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Batteri resistenti ad antibiotici: 100 morti die

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Batteri resistenti ad antibiotici: 100 morti die
(Last Updated On: 8 gennaio 2023)

ECDC e dati Ue. Il rapporto Oms rileva ulteriore crescita della antibiotico resistenza

ILreport GLASS (Global Antimicrobial Resistance and Use Surveillance System) del “OMS” mostra livelli elevati (superiori al 50%) di resistenza nei batteri che causano infezioni del flusso sanguigno, come Klebsiella pneumoniae e Acinetobacter spp. Ulteriori studi dovranno indagare sulle ragioni alla base dell’aumento del “AMR – Antimicrobial Resistance” osservato e in che misura esso sia correlato all’aumento dei ricoveri e dei trattamenti antibiotici durante la pandemia COVID-19.

Nel rapporto annuale pubblicato dal “ECDCCentro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie” risulta che “…ogni anno muoiono più di 35mila persone a causa di infezioni resistenti agli antibiotici nello Spazio economico europeo, “…con aumenti preoccupanti” nel numero di morti attribuibili a infezioni da batteri resistenti, in particolare al trattamento con molecole di ultima linea.

Ventinove paesi dello Spazio economico europeo (SEE) hanno aderito alla rete europea di sorveglianza della resistenza antimicrobica (EARS-Net), per il 2021, sulla base di dati per isolati batterici invasivi (isolati dal sangue o dal liquido cerebrospinale). Ventotto paesi hanno segnalato casi per tutte le otto specie batteriche sotto sorveglianza (Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae, Pseudomonas aeruginosa, Acinetobacter spp, Streptococcus pneumoniae, Staphylococcus aureus, Enterococcus faecalis e Enterococcus faecium), mentre un paese (la Grecia) ha fornito dati per tutte le specie batteriche, eccetto S. pneumoniae.

Ogni giorno quasi 100 persone muoiono a causa di queste infezioni in Europa. Sono necessari ulteriori sforzi per continuare a ridurre l’uso Non necessario di antibiotici, migliorare le pratiche di prevenzione e controllo delle infezioni, progettare e attuare programmi di gestione antimicrobica e garantire un’adeguata capacità microbiologica nazionale“. E’ il commento (riferito ai dati del report), di Andrea Ammon, direttore del “ECDC”.

Il numero dei decessi, evidenziato dal rapporto, prende in esame gli anni 2016-2020 e mostra un aumento, rispetto alle stime precedenti. Per rendere l’idea dell’impatto della resistenza antimicrobica sulla salute, l’ECDC afferma che è paragonabile a quello di influenza, tubercolosi e Hiv/Aids messi insieme! Nel complesso, gli ultimi dati mostrano, per quasi tutte le combinazioni batterio-resistenza, un trend in aumento significativo del numero di infezioni e dei decessi associati con nesso causale, soprattutto in ambito ospedaliero.

Durante il periodo 2012-2021 si è osservata una diminuzione del 23% del consumo totale di antibiotici nell’uomo, nei settori delle cure primarie e ospedaliere combinate. Questo rappresenta un risultato positivo, inficiato però da un aumento della percentuale di antibiotici ‘ad ampio spettro’ utilizzati, in particolare negli ospedali. Nel dettaglio, nelle strutture sanitarie questo aumento è stato del 15%, quello del consumo di carbapenemi del 34% e la quota degli antibiotici ‘di riserva’, cioè di antibiotici da riservare al trattamento di infezioni multiresistenti confermate o sospette, è più che raddoppiata, nello stesso lasso di tempo.

Le percentuali di resistenza antimicrobica mostrano un’ampia variabilità tra i Paesi per diverse combinazioni di specie batteriche e gruppi antimicrobici. In generale, le percentuali più basse di resistenza agli antibiotici sono state segnalate dai Paesi del Nord Europa e le più alte dai Paesi del Sud e dell’Est Europa.

Durante il 2020 e il 2021, la segnalazione di episodi infettivi dovuti ad agenti patogeni MDR ha coinciso con i cambiamenti nell’assistenza sanitaria e nella comunità, causati dalla pandemia COVID-19, essendo state influenzate le attività di prevenzione e controllo rivolte a questi agenti patogeni.

Complessivamente nel 2021, la specie batterica più comunemente segnalata è stata E. coli (39,4% di tutti i casi segnalati), seguita da S. aureus (22,1%), K. pneumoniae (11,9%), E. faecalis (8,8%), E. faecium ( 6,2%),  P. aeruginosa (6,1%), Acinetobacter spp. (3,0%) e S. pneumoniae (2,5%). Questa classifica si differenzia, da quella del 2020, per E. faecium e Acinetobacter spp, saliti di un rango.

Il numero di casi segnalati è aumentato per tutti i patogeni. I maggiori sono stati osservati per Acinetobacter spp. (+43%), E. faecium (+21%) ed E. faecalis (+14%), con incrementi minori per S. aureus (+9,4%), P. aeruginosa (+8,2%), K. pneumoniae ( +8,1%), S. pneumoniae (+4,3%) e anche per l’agente patogeno più frequentemente riportato, ovvero E. coli (+2,8%).

