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Dispositivi medici: + 4,6 %

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Dispositivi medici: + 4,6 %
(Last Updated On: 24 dicembre 2014)

Quello dei dispositivi medici è un settore ad alto tasso di innovazione tecnologica e contemporaneamente uno degli indicatori del miglioramento della salute della popolazione.
Nel 2013 per l’acquisto di dispositivi medici il Ssn ha speso circa 5,6 miliardi di euro (il 37,3 % del totale dei costi per acquisto di beni sanitari): il tetto di spesa del 4,8% del finanziamento sanitario complessivo (attuale normativa), è stato sfondato di 452 milioni di € (raggiungendo il 5,2 %). Tali dati emergono dal “Rapporto sulla spesa rilevata dalle strutture sanitarie pubbliche del SSN per l’acquisto di dispositivi medici” del ministero della Salute

Solo 5 le regioni con una spesa inferiore al limite previsto, tre ( Campania, Calabria e Sicilia) sottoposte alle regole dei piano di rientro.

In cima alle richieste i dispositivi protesici impiantabili e prodotti per osteosintesi, seguiti da dispositivi per il cardiocircolatorio, dispositivi impiantabili attivi e dispositivi da somministrazione, prelievo e raccolta. Sono le prime quattro categorie della Classificazione nazionale dei dispositivi medici (CND) e rappresentano, nel 2013, circa il 54,4% della spesa totale per i dispositivi medici.

Si arriva all’80% includendo le quattro categorie successive: dispositivi da sutura, dispositivi per medicazioni generali e specialistiche, dispositivi per chirurgia mini-invasiva ed elettrochirurgia, dispositivi di protezione e ausili per incontinenza.
Il maggiore assorbimento di spesa è costituito dai dispositivi protesici e impiantabili e prodotti per osteosintesi( prima categoria CND, nel 2013 oltre 711 milioni di euro, il 22% della spesa complessiva rilevata).

Sempre nel 2013, il totale della voce “beni sanitari” ha registrato un incremento del 2,9 per cento. Un dato che evidenzia come i dispositivi medici abbiano un incremento più elevato rispetto alle altre componenti dell’aggregato beni sanitari.

Caratterizzato da innovazione e forte dinamismo, il settore ( 2012) è costituito da 4.940 società produttrici di dispositivi medici, distributrici o integrate verticalmente attive in Italia ha ottenuto un incremento del 200% rispetto al 1994. Impiegano 41.931 lavoratori (incremento medio annuo 9,5% nel periodo 2004 – 2012). Il settore ha fatturato complessivamente 13,5 miliardi di euro ( tasso annuo di crescita 4,7% sempre 2004 – 2012).

Leader mondiale gli USA (produzione e consumo) Nel 2013, più di 125 miliardi di dollari, con previsioni ( tasso di crescita media annuale 2013 – 2018 del 6,1%). Il mercato americano rappresenta il 40% del mercato mondiale, seguito da Europa con il 25% (100 miliardi € /anno e 575.000 occupati) e dal Giappone con il 17%: il resto del mondo costituisce il 15 per cento.

In Europa il 70% del fatturato totale è appannaggio di Germania, Francia, Gran Bretagna, Italia, e Spagna. Sempre in Europa, l’industria dei dispositivi medici è costituita di circa 25.000 imprese, il 95% delle quali piccole e medie , e principalmente piccole e micro imprese. La stessa linea di tendenza è riscontrabile negli USA, col 67% delle imprese con meno di 20 dipendenti.

BIBLIOGRAFIA

Il Rapporto 2013 sulla spesa rilevata dalle strutture sanitarie pubbliche del SSN per l’acquisto di dispositivi medici

   In allegato la Documentazione relativa in formato PDF

 

Click per visualizzare la Documentazione

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Sergio Galmarini

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