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PREMAL: le malattie infettive EBM

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PREMAL: le malattie infettive EBM
(Last Updated On: 20 aprile 2022)

Revisione del sistema di segnalazione delle malattie infettive

Leprofessioni sono condizionate da un continuo cambiamento spesso caratterizzato da brusche accelerazioni, legate sia ad eventi epocali (come la recente pandemia da Covid) sia a nuove tecnologie (il Sequenziamento genetico ne è un esempio). La legislazione tende ad aggiornare questi fenomeni con leggi e decreti. A volte contestualizza le novità con le modalità e le motivazioni legate al cambiamento introdotto.

Un recente esempio è l’accordo firmato dal Garante della protezione dei dati personali (Pasquale Stanzione) e l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (rappresentata da Roberto Baldoni, Direttore Generale) per lo scambio di informazioni e la promozione di buone pratiche di sicurezza cibernetica, frutto della collaborazione con il mondo accademico, della ricerca e dell’acquisizione di notizie di “data breach” rilevanti.  In pratica prende corpo uno spazio cibernetico inteso come bene comune, che coniuga la protezione dei dati con la sicurezza nazionale.

Situazioni come quella citata hanno portato ad un miglioramento della posizione dell’Italia nella classifica del DESI 2021 (digital economy and society index). La protezione dei dati è un fattore determinante di efficienza sanitaria, funzionale anche alla correttezza del processo analitico fondato sui “big data”.  Potremmo quindi considerare il decreto del 7 marzo 2022Revisione del sistema di segnalazione delle malattie infettive (PREMAL)” (Gazzetta Ufficiale n° 82 del 7 aprile 2022) una logica conseguenza del new deal adottato a livello nazionale.

Il Decreto disciplina l’organizzazione ed il funzionamento presso il Ministero della Salute del sistema di segnalazione delle malattie infettive (PREMAL), individuando i soggetti che possono avervi accesso, le operazioni eseguibili, i tipi di dati che possono essere trattati e le misure appropriate e specifiche per tutelare i diritti fondamentali e gli interessi del singolo cittadino.

Non viene inclusa la segnalazione di Sars Cov2, ma si associano alle diverse patologie i codici ICD9-CM (quelli già utilizzata per le SDO dei DRG), mentre con un codice ad hoc, il “000.00” (non ICD9-CM), fanno la loro comparsa le infezioni correlate all’assistenza (ICA). Parte descrittiva “essenziale” sono il minimum data set (set base), che riguarda la descrizione (e la definizione) delle informazioni sulla classificazione del caso, contenute nel disciplinare tecnico.

Sempre negli allegati al decreto, sono stabiliti i requisiti delle “Misure idonee a garantire la protezione dei dati” (3.1.3) la tracciatura delle operazioni effettuate (3.1.4), con il rilascio delle credenziali di accesso (3.2) e le indicazioni sulla conservazione dei dati (3.1.5). Vengono definiti anche gli standard tecnologici (Extensible Markup Language – XML, 1.0 raccomandazione W3C 10-2-1998).

Significativa la definizione dell’informativa “privacy”, che ricorda gli articoli per l’accesso ai dati da parte dei pazienti, ma soprattutto il limite di conservazione di tali informative (30 anni dalla morte del paziente), che equipara, per tempo di conservazione, le segnalazioni di malattie infettive alle stesse cartelle cliniche.

Tra i contenuti assume particolare significato la scheda 4.2.17, riguardante i fattori predisponenti e le patologie croniche. Prevede una sommaria descrizione dei principali fattori che si associano alla malattia infettiva, condizionandola. La procedura implica nuovi scenari anche per le principali cronicità, dalle cardiopatie al diabete, dalle neoplasie all’insufficienza renale cronica, per citarne solo alcune.

Sicuramente vuol dire uno sforzo di adeguamento che lascia intravedere una base di dati foriera di una migliore definizione delle malattie trattate ed una nuova forma di studio delle patologie, basata sui dati, spesso invocata.

Alcuni dubbi permangono e sono legati al tempo necessario all’adeguamento dell’intero sistema!

BIBLIOWEB:

Casiraghi G, Sartor A – Riflessioni sul nuovo decreto 7 marzo 2022  «Revisione del sistema di segnalazione di malattie infettive – PREMAL» (in PDF-FlipBook allegato)
Decreto 7 marzo 2022 (in PDF allegato)
Allegati PREMAL, (GU n° 82 del 7 aprile 2022)  (in PDF)
Sequenziamento applicato ai virus https://newmicro.altervista.org/?p=9058
Utilizzo test sierologici e processo decisionale vaccinale https://newmicro.altervista.org/?p=9038
Principio di Precauzione inversa https://newmicro.altervista.org/?p=9030
Il sequenziamento Sanger e NGS https://newmicro.altervista.org/?p=9016
Echinococcosi “orfana” https://newmicro.altervista.org/?p=8993
Riorganizzazione laboratori ultimo step https://newmicro.altervista.org/?p=8969
Malaria è Vaccino https://newmicro.altervista.org/?p=8820
Screening HCV per Decreto https://newmicro.altervista.org/?p=8563
Diagnostica Parassitologica & Approccio Molecolare https://newmicro.altervista.org/?p=6769
Essential Diagnostics  https://newmicro.altervista.org/?p=6205
WHO, Vectors & Malaria https://newmicro.altervista.org/?p=5500
Zanzare e Zecche https://newmicro.altervista.org/?p=5311
Aggiornamento diagnostico sulla Malaria https://newmicro.altervista.org/?p=5295
Essential Diagnostic List secondo l’OMS  https://newmicro.altervista.org/?p=5121
Parassitologia “magnetica” https://newmicro.altervista.org/?p=4621
Desenzano Approved http://newmicro.altervista.org/?p=4900

 Casiraghi G, Sartor A – Riflessioni sul nuovo decreto 7 marzo 2022  «Revisione del sistema di segnalazione di malattie infettive – PREMAL» (PDF-FlipBook)

 Un Click per Leggere

 Decreto 7 marzo 2022 (PDF)

 Un Click per Leggere

 Allegati PREMAL – (GU n° 82 del 7 aprile 2022) (PDF)

 Un Click per Leggere

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Giovanni Casiraghi

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