In sei anni, la sorveglianza mondialeGLASS” ha ottenuto la partecipazione di 127 paesi, con il 72% della popolazione mondiale. Il report include Per la prima volta un innovativo formato digitale interattivo, per facilitare l’estrazione dei dati e la grafica. Fornisce analisi dei tassi di resistenza antimicrobica nel contesto della copertura nazionale, le tendenze AMR dal 2017 e i dati sul consumo di antimicrobici, nei soli esseri umani, in 27 paesi.

Le infezioni da K pneumoniae e Acinetobacter spp, potenzialmente letali, richiedono un trattamento con antibiotici di ultima istanza, come i carbapenemi. Ma l’8% delle infezioni del flusso sanguigno causate da K pneumoniae è stato segnalato come resistente ai carbapenemi, aumentando il rischio di morte a causa di infezioni non gestibili (KPC).

Oltre il 60% dei casi di Neisseria gonorrhoeae, una malattia a trasmissione sessuale, ha mostrato resistenza a uno degli antibatterici orali più utilizzati, la ciprofloxacina. Oltre il 20% dei casi di E.coli – il patogeno più comune nelle infezioni del tratto urinario – si è rivelato resistente sia ai farmaci di prima scelta (ampicillina e cotrimossazolo) sia ai trattamenti di seconda linea (fluorochinoloni).

Sebbene la maggior parte delle resistenze siano rimaste stabili negli ultimi 4 anni, le infezioni dovute a Escherichia coli, Salmonella spp. e N. gonorrhoeae sono aumentate di almeno il 15%, rispetto ai tassi del 2017.

Le nazioni con una copertura di test inferiore, per lo più paesi a basso e medio reddito (LMIC), hanno maggiori probabilità di segnalare tassi di resistenza significativamente più elevati per la maggior parte delle combinazioni “bug-droga“. Ciò può essere (in parte) dovuto al numero limitato di ospedali di riferimento, riferisce GLASS: questi centri spesso si prendono cura dei pazienti più gravi che in genere hanno già subito una pressione selettiva da precedenti terapie.

Ad esempio, i livelli mediani globali di AMR sono risultati del 42% (per E.coli ) e del 35% (per Staphylococcus aureus resistente alla meticilina – MRSA), i due indicatori dell’Obiettivo di sviluppo sostenibile AMR. Nei paesi con un’elevata copertura dei test, questi indicatori erano nettamente inferiori, rispettivamente 11% e 6,8%.

Per quanto riguarda il consumo di antimicrobici (negli esseri umani), il 65% dei 27 paesi aderenti alla sorveglianza, ha raggiunto l’obiettivo del “OMS” di garantire che, almeno il 60% degli antimicrobici utilizzati, appartengano al gruppo di antibioticiACCESS“, cioè antibiotici che, secondo la classificazione AWaRE del “OMS”, sono efficaci in una vasta gamma di infezioni comuni e hanno un rischio relativamente basso di creare resistenza.

Attenti a questi cinque – ECDC

Attenti

BIBLIOWEB:

ATB Europea – Attenti a questi cinque (fonte ECDC) (in infografica)
OMS – Global Antimicrobial Resistance and Use Surveillance System (GLASS) Report 2022 (in PDF allegato)
Atlante di sorveglianza delle malattie infettive dell’ECDC https://www.ecdc.europa.eu/en/antimicrobial-resistance/surveillance-and-disease-data/data-ecdc
Antimicrobial resistance in the EU/EEA – EARS-Net – Annual epidemiological report for 2021 https://www.ecdc.europa.eu/en/publications-data/surveillance-antimicrobial-resistance-europe-2021 (allegato PDF)
OMS & Patogeni Fungini https://newmicro.altervista.org/?p=9589
Pan ATB europea secondo EMA https://newmicro.altervista.org/?p=9246
Infezioni ospedaliere e PNRR https://newmicro.altervista.org/?p=8550
L’uso degli antibiotici in Italia – 2019 https://newmicro.altervista.org/?p=8206
Antibiotico resistenza Toscana https://newmicro.altervista.org/?p=7545
Coronavirus, mascherine e immunodepressi https://newmicro.altervista.org/?p=7169
Il Paziente Onco-Ematologico https://newmicro.altervista.org/?p=6251
L’antibioticoresistenza resiste https://newmicro.altervista.org/?p=5719
Qualità del Servizio e del dato https://newmicro.altervista.org/?p=5702
Infezioni ospedaliere: in Italia siamo ultimi https://newmicro.altervista.org/?p=5471
Smart Antimicrobial Stewardship http://newmicro.altervista.org/?p=5177
AntimicrobialStewardship e Commento microbiologico https://newmicro.altervista.org/?p=4533
Atibioticoresistenza: GLASS Stewardship https://newmicro.altervista.org/?p=4324
Candida dal sol levante https://newmicro.altervista.org/?p=1875
La Stewardship dell’antibiotico terapia http://newmicro.altervista.org/?p=1451

 OMS - Global Antimicrobial Resistance and Use Surveillance System (GLASS) Report 2022 (PDF)

Un Click per Leggere

 Antimicrobial resistance in the EU/EEA – EARS-Net – Annual epidemiological report for 2021 (PDF)

Un Click per Leggere

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Lucia Collini

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