La profilassi antibiotica in chirurgia è stata sicuramente uno dei salti in avanti della professione medica.
L’applicazione delle metodiche di miglioramento continuo e di Risk nelle procedure hanno prodotto anch’esse un ulteriore avanzamento della professione. In questi ambiti si sono distinti varie nazioni, attraverso gli enti nati con questi scopi. Tra questi merita particolare menzione NHS, l’ente inglese che accredita pubblicazioni in campo sanitario. E’ il caso di queste linee guida del network scozzese, che ha utilizzato il metodo SIGN 50 (A guideline developer’s handbook) per produrla, e che rientra gruppo dell’Healthcare Improvement Scotland.
NHS dal canto suo ha certificato la pubblicazione col “bollino” NHS Evidence, riservato alle pubblicazioni di particolare rilevanza in campo medico. La metodologia adottata evidenzia la valutazione dei fattori di rischio del sito chirurgico legate al paziente o all’intervento e alla gestione dell’ ASA score, al tipo di ferita. La tabella sinottica con le indicazioni per distretto corporeo è sicuramente uno dei punti di forza di questa pubblicazione: vengono considerati il tipo di intervento, le raccomandazioni (con il tipo di classe della raccomandazione), la Odds Ratio, il “numbers needed to treat2 (NNT), l’outcome, il livello di evidenza. Significativo il fatto che questa dell’aprile del 2014 è la revisione delle linee guida cliniche del luglio 2008 dello Scottish Intercollegiate Guidelines Network, che nella bibliografia cita (fornisce) l’elenco dei principali siti internazionali utilizzati, con referenze e link. Notevole la revisione sistematica della letteratura con metodo evidence base.
Una felice soluzione è anche l’elenco delle domande (Key questions) utilizzate per sviluppare i temi del manuale. Come i criteri utilizzati (annex2) dal CDC per definire le infezioni del sito chirurgico (SSI).
Per i microbiologi la chicca è la tabella riassuntiva (annex 4)che correla gli organismi e la suscettibilità agli antibiotici per tipologia di distretto corporeo. Il metodo di sviluppo e la ricca bibiliografia, 247 citazioni, sono sicuramente ulteriori motivi per scorrere attentamente la pubblicazione.
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