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Screening: meno Covid più tumori

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Screening: meno Covid più tumori
(Last Updated On: 7 maggio 2022)

Crollo screening mammella, utero e colon retto durante la pandemia

Per combattere la pandemia abbiamo dirottato risorse sanitarie (umane ed organizzative) verso la cura dei casi di SARS Cov-2, rinunciando a prestazioni dovute alle altre patologie, rinviandone le cure. E’ inevitabile che la pandemia presenti adesso il conto, a causa della dilatazione dei tempi legati agli interventi chirurgici programmati o per la cura di una serie di patologie, tra cui le croniche, passate in second’ordine.

Il servizio sanitario non è in grado attualmente di affrontare tutte le patologie presenti, con peggioramenti conseguenti sull’attività di cura, sulla prognosi e l’aspettativa di vita.  Un aspetto che ci condizionerà pesantemente, in futuro, a meno che non vengano adottate nuove organizzazioni (e nuove risorse) è sicuramente quello della prevenzione: a sottolinearlo sono i dati nel nuovo rapporto dell’Osservatorio nazionale Screening.

Dal primo lockdown del 2020, fino al maggio 2021, gli inviti da parte delle Asl a sottoporsi agli esami preventivi sono diminuiti del 28.4% per lo screening alla cervice, per quello alla mammella del 20,3% e del 24,4% per il colon retto. Il calo appare più consistente quando si guarda il numero delle prestazioni effettuate: – 35,6% per la cervice, – 28,5% per la mammella e – 34,3% per il colon retto.

Causando la sospensione di visite ed esami per le malattie non Covid, l’ondata pandemica si è abbattuta pesantemente sul fronte della prevenzione sanitaria. E’ attualmente stimato un ritardo diagnostico di 3.504 lesioni tumorali CIN2+, di 3.558 carcinomi mammari, 1.376 carcinomi colorettali e di 7.763 adenomi avanzati del colon retto. La situazione è ben documentata dall’Osservatorio nazionale screening, attraverso i dati dal 1° gennaio 2020 al 31 maggio 2021.

Screening cervicale. Si osserva una riduzione, rispetto all’anno precedente, di oltre un milione e mezzo di inviti (-1.575.164) e di esami effettuati (-784.760). In parte il calo è dovuto all’uso del Hpv, con cadenza quinquennale, in alternativa del Pap-test triennale, nelle donne con età tra 25 e 64 anni.

Dall’analisi dell’osservatorio è possibile quantificare in mesi standard il ritardo: il valore complessivo italiano è di 6 mesi, con un’ampia variabilità̀ tra le Regioni. Ad esempio in Basilicata e Lombardia si registrano 12 mesi standard di ritardo. I dati relativi agli inviti registrano ulteriori differenze regionali: dal + 22,7% dell’Umbria al -72,2% della Basilicata (il dato del +116,6% del Molise non può essere confrontato con quello delle altre Regioni date le specificità̀ organizzative di questa Regione).

Sempre sul fronte regionale, in termini di esami persi, emergono ancora oscillazioni: da un + 44,1% della PA Bolzano, al – 74,7% della Basilicata, -71% Lombardia, – 53,6% Calabria, – 52,2% Campania, – 49,5% Piemonte. Le altre regioni si attestano su percentuali inferiori al 40%, con Umbria (- 3,2%) e Toscana (- 17,4%) che registrano flessioni particolarmente contenute.

Screening mammografico. Riguarda le donne nella fascia dai 50 ai 69 anni. Dai dati emerge che sono 816.966 in meno le persone che hanno eseguito l’esame, rispetto allo stesso periodo di riferimento, pari ad una riduzione del 28,5%. In questo caso le chiamate delle Regioni sono calate del 20,3% e quindi c’è una quota piuttosto alta di donne che non hanno risposto. Potrebbero essersi rivolte al privato, oppure semplicemente scelto di non fare l’esame.

L’osservatorio calcola che, in questo modo, siano state fatte 3.500 diagnosi di cancro in meno. Rispetto allo stesso periodo di riferimento del 2019, nel 2020-2021 la propensione alla partecipazione si è ridotta, in media nazionale, del 10%, con alcune Regioni come Lazio, Liguria, Marche, Molise e Sicilia, che registrano riduzioni superiori al 20%. I dati del solo 2020, evidenziano per le mammografie un calo medio del 37,6%, con alcune specificità regionali: Calabria -65,8%, Valle d’Aosta -59,6%, Campania -49,6%, Molise -48,6%, Liguria -44,6%, Sardegna -43,4%, Basilicata -42,2%, Abruzzo -38,6%, Provincia di Trento -36,4%, Lombardia -36,4%, Lazio -35,6%, Sicilia -35,5%, Puglia -34,3%, Provincia di Bolzano -22,7%, Veneto -17,6%, Friuli Venezia Giulia -17,5%, Toscana -13,6%, Emilia-Romagna -5,5%. L’Umbria (dove il dato è riferito alla fascia di età tra 50 e 74 anni) cresce: +8,3%.

Screening colorettale. Anche per questo screening, complessivamente, si registra una riduzione rispetto al periodo pre-pandemico di più di due milioni di inviti (2.175.318), pari al 24,4%. Ancora con differenze regionali spiccate: si va dal +2,9% dell’Umbria al -76% della Basilicata (la Regione Puglia rappresenta una eccezione, avendo attivato lo screening colorettale dal secondo semestre 2019).

I mesi standard di ritardo sono complessivamente 5,8, con 9 Regioni che hanno ben più di 6 mesi di ritardo: Valle d’Aosta (14 mesi), Campania (13,4), Basilicata (12,3), Piemonte (11,4), Lombardia (11), Calabria (10,7), Sardegna (9,9), Liguria (9,5), Lazio (6,3). La propensione alla partecipazione agli screening si è ridotta del 13,1% con alcune Regioni, come Campania, Calabria, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sicilia e Valle D’Aosta che registrano riduzioni superiori al 20%.

Gli esami persi, nei 17 mesi analizzati, sono 1.195.987. Riguardano i test di screening (ricerca del sangue occulto fecale o retto-sigmoido-scopia), con un calo del 34,3%. Ampia la forbice tra le regioni: si passa dal -2,6% della Regione Emilia Romagna e -4,2 dell’Umbria (anche in questo caso il dato è riferito alla fascia di età 50-74 anni) al -82,6% della Valle D’Aosta e -78,7 della Campania. Il numero di carcinomi colorettali che si stima non sia stato diagnosticato è di 1.376, mentre la stima degli adenomi avanzati persi è di 7.763.

Tra le tante ombre c’è anche qualche luce: nei primi 5 mesi del 2021, la macchina degli screening, dopo la prima ondata, si è comunque rimessa in moto: rispetto agli scenari emersi alla fine del 2020, gli inviti per gli screening alla cervice hanno recuperato il 4,6%, per la mammella il 6,3 e per il colon retto il 7,4. Il numero di prestazioni erogate è migliorato rispetto alla fine del 2020: del 7,8% per lo screening alla cervice, del 9,1% per la mammella e del 11,2% per il colon retto. Si sono registrati passi in avanti anche sulla propensione alla partecipazione agli screening da parte dei cittadini.

Si conferma chiaramente che in molte Regioni la pandemia ha avuto effetti devastanti sulla capacità dei programmi di screening di mantenere il loro volume di attività, ma evidenzia altresì come in alcune realtà (in particolare delle Regioni del Sud e Isole), la situazione fosse critica anche in epoca pre-pandemica, rendendo in parte ragione delle difficoltà nel recuperare i ritardi “maturati”.

Il report, sottolineando la riduzione dei test di screening, permette di stimare le lesioni tumorali che potrebbero subire un ritardo diagnostico e le relative conseguenze cliniche (con avanzamento dello stadio al momento della diagnosi) e il bilancio appare “pesante”!

BIBLIOWEB:

Osservatorio Nazionale Screening https://www.osservatorionazionalescreening.it/
Gruppo Italiano Screening Mammografico https://www.gisma.it/
Gruppo Italiano Screening del Cervicocarcinoma  https://www.gisci.it/
Gruppo Italiano Screening Colo Rettale https://www.giscor.it/
Ministero della Salute – Servizio sanitario nazionale: i LEA – Screening Oncologici https://www.salute.gov.it/portale/lea/dettaglioContenutiLea.jsp?id=5331&area=Lea&menu=prevLea
ROR batte quattro https://newmicro.altervista.org/?p=8866
Ca mammario https://newmicro.altervista.org/?p=8743
HPV non solo Cervice https://newmicro.altervista.org/?p=8646
Test genetici – genomici: decreto e linee di indirizzo https://newmicro.altervista.org/?p=8537
Reti Oncologiche Regionali https://newmicro.altervista.org/?p=8434
Cure palliative e terapia del dolore https://newmicro.altervista.org/?p=8088
Malattie oncologiche. Diritti e tutele https://newmicro.altervista.org/?p=8069
Cancro Guarigioni di Genere https://newmicro.altervista.org/?p=7934
Biopsia liquida Raccomandazioni https://newmicro.altervista.org/?p=7840
Screening oncologici & indicatori https://newmicro.altervista.org/?p=7776
Test BRCA “polivalente” https://newmicro.altervista.org/?p=7313
Neoplasie Mammarie https://newmicro.altervista.org/?p=7157
Quattro passi negli Screening https://newmicro.altervista.org/?p=6502
HPV test batte la citologia https://newmicro.altervista.org/?p=5552
Sei per cento e BRCA https://newmicro.altervista.org/?p=5234
3ª Giornata nazionale della salute della Donna https://newmicro.altervista.org/?p=4160

 Osservatorio Nazionale Screening – Report 2022 (PDF)

 Un Click per Leggere

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Sandro Pierdomenico

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