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Epatite E. Il vaccino ‘cinese’ è efficace e protegge a lungo termine

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Epatite E. Il vaccino ‘cinese’ è efficace e protegge a lungo termine
(Last Updated On: 8 aprile 2015)

Come nel resto dei Paesi industrializzati l’epatite E è ancora poco conosciuta.
Ma potrebbe essere solo questione di tempo; sia i CDC statunitensi che l’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno puntato la loro attenzione su questa infezione ancora poco conosciuta e quindi sotto-diagnosticata, auspicando che si arrivi presto a tracciarne il reale profilo epidemiologico in tutti i Paesi del mondo.

Epatite a trasmissione alimentare (oro-fecale), si trasmette principalmente con acqua infetta o mangiando carne poco cotta.
E’ uscito sul New England Journal of Medicine un articolo con i risultati di un mega-trial (oltre 112.000 persone) che ha sancito il successo del vaccino ricombinante (produttore Xiamen Innovax Biotech, nome commerciale Hecolin) disponibile sul mercato cinese dal 2012 (efficacia su larga scala e a lungo termine).
L’87% dei soggetti sottoposti alle tre dose schedulate per il vaccino anti HEV, mantevano gli anticorpi anti HEV per almeno 4,5 anni.

Tutti i principali genotipi dell’HEV (RNA) nell’uomo appartengono allo stesso sierotipo.
L’infezione da genotipo 1 e 2, diffusa nelle nazioni a basso reddito, dà luogo ad epidemie protratte o a casi sporadici, mietendo vittime soprattutto tra le donne incinte.
L’epidemiologia del tipo 1 provoca 3,3 milioni di casi l’anno (70.mila decessi e 3.mila aborti).
Il solo Bangladesh è accreditato per circa 1000 decessi l’anno tra le donne in gravidanza.

Sebbene sia noto che l’HEV rappresenti un’importante causa di epatite virale acuta anche nelle nazioni industrializzate (genotipo 3 e 4 – consumo di carni poco cotte), non sono disponibili per questi Paesi dati epidemiologici.
Lo Strategic Advisory Group of Experts (SAGE) sulle vaccinazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha sottolineato la necessità di acquisire dati epidemiologici completi e certi relativi all’effettiva incidenza di questa patologia nelle nazioni dove è altamente endemica, prima di raccomandare una vaccinazione di routine.

 

BIBLIOWEB

New England Journal of Medicine

Eyasu Teshale, M.D., and John W. Ward, M.D Making Hepatitis E a Vaccine-Preventable Disease N Engl J Med 2015; 372:899-901March 5, 2015DOI: 10.1056/NEJMp1415240

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Ines Bianco

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