Quanti e quali medicine utilizziamo in Italia? La risposta è contenuta nel Rapporto Nazionale gennaio –settembre 2012 prodotto dall’Osservatorio Nazionale sull’impiego dei medicinali dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e disponibile sul sito web www.agenziafarmaco.gov.it .
Scopriamo così che la spesa farmaceutica territoriale pubblica ha avuto una riduzione del 6,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, dovuta principalmente alla diminuzione della spesa convenzionata netta (-9,2%) con un aumento in controtendenza di farmaci in classe A acquisiti direttamente e per conto (+3,2%).
In crescita (+8,7) la spesa per medicinali acquistati dalle strutture pubbliche, con i farmaci antineoplastici e immunomodulatori che rappresentano la prima categoria per spesa.
Nella’ambito dell’assistenza farmaceutica convenzionata la prima categoria è quella dei farmaci dell’apparato cardiovascolare, seguita da quella dei farmaci dell’apparato gastrointestinale e metabolismo. Un numero limitato di principi attivi, le prime 30 sostanze, rappresentano il 40% della spesa farmaceutica lorda.
Questi sono solo alcuni dei dati contenuti nel Rapporto, affrontabili anche attraverso l’analisi delle diverse regioni, con un gradiente Nord Sud, dove il sud presenta valori superiori alla media nazionale specie nelle isole.
La terza categoria di spesa sono gli antimicrobici per uso sistemico (2 miliardi di euro) , con una spesa pro capite di 32,9 euro.
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