il 29 ottobre si celebra la Giornata mondiale della psoriasi. Circa il 3% della popolazione italiana è affetta da Psoriasi, che può insorgere ad ogni età, con diversi livelli di gravità e che in alcuni casi crea notevoli disagi individuali e oneri economici.
Le zone del corpo più colpite sono gomiti, ginocchia, cuoio capelluto e la regione sacrale.
Le concause possono dipendere da diversi fattori, i più importanti sono quelli genetici ed ereditari, infettivi, psicologici e ambientali. Inoltre, elementi come stress e fumo possono, nelle persone predisposte, acuire la malattia. Va evidenziato poi che “non esiste un solo tipo di trattamento a scopo curativo, perché varie sono le forme di psoriasi.
Per le più lievi l’uso di farmaci a uso topico e il ricorso alla fototerapia possono rappresentare una risposta terapeutica concreta, nelle più gravi bisogna arrivare da un nuovo approccio e ad un coinvolgimento di varie figure medico-professionali
Un mito da sfatare, nell’immaginario collettivo, è sicuramente quello di pensare che questa patologia sia contagiosa. “Non è assolutamente così”, la qualità della vita e lo stato psicologico del paziente può dipendere anche dall’accettazione della comunità.
Lo stato di avanzamento delle conoscenze è il tema delle linee guida realizzate con un’analisi accurata e sistematica della letteratura scientifica, condivisa da un ampio panel multidisciplinare di esperti e di pazienti, come sempre avviene con la metodologia SNLG sono alla base delle nuove Linee Guida.
In allegato la Documentazione relativa in formato PDF
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