funzioni non tariffabili e “legge Daccò”. Eliminata la “legge Daccò”: nel nuovo testo si creano le condizioni per una drastica riduzione delle funzioni non tariffabili (nuovi criteri che rendono la non tariffabilità una eccezione sempre più limitata).
• Formazione. Capitolo appositamente dedicato all’istituzione presso Eupolis SDS (Scuola di Direzione in Sanità) di percorsi formativi specifici destinati alle nuove figure professionali previste e introdotte dalla legge.
• ‘Short list’ nomine direttori generali. All’interno dell’elenco delle figure idonee, un apposito Comitato selezionerà una ristretta rosa di profili (pari a tre volte il numero complessivo delle persone da nominare), all’interno del quale verrà effettuata la scelta.
• Norme transitorie una clausola consente alla Giunta regionale (entro il 30 settembre di quest’anno) di apportare modifiche allo schema territoriale di ATS e ASST approvato, a condizione che le stesse modifiche vengano approvate anche dalla Commissione regionale “Sanità e assistenza”.
La Regione potrà istituire nuove aziende ospedaliere, secondo i requisiti previsti dalla normativa vigente.

BIBLIOWEB:

http://www.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Page&childpagename=HomeSPRL/HomePageLayout&cid=1194454760265&pagename=HMSPRLWrapper&rendermode=live

http://www.famiglia.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Redazionale_P&childpagename=DG_Famiglia%2FDetail&cid=1213487993178&pagename=DG_FAMWrapper

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Giuseppe Catanoso

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