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Polmoni in Fiamme

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Polmoni in Fiamme
(Last Updated On: 18 giugno 2020)

La casistica parassitologica all’ERS 2019 di Madrid

Prima del Virtual Congress 2020 (7-9 settembre), il congresso del ”European Respiratory Society” (ERS), si era tenuto a Madrid nel 2019 ed aveva ospitato la sessione: “Lungs on Fire (polmoni in fiamme), Interstitial lung diseases?”. Durante i lavori erano stati segnalