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Incidenti di Genere

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Incidenti di Genere
(Last Updated On: 20 marzo 2021)

Covid: 70 % dei contagi sul lavoro riguardano le donne. Le infermiere le più colpite

Lapandemia ha sconvolto il mondo, ma assume un aspetto particolare “di genere”, in modo evidente, se parliamo di infortuni sul lavoro, al punto di indurre l’INAIL a dedicare uno speciale dossier donne 2021 per i dati raccolti.

Le donne sono le più colpite dalla pandemia. Nel difficile anno del Covid sono aumentati i femminicidi e la disoccupazione femminile. Su 101 mila persone che hanno perso il posto di lavoro, 99 mila sono donne. E’ fondamentale ormai mettere in campo delle politiche celeri e mirate, per incentivare l’occupazione femminile, con pari diritti salariali, al fine di realizzare delle concrete pari opportunità in grado di rilanciare l’economia del Paese.

Rispetto al complesso degli infortuni sul lavoro, i casi femminili raggiungono il 36% e le lavoratrici sono le più colpite dai contagi professionali. Su 147.875 denunce pervenute (al 31 gennaio 2021) ben 102.942 sono di donne, ossia circa il 70% dei contagi professionali. Diversa la situazione tra le vittime: le donne rappresentano il 17,1% dei casi (con 79 decessi su 461), in linea con il dato generale degli infortuni mortali sul lavoro, che registra il numero maggiore di decessi tra gli uomini, mentre le donne restano sotto la soglia del 10%.

Secondo l’analisi condotta dalla Consulenza statistico attuariale dell’INAIL, l’età media tra le contagiate è di 46 anni e quella mediana di 48, anche se ultimamente c’è una tendenza alla diminuzione. Il 43,6% delle contagiate da Covid-19 ha oltre 49 anni, il 38,1% è nella fascia d’età tra i 35 e i 49 anni ed il 18,3% è under 35. L’età media al decesso è di 56 anni, con nessuna deceduta nella classe di età più giovane delle under 35, mentre il 19,0% delle vittime ha tra i 35 e i 49 anni e l’81,0% ha dai 50 anni in su.

Gli infortuni si concentrano nelle regioni con il maggior numero di contagi nella popolazione. La Lombardia raccoglie, infatti, il 28,3% delle denunce femminili, seguita da Piemonte (15,4%), Veneto (11,1%) ed Emilia Romagna (8,5%). È sempre la Lombardia a registrare il maggior numero di vittime femminili, ben il 39,2%. A seguire, Emilia Romagna (15,2%) e Piemonte (8,9%).

Con il 42,0% dei casi codificati, sono i tecnici della salute a far registrare il maggior numero di denunce da Covid-19. Tra le figure professionali prevalgono sempre le infermiere (81,1% dei casi della categoria) seguite dalle fisioterapiste (5,8%). Troviamo pure le operatrici sociosanitarie, con il 22,4% dei casi, e, con l’8,9%, quella delle lavoratrici qualificate nei servizi personali e assimilati. Il 6,3% dei casi riguarda, invece, i medici e il 5,0% le lavoratrici non qualificate, nei servizi di istruzione e sanitari.

Per quanto riguarda i decessi, la categoria più colpita è sempre quella dei tecnici della salute, con un caso ogni quattro denunce: il 70% sono infermiere. Seguono le operatrici socio-sanitarie, con il 14,1% dei casi e le operatrici socio-assistenziali con il 12,8.

Caduta accidentale. Nel periodo 2015-2019 è la prima causa d’infortunio per le donne (26,7% sul totale dei casi codificati) e la quarta per gli uomini (17,6%), seguita dai movimenti del corpo sotto sforzo fisico (23,4%) che rappresenta la seconda causa degli infortuni maschili (21,1%). Nel 2019, la sede corporea più interessata continua a essere la mano, anche se per le donne ha un’incidenza inferiore rispetto agli uomini (23,3% dei casi codificati, contro 29,2%), dovuta alla maggiore rilevanza assunta da caviglia (13,7% contro il 8,9%), colonna vertebrale e ginocchio (entrambi al 10% per le donne contro, rispettivamente, l’8,3% ed il 7,9% per gli uomini). Sia per gli uomini che per le donne, le conseguenze più frequenti degli infortuni sono contusioni e lussazioni.

In Itinere. Quasi la metà dei decessi femminili avviene nel tragitto tra la casa e il luogo di lavoro. Lo studio prosegue con i dati del 2019, aggiornati allo scorso 31 ottobre 2020, che confermano l’elevata incidenza per le donne di tali infortuni. Rappresentano, infatti, il 23,5% (praticamente una su quattro) del totale delle denunce femminili (231.128) e il 12,5% (poco più di una su dieci) del totale di quelle maschili (413.779).

