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Diabete, patate e legumi

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Diabete, patate e legumi
(Last Updated On: 4 giugno 2023)

Sia le patate che i fagioli riducono la resistenza all’insulina

Molti alimenti hanno subito, per lungo tempo, una “pubblicità negativa”, basata su argomenti non “evidence based”, soprattutto in pazienti con patologie croniche: nel diabete, ad esempio. E’ opinione comune che le patate e i legumi siano alimenti vegetali meno salutari. In realtà sono pochi i dati empirici (da studi randomizzati) a sostegno di questa visione. Tale ipotesi è stata ampiamente sfatata da articoli che non si sono fermati alle teorie, ma hanno raccolto una messe di evidenze a tutto beneficio dei pazienti.

Ogni anno circa il 11% delle persone con prediabete non trattato progredisce verso la patologia conclamata. Il ritorno alle normali concentrazioni di glucosio riduce l’incidenza del diabete del 56%. Modelli alimentari sani, come la dieta mediterranea e la DASH (basata su alimenti ricchi di calcio, potassio, magnesio, proteine, fibre e stile di vita), hanno dimostrato che un’elevata assunzione di frutta, verdura, cereali integrali, legumi anche associati alle patate, favoriscono la salute cardio-metabolica. Al contrario, i modelli dietetici ricchi di carne e zuccheri semplici sono associati ad un aumentato rischio di mortalità, al diabete di tipo 2 ed alla malattia coronarica.

Il risultato: le diete a bassa densità energetica, con patate o fagioli, hanno ridotto in modo sovrapponibile la resistenza all’insulina, soprattutto in adulti con scarso controllo della glicemia. Questi risultati suggeriscono l’utilità di sostituire determinati alimenti con frutta e verdura, piuttosto che abbracciare semplicemente diete a base vegetale. È probabile che piccoli cambiamenti, che conferiscono benefici per la salute, siano ben produttivi a lungo termine. “Medscape” ha con enfasi evidenziato i vantaggi di queste sooluzini alimentari.

Una pubblicazione del 2018 sottolinea come i legumi siano alimenti estremamente ricchi di nutrienti, capaci di ridurre le malattie croniche associate a livelli di glucosio mal gestiti. Sono facili da preparare, a basso costo e un’aggiunta salutare a qualsiasi piano alimentare. Ci sono centinaia di varietà in tutto il mondo. Includono ceci e piselli secchi, lenticchie e fagioli.  La farina di lenticchie, rispetto ad altri legumi, mostra un’idrolisi più lenta e un indice glicemico previsto ancora più basso rispetto alle farine di piselli e ceci.

Le patate sono sempre state incriminate per il loro alto indice glicemico, ma hanno pochi grassi e una bassa densità energetica. Il loro amido è a digestione lenta (di tipo 3) e abbassa sostanzialmente la risposta glicemica. Anche I fagioli secchi e i piselli contengono questo tipo di glicide, in grado di migliorare la sensibilità all’insulina e la tolleranza al glucosio. Numerosi studi supportano i legumi come parte di una dieta a basso indice glicemico proprio per migliorare il controllo del glucosio negli adulti.

In uno studio pubblicato sul “Journal of Medicinal Food”, i ricercatori avevano come Target l’effetto sul controllo della glicemia, di diete a bassa densità energetica (1 kcal/g) e ad alto contenuto di patate o legumi (fagioli) in soggetti con insulino-resistenza, assumendo come ipotesi che le diete di patate e fagioli avrebbero avuto effetti equivalenti. Si tratta di uno studio di alimentazione controllato, randomizzato, parallelo, della durata di 8 settimane. La dieta di controllo armonizzava carboidrati (50-55%), grassi (30-35%) e proteine (15-20%). Ogni pasto nel primo gruppo includeva un contorno di patate e nel secondo un contorno di fagioli. L’indicatore primario era rappresentato dalla variazione media della concentrazione di glucosio nel sangue.

L’equivalenza è stata pre-specificata come la variazione media della concentrazione di glucosio nel sangue per la patata equivalente al ±20% della dieta dei fagioli. Trentasei i pazienti arruolati (età: 18-60 anni, indice di massa corporea: 25-40 kg/m2) con insulino-resistenza. La resistenza all’insulina è stata definita utilizzando il modello omeostatico “HOMA-IR”, con un punteggio maggiore di 2.

I soggetti sono stati sottoposti a un test di tolleranza basale e dopo 8 settimane. Sono state condotte analisi intent-to-treat (ITT) e completer. L’equivalenza tra le due diete, per il glucosio sierico, è stata verificata entro il ±10%; la riduzione rispetto al basale non è risultata però statisticamente significativa. Per la dieta con fagioli, i valori di resistenza insulinica (risposta: -2136,3 ± 955,5 mg/[dL∙min], p = 0,03) e HOMA-IR (-1,4 ± 0,6, p = 0,02) erano inferiori rispetto al basale.

Le analisi ITT e quelle complete erano simili; solo l’HOMA-IR è stato ridotto dalla dieta della patata (-1,3 ± 0,6, p< 0.05). La conformità è stata del 87-88% e il peso corporeo è stato ridotto in entrambe (Patata: -5,6% ± 0,6%; Fagioli: -4,1% ± 0,6%, p < 0,001), senza differenze significative però tra le due. In conclusione, le diete a base di patate e fagioli, a bassa densità energetica, sono risultate ugualmente efficaci nel ridurre la resistenza all’insulina e nel promuovere la perdita di peso, in individui con un controllo della glicemia compromesso.

Contrariamente alla credenza comune, le patate non hanno un effetto negativo sui livelli di glucosio nel sangue e possono effettivamente aiutare le persone a perdere peso. I tuberi sono pieni di nutrienti chiave, ricchi di benefici per la salute e non aumentano il rischio di diabete T2, come si pensava.

In pratica le persone si saziano con cibi più pesanti ma con meno calorie. I partecipanti allo studio si sono sentiti “pieni più rapidamente” e spesso non hanno nemmeno finito il loro pasto, quando gli alimenti ipercalorici sono stati sostituiti dalle patate.

I partecipanti erano in sovrappeso, con obesità o insulino-resistenza, ma i loro livelli di glicemia non sono stati influenzati negativamente dal consumo di patate e tutti quelli coinvolti hanno effettivamente perso peso. L’effetto sulla risposta non era significativamente diverso tra i due gruppi. Le persone in genere non si attengono ad una dieta non gradita o che non è abbastanza varia, ma le patate possono essere preparate in molti modi e sono un ortaggio abbastanza economico, fortunatamente e per ora!

Anche nei diabetici può allora rientrare, come “consiglio dietetico”, un piatto classico della cucina italiana: “patate e fagioli”.

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Ines Bianco

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