Blog

Chi ha interesse a manovrare il Conflitto di Interessi?

Posted by:

Chi ha interesse a manovrare il Conflitto di Interessi?
(Last Updated On: 17 giugno 2015)

DUE COLOSSI DELL’EDITORIA MEDICA AI FERRI CORTI.

Dalle colonne del British Medical Journal (BMJ) si spara a palle incatenate contro la “nuova” politica editoriale del New England Journal of Medicine (NEJM).

A farlo sono due ex direttori e l’ex corrispondente nazionale della prestigiosissima testata di Boston, che evidentemente non temono di essere a loro volta accusati di alcun conflitto di interesse…
In un editoriale uscito martedì 2 giugno (1) Robert Steinbrook, Jerome Kassirer e Marcia Angell, che sono stati tutti in passato prestigiosi componenti della redazione di NEJM, attaccano violentemente la politica editoriale dell’attuale direttore, Jeffrey Drazen, che ha avvallato e sponsorizzato una serie di articoli nei quali si sostiene che un atteggiamento talebano nella intransigente chiusura ad ogni possibile collaborazione tra autori di articoli ed editoriali e mondo dell’industria farmaceutica e sanitaria in generale sta portando a gravissimi danni per il progresso della medicina.
Dopo aver biasimato che proprio il giornale che aveva posto per primo il problema del conflitto di interesse sulla stampa medica un quarto di secolo fa si sia messo a criticarne le ragioni, i tre editorialisti passano a smontare, in termini abbastanza crudi, le tesi sostenute dalla corrispondente di NEJM Lisa Rosenbaum, autrice degli articoli incriminati.
La Rosenbaum sostiene (2) (3) (4) che una maniacale politica di chiusura a qualsiasi minima ombra di sospetto per conflitto di interesse “sta portando in molti casi ad ostacolare la diffusione di esperienze, ad impedire preziose collaborazioni, a dissuadere i pazienti da prendere farmaci efficaci, ad eliminare veri esperti da comitati consultivi e dalle redazioni delle testate mediche e a sostituirli con colleghi il cui titolo principale è ‘assenza di interessi’…”.
Sempre secondo la Rosenbaum, i sacerdoti della indipendenza assoluta non esitano ad atteggiarsi a censori che -in nome di una moralità che non tollera contradditorio- mettono istantaneamente fine a qualsiasi possibile argomentazione giustificativa di tesi contrarie.
Secondo la definizione dell’Institute of Medicine (2009) il conflitto di interesse si configura come “un insieme di circostanze che creano il rischio che azioni o giudizi professionali attorno ad un interesse primario siano indebitamente influenzati da un interesse secondario”.
Sulla base di questa lapidaria definizione, i tre editorialisti su BMJ partono a contestare la serie di articoli che contengono “un attacco provocatorio e seriamente viziato da inesattezze e superficialità” sulle pratiche e le regole in atto contro il conflitto di interesse.
“Nel 2014, i Centers for Medicare and Medicaid Services hanno reso noto che nei primi 5 mesi del 2013 sono state registrate transazioni finanziarie tra industria biomedica e ospedali o singoli medici pari a 4.45 milioni di dollari; il totale a fine anno è stato di 3.7 miliardi di dollari (3.4 miliardi di euro) e, quando quest’anno saranno pubblicati i dati relativi al 2014, si supereranno facilmente i 9 milioni di dollari.
Le aziende non sono istituti di beneficenza, e uno spostamento di denaro così cospicuo non può essere gestito in assenza di regole certe e definite.” La classe dei medici e dei ricercatori non è purtroppo esente da impulsi e istinti comuni a tutto il genere umano e pertanto è indispensabile, secondo i tre editorialisti, che le regole siano ribadite e se possibile rinforzate.
“Negli anni ’90 per la redazione di NEJM avere conflitti di interessi era una cattiva idea.
Nel 2015, per noi, avere conflitti di interesse è una pessima idea”.
Tra “talebani” e “uomini di paglia” il dibattito è molto acceso e destinato a continuare.

BIBLIOWEB

(1)   BMJ 2015;350:h2942

(2)   N Engl J Med 2015;372:1860-4

(3)   N Engl J Med 2015;372:1959-63

(4)   N Engl J Med 2015;372:2064-8

 

Print Friendly, PDF & Email


Articoli correlati:


  • Nessun Articolo correlato
0
Marco Caputo

About the Author

Email: [email protected]
Go To Top
AVVERTENZA: Questo sito web utilizza i Cookies al fine di offrire un servizio migliore agli Utenti Maggiori informazioni