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Utilizzo test sierologici e processo decisionale vaccinale

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Utilizzo test sierologici e processo decisionale vaccinale
(Last Updated On: 12 febbraio 2022)

La risposta dell’ISS al governo – Consiglio di Stato cita Ippocrate – la variante Omicron

Lacampagna vaccinale ha fatto il proprio lavoro. Dura ormai da oltre un anno, ma siamo ancora alla ricerca di certezze. Nel frattempo continuiamo a seguire le regole, ad utilizzare i DPI, non molliamo nella lotta alla pandemia, sperando arrivi il giorno in cui diremo “ve l’avevo detto che stava per finire”, vestendo i panni dei facili profeti, così attivi durante la lotta al Covid 19.

Tra le sicurezze “mancanti” vi è l’attesa di un risultato positivo al test sierologico per il Sars- Cov 2: la prova di un’avvenuta infezione o risposta vaccinale. Purtroppo non è ancora chiaro il livello quantitativo necessario per assicurare la protezione nei confronti del virus e delle sue varianti. L’Istituto Superiore di Sanità (ISS), nella risposta al Governo ed al Ministero della Salute, ha chiarito il tema ai fini della stessa vaccinazione: “…sebbene il rilevamento di anticorpi in un test sierologico possa fornire prove di un’infezione o vaccinazione pregressa e, quindi, di una possibile protezione, non esiste ad oggi un livello di anticorpi misurato secondo standard internazionali che assicuri una protezione nei confronti dell’infezione da Sars-Cov 2 naif e nelle sue varianti e quanto essa duri. Di conseguenza, al momento attuale, non è definibile un livello di anticorpi neutralizzanti in grado di indicare se una persona debba o meno essere vaccinata e possa avere o meno accesso alla certificazione verde Covid 19”.

Esistono in commercio tanti e diversi test sierologici, rendendo difficile il confronto dei risultati. Non a caso il “ECDC” (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) non esprime giudizi sulla problematica sierologica. Fornisce invece dati sulla pandemia, con la “panoramica dell’attuazione delle strategie di vaccinazione contro il COVID-19 e dei piani di impiego, nell’UE/SEE” trattando approfonditamente l’utilizzo delle mascherine protettive nei diversi contesti.

È quanto si legge in una relazione tecnica curata dal “Iss”, su sollecitazione del Governo, con la quale si cerca di spiegare le ragioni  di estensione o esenzione dall’uso del Green pass, per i soggetti in possesso di certificazione attestante un test sierologico positivo per anticorpi anti Covid.

L’ISS precisa: “…nessuno dei test sierologici attualmente disponibili è stato specificatamente autorizzato per valutare l’immunità o la protezione di coloro che hanno avuto l’infezione o sono state vaccinate. Per tale motivo essi non trovano indicazione, ai fini diagnostici o ai fini del processo decisionale vaccinale, ma rappresentano uno strumento utile alla ricerca e nella valutazione epidemiologica della circolazione virale”.

La durata della protezione acquisita, dopo l’incontro con il Covid, è uno dei temi di principale interesse fin dall’inizio della pandemia. Le certezze però tuttora scarseggiano. Un recente articolo pubblicato su Nature Microbiology sottolinea che la gran parte delle persone che hanno contratto la malattia, specie in forma grave, possiede anticorpi solo per circa 16 mesi.

Medici e obbligo vaccinale. Il Consiglio di Stato ha affermato che il giuramento di Ippocrate confligge con il rifiuto della vaccinazione. Prevale infatti il diritto fondamentale alla salute della collettività, rispetto a dubbi individuali o di gruppi di cittadini. Il tema assume una connotazione ancor più peculiare e dirimente quando il rifiuto viene posto da chi, come il personale sanitario, per legge e ancor prima per il “giuramento di Ippocrate”, è tenuto in ogni modo ad adoperarsi per curare i malati.

Immunità cellulare. Appare altamente conservata con la variante Omicron che, al contrario, è capace di eludere una frazione sostanziale delle risposte anticorpali neutralizzanti suscitate dai vaccini attuali, nonostante i primi studi suggeriscano un’efficacia conservata contro le forme più gravi della malattia. Le risposte immunitarie cellulari, in particolare le risposte dei linfociti T CD8+, sembrano svolgere un ruolo protettivo fondamentale.

Uno studio pubblicato su Nature dal “Beth Israel Deaconess Medical Center”, riconosce nell’immunità cellulare, indotta dagli attuali vaccini, una “efficacia protettiva contro le sindromi gravi, nonostante le risposte anticorpali neutralizzanti siano progressivamente ridotte”.

Gli individui che hanno ricevuto i vaccini Ad26-COV2-S (Johnson & Johnson) o BNT162b2 (BioNTech, Pfizer) hanno mostrato risposte durevoli dei T CD8+ e CD4+ specifici per Spike, con un’ampia reattività crociata contro Delta e Omicron. Le sole risposte verso Omicron costituiscono l’82-84% del totale dei T CD8+ reattivi contro il virus “originario”.

Questi dati meritano, forse, l’aforisma meditativo dell’asclepiade di Coo: “la scienza genera conoscenza, l’opinione solo ignoranza”!

BIBLIOWEB:

ISS – Utilizzo dei test sierologici ai fini del processo decisionale vaccinale e dell’esecuzione della vaccinazione stessa (in PDF allegato)
Consiglio di Stato Decreto n.6401/2021 (in allegato)
Liu, J., Chandrashekar, A., Sellers, D. et al. Vaccines Elicit Highly Conserved Cellular Immunity to SARS-CoV-2 Omicron. Nature (2022). https://doi.org/10.1038/s41586-022-04465-y https://www.nature.com/articles/s41586-022-04465-y
Huang AT, Garcia-Carreras B, Hitchings MDT, et al. A systematic review of antibody mediated immunity to coronaviruses: kinetics, correlates of protection, and association with severity. Nat Commun, 2020 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/32943637
Post N, Eddy D, Huntley C, van Schalkwyk MCI, et al. Antibody response to SARSCoV-2 infection in humans: A systematic review. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/33382764
Shrotri M, van Schalkwyk MCI, Post N, et al. T cell response to SARS-CoV-2 infection in humans: a systematic review https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/33493185
WHO Expert Committee on Biological Standardization. Estabilishment on the International Standard and Reference Panel for anti-SARS-CoV-2 antibody. December 2020 https://www.who.int/publications/m/item//WHO-BS-2020.2403
CDC Variante Omicron: cosa devi sapere https://www.cdc.gov/coronavirus/2019-ncov/variants/omicron-variant.html
CDC Test COVID-19: cosa devi sapere https://www.cdc.gov/coronavirus/2019-ncov/symptoms-testing/testing.html
ECDC – Panoramica dell’attuazione delle strategie di vaccinazione contro il COVID-19 e dei piani di impiego nell’UE/SEE https://www.ecdc.europa.eu/en/publications-data/overview-implementation-covid-19-vaccination-strategies-and-deployment-plans
ECDC – Immune responses and immunity to SARS – CoV-2 https://www.ecdc.europa.eu/en/covid-19/latest-evidence/immune-responses
Principio di Precauzione inversa https://newmicro.altervista.org/?p=9030
Covid: Ecdc spiega effetto paradosso https://newmicro.altervista.org/?p=8921
Covid-19 e salute di genere https://newmicro.altervista.org/?p=8894
Long Covid https://newmicro.altervista.org/?p=8805
Accuratezza e Specificità dei Test Sierologici Covid-19 https://newmicro.altervista.org/?p=7799
Test rapidi e COVID-19 https://newmicro.altervista.org/?p=7940
In Vitro Veritas https://newmicro.altervista.org/?p=7509
Covid 19 Test sierologici https://newmicro.altervista.org/?p=7319

 ISS – Utilizzo dei test sierologici ai fini del processo decisionale vaccinale e dell’esecuzione della vaccinazione stessa (PDF)

Un Click per Leggere

 Consiglio di Stato Decreto n.6401/2021 (PDF)

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Sandro Pierdomenico

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