Diffusi i risultati della consultazione pubblica sulle “100 procedure più complicate da semplificare” dal ministero della Funzione Pubblica. I cittadini chiedono un migliore accesso ai servizi sanitari ( terzo posto), le procedure per i disabili (al quarto). La prenotazione delle prestazioni sanitarie è la criticità più segnalata (33,7%) nell’ambito del servizio sanitario.
Bisogna semplificare la sanità. Lo chiedono i cittadini, quelli che con i suoi ostacoli hanno a che fare ogni giorno. E’ uno degli aspetti più evidenti che emerge dal rapporto “Semplificazione: cosa chiedono i cittadini e le imprese” appena pubblicato dal ministero della Funzione Pubblica realizzato sulla base dei risultati della consultazione telematica sulle “100 procedure più complicate da semplificare”, che ha raccolto le esperienze quotidiane di chi ha contatti con la pubblica amministrazione ). Hanno partecipato circa 2.000 tra cittadini e imprese in collaborazione con la Conferenza delle Regioni, l’ANCI e l’UPI Al vertice della graduatoria delle complicazioni appaiono il fisco e l’edilizia, subito dopo la sanità.
Vediamo, in dettaglio. l’accesso (le complicazioni) ai servizi sanitari, sono il 6,4% del totale delle segnalazioni pervenute dai cittadini. In particolare segnalano:
• difficoltà nella prenotazione delle prestazioni (indicato dal 33,7% di coloro che hanno evidenziato tali problematiche); nella prescrizione dei farmaci per chi è affetto da patologie croniche o invalidanti (14,5%);
• nelle modalità di pagamento (12,0%)
• di ritiro dei referti (10,8%); nel cambio del medico di base (9,6%) e nelle procedure relative all’esenzione dal pagamento del ticket sanitario (7,2%).
Soluzione proposta per risolvere potenziare l’uso del web: la possibilità di scegliere online il medico di base, di prenotare più facilmente le visite specialistiche, il ritiro dei referti e la procedura online per l’esenzione del ticket.
Per l’handicap (4,5% delle segnalazioni pervenute), al primo posto problemi di riconoscimento dell’invalidità (indicate dal 36% di coloro che hanno evidenziato tali problematiche); all’erogazione di ausili e protesi (26,53%); al rilascio e al rinnovo della patente di guida (20,41%).
Viene considerata particolarmente onerosa la ripetitività degli adempimenti necessari per l’accesso ai benefici connessi all’invalidità, al rilascio del contrassegno per gli invalidi, al riconoscimento del diritto ai permessi retribuiti ai sensi della legge n. 104/1992 e alle agevolazioni fiscali. Spesso, viene richiesta da parte di amministrazioni diverse la stessa documentazione, con una perdita di tempo e di risorse ancora più insopportabile per chi ha problemi di mobilità.
In allegato la Documentazione relativa in formato PDF
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