Esito mortale. Più elevata nel 2019 l’incidenza per le denunce: quasi un decesso femminile su due (44 su 97, il 45,4%) è avvenuto in itinere, rapporto che per gli uomini scende a circa uno su quattro (281 su 1.087, il 25,9%). I dati sono confermati nella più ampia categoria degli infortuni “fuori azienda”, che sommano tutti i casi in itinere e quelli in occasione di lavoro, avvenuti con mezzo di trasporto coinvolto.  Il 25,3% (58.396) delle denunce sono femminili. Il 16,1% (66.485) riguardano gli uomini. Per i casi mortali, il 67,0% risulta femminile (65 casi dei 97 totali). Il 44,8% è invece maschile (487 su 1.087).

Tra gli infortuni mortali, il maggior numero di casi riguarda l’età tra i 60-64 anni (14 casi), seguita dalle tre fasce 45-49, 50-54 e 55-59 anni, con 13 denunce ciascuna. A livello territoriale, gli infortuni femminili si sono concentrati per oltre la metà al Nord (60,2%), seguito dal Centro (20,6%) e dal Mezzogiorno (19,2%). Per i casi mortali, le percentuali si attestano al 49,5% per il Nord, al 20,6% per il Centro e al 29,9% per il Meridione.

Tendenze. Nel quinquennio 2015-2019 le denunce risultano in aumento. A fronte di un aumento dell’occupazione pari al +1,1%, le denunce di infortunio delle lavoratrici sono passate dalle 227.068 del 2015 alle 231.128 del 2019, con un aumento percentuale del 1,8%, maggiore rispetto a quello rilevato tra i lavoratori (+1,0%), per i quali l’Istat ha registrato un aumento dell’occupazione pari al +0,3%. Le denunce di infortunio, con esito mortale, tra le lavoratrici sono, invece, diminuite: dai 117 casi del 2015 ai 97 del 2019 (-17,1%), in maniera più marcata rispetto alla riduzione del 8,9% rilevata tra i lavoratori.

Tecnopatie L’incidenza maggiore è osservata nel pubblico impiego. Le malattie professionali denunciate dalle lavoratrici, nel 2019, sono state 16.640 (649 in più rispetto all’anno precedente), pari al 27,2% delle 61.197 tecnopatie denunciate nel complesso. Rispetto al 2015, si è avuto un aumento del 3,9%, sintesi di un aumento pari al 5,9% per gli uomini e di un calo del 1,0% per le donne. Il 75,0% delle denunce di malattie professionale femminili si sono concentrate nella gestione dell’Industria e servizi (contro l’82,6% dei maschi), il 22,8% nell’Agricoltura ed il restante 2,2% nella P.A.. A causa della forte presenza femminile tra gli occupati di settori come la scuola e i ministeri, la gestione “Conto Stato” detiene il primato di incidenza percentuale femminile, tra le denunce di malattia professionale (362 casi su 639, pari al 56,7%).

Patologie denunciate. Le malattie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo e quelle del sistema nervoso si confermano, anche nel 2019, le più frequenti tra tutti i lavoratori (nel complesso il 78,3% del totale delle denunce).

Ben marcata resta la differenza tra uomini e donne: se le patologie citate rappresentano il 74,5% delle denunce dei lavoratori, la percentuale sale al 90,9% tra le lavoratrici (oltre 15mila delle 16.640 denunce complessive). In particolare, fra le patologie del sistema osteo-muscolare, le malattie più frequenti sono le dorsopatie ed i disturbi dei tessuti molli (circa il 92%) e, fra quelle del sistema nervoso, la quasi totalità è rappresentata dalla sindrome del tunnel carpale.

BIBLIOWEB:

Infortuni e Malattie Professionali: DOSSIER DONNE – INAIL, 2021 (in PDF allegato)
Cancro Guarigioni di Genere https://newmicro.altervista.org/?p=7934
Covid 19: infortunio sul lavoro https://newmicro.altervista.org/?p=7639
Old Med & COVID 19 https://newmicro.altervista.org/?p=7233
3ª Giornata nazionale della salute della Donna http://newmicro.altervista.org/?p=4160
Dedicato alla Donna http://newmicro.altervista.org/?p=3961
Linee guida contro la violenza sulle donne http://newmicro.altervista.org/?p=3852
Sicurezza sul lavoro in Sanità https://newmicro.altervista.org/?p=3411
Remember MGF http://newmicro.altervista.org/?p=3342

  INAIL – Infortuni e Malattie Professionali: DOSSIER DONNE – 2021 (PDF)

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Elisa Vian

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