Ad Ottobre, ad Arezzo si è tenuto un corso sugli aspetti legali della professione.
L’esigenza di garantire la qualità delle informazioni fornite nell’arco delle 24 ore impone ai professionisti dei Laboratori dei Presidi Ospedalieri la condivisione di procedure efficaci sia della fase pre-analitica, di quella prettamente diagnostica ed infine delle modalità di comunicazione dei dati.
La Giurisprudenza più recente dà una lettura nuova della responsabilità dei Professionisti Sanitari, (in considerazione della loro maggiore autonomia), divergendo dalla precedente interpretazione del Diritto che assegnava al Medico un ruolo di verifica e controllo (e quindi di responsabilità) sull’operato della “professione ausiliaria”.
Lo svolgimento di un’attività professionale pone un obbligo di “sapere” a carico di chi la svolge (normative, regolamenti, ordini di servizio, protocolli).
Non è ammesso “non sapere”, non impedire un evento che si ha l’obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo. (art. 40 comma 2 c.p.). Ringrazio Ettore Migali, che ha voluto fortemente l’evento, dell’occasione ghiotta per trattare l’argomento data a tutti noi.
In allegato presentazione PPT-FlipBook
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