Blog

In Italia la spesa sanitaria continua a calare

Posted by:

In Italia la spesa sanitaria continua a calare
(Last Updated On: 21 settembre 2014)

I dati relativi all’Italia del Rapporto Statistico 2014 dell’Ocse non lasciano dubbi: la spesa sanitaria continua a diminuire. l’Italia spende 3.209 dollari, mentre la media Ocse è di 3.484 dollari (valori di spesa pro capite in dollari americani a parità di potere d’acquisto).  La percentuale di spesa nel 2012 era del 9,3% in aumento dal 9,2% nel 2011. La spesa pro capite nella Penisola   pone l’Italia al diciannovesimo posto sui 34 Paesi, ultima la Turchia (5,4%). In Europa, la flessione della spesa sanitaria è evidente soprattutto in Grecia (-25% tra il 2009 e il 2012). Il Paese con la maggiore spesa sanitaria restano gli Stati Uniti (17,7% del Pil),

Secondo l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, la riduzione in Italia si deve soprattutto agli interventi del governo per contenere i disavanzi di bilancio.

Il ruolo del settore pubblico nei risparmi. In Italia, come nella maggioranza delle nazioni Ocse, il settore pubblico rappresenta la più importante fonte di finanziamento di spesa. Nel 2012 in particolare la quota ha raggiunto il 77%, tasso superiore alla media Ocse, che è del 72%.

Nella riduzione complessiva delle spese sanitarie ha inciso il taglio della spesa farmaceutica, soprattutto nelle Regioni, che dal 2009 è diminuita ogni anno, con un calo di oltre il 6% in termini reali nel 2012 e del 14% tra il 2008 e il 2012.

Queste riduzioni hanno un tasso pari a -3% in termini reali nel 2013. La quota di Prodotto interno lordo italiano relativa alla spese sanitarie era del 9.2% nel 2012. Si tratta di una percentuale molto vicina alla media dei Paesi Ocse (9.3%), ma molto più bassa ad esempio di quella di altre nazioni come Germania (11.3), Svizzera (11.4), Francia (11.6), Paesi Bassi (11.8), e degli Stati Uniti (che hanno speso il 17.7% del Pil per la sanità sempre nel 2012)

Oltre ai tagli regionali, il calo delle uscite deriva anche dalla riduzione dei margini per farmacie e grossisti e dalla diminuzione dei prezzi dei farmaci generici sulla base di un sistema di prezzi di riferimento. Nel contempo la quota di mercato dei farmaci generici in Italia è aumentata dal 6% del 2008 al 9% nel 2012,  rimane comunque inferiore a quelle osservate in altri paesi Ocse.

Aspettativa di vita e mortalità. L’Italia si conferma come Paese con livelli di aspettativa di vita molto elevati, pari a una media di 82.3 anni (donne 84.8 e uomini 79.8). Questa media si colloca sopra quella Ocse di 80.2 anni (77.5 per gli uomini e 82.8 per le donne). Nel 2012 soltanto Giappone, Islanda, Svizzera e Spagna arrivano ad avere una speranza di vita superiore a quella dell’Italia.

Malattie cardiovascolari e cancro sono le due principali cause di morte Siamo al di sotto della media Ocse per entrambe le patologie.

Numero medici, infermieri e posti letto. L’Italia si colloca sopra la media OCSE di 3.2 medici, con 3.9 medici ogni mille abitanti. Al contrario risulta sotto la media sia per il numero di infermieri, 8.8 della media OCSE contro 6.4 ogni mille abitanti italiani,

Anche per il numero di posti letto in ospedale per acuti il dato italiano è minore: media di 3.4 per mille abitanti contro i 4.8 della media OCSE. Quest’ultimo dato è particolarmente significativo se consideriamo che solo 12 anni fa i posti letto italiani erano 4.7 ogni mille abitanti.

 

   In allegato la Documentazione relativa in formato PDF

 

Click per visualizzare la Documentazione

Print Friendly, PDF & Email


Articoli correlati:

0
Bruno Milanesi

About the Author

Email: [email protected]
Go To Top
AVVERTENZA: Questo sito web utilizza i Cookies al fine di offrire un servizio migliore agli Utenti Maggiori informazioni