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In Lombardia la sperimentazione Creg funziona

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In Lombardia la sperimentazione Creg funziona
(Last Updated On: 1 agosto 2015)

Lanciata nell’aprile 2012 ‘Buongiorno Creg’ ha presentato i primi dati.
“Si tratta di una innovativa modalità di presa in carico globale di questi pazienti”.

La sperimentazione del Cronic Related Group (Creg) produce oggi i primi risultati.
Si tratta di nuovo modello di gestione dei pazienti cronici presso gli studi dei medici di famiglia e al proprio domicilio promosso dalla Regione.
I primi dati sono stati infatti presentati durante il convegno ‘Buongiorno Salute’ organizzato da Fimmg Lombardia (Federazione Italiana Medici di Famiglia) e SIFMed (Scuola Italiana di Formazione e Ricerca in Medicina di Famiglia) con il contributo di Telbios, partner tecnologico.

Discussi (non discutibili) i risultati: ad oggi circa 30.000 pazienti, 300 medici di famiglia organizzati in 3 cooperative (IML, MMG CREG e CMMC), in 4 Asl (Bergamo, Como, Milano città e Milano2).
Agli arruolati, affetti da malattie croniche (21.570 ipertesi, 8.746 diabetici, 5.429 affetti da scompenso cardiaco, 2.262 bronchitici cronici e un numero minore di pazienti affetti da altre patologie croniche), il proprio medico ha proposto un piano di cura dedicato nell’ottica della “medicina di iniziativa” e di “prossimità”.
Per il 66% il modello ha influito positivamente sullo stato di salute.
Migliorati i parametri su colesterolo e diabete nei pazienti seguiti.

Alla base del progetto due cardini:
● piani capillari di tele-monitoraggio
● una costante attività del Centro servizi che ha contattato periodicamente i pazienti per monitorare il livello di partecipazione

Conoscere la percezione/opinione sui servizi erogati, verificarne i cambiamenti in atto nel rapporto col medico sono tra i primi riscontri incoraggianti: il 66,6% ritiene – con sfumature diverse – che la partecipazione abbia influito positivamente sul proprio stato si salute, soltanto il 6,5 manifesta dissenso verso la sperimentazione.
Ottimo feedback al quesito “Partecipare al programma ha stabilizzato o migliorato lo stato di salute?”.
Risposta affermativa nel 51% degli utenti, mentre l’11 ha registrato impressioni negative.

Da sottolineare anche il dato relativo alle motivazioni che hanno indotto ad aderire: il 65,8% si è iscritto per la fiducia nutrita verso il proprio medico, il 34,2% per sviluppare possibili miglioramenti della propria condizione di salute.
Anche il grado di fidelizzazione è incoraggiante: il 66% dei pazienti ha eseguito le prestazioni previste dal Piano di Cura e il 15% solo in parte.
Comunque, il 93% ha consegnato i risultati al medico di famiglia.

Il numero di cittadini per i quali è stato registrato un miglioramento dei valori nel 2014 versus 2012 sono:
● Colesterolo LDL il valore si è abbassato del 4,2% per coloro che si trovavano nella fascia tra 100 e 159 e del 2% per chi si collocava oltre 159.
● Incremento del 6,7% per quanti si posizionavano sotto quota 100.
● Emoglobina glicata: aumento del 3,9% per chi riscontrava meno di 7, calo del 5,2% per chi si inseriva tra i valori di 7 e 8, crescita soft dell’1,3% per gli over 8.

 

   In allegato presentazione PPT-FlipBook


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Giuseppe Catanoso

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