Quanto rare sono alcune malattie?
Difficile dirlo quando sono veicolate da zecche e come molte altre zoonosi sono ‘fuori dalla portata’ di una formazione che non sia ultraspecialistica.
E la Febbre Q non è sicuramente da meno, è solo più rara della malattia di Lime o di altre borreliosi od erlichiosi.
Ma come molte malattie da vettori che viaggiano “in incognito” può capitare (e capita) anche da noi e spesso ci trova impreparati.
Come ci si comporta nella sintomatologia acuta da Febbre Q? Ed in quella cronica? Quali sono i test di laboratorio da utilizzare nei diversi casi?
Fortunatamente per noi è un problema sentito anche negli USA e il CDC ha dedicato una monografia in cui troviamo le risposte a tutte le domande che ci siamo posti più sopra, e non solo.
Assessment dei sintomi e segni clinici, della forma acuta e cronica, rischi per gravide e bimbi, diagnosi, trattamento e management, comprensivo di quadri laboratoristici (e metodiche) e radiologici è quanto possiamo trovare nel numero speciale del Center for Disease Control and Prevention.
Parliamo spesso di metodologia: leggere I Morbidity and Mortality Weekly Report del CDC è sempre un buon esercizio e quello del Marzo 2013 Diagnosis and Management of Q Fever- Recommendations from CDC and the Q Fever Working Group – non solo non fa eccezione, ma riesce a fornire una visione d’insieme tanto difficile da ottenere quando si parla di malattie rare.
In allegato il Documento in formato PDF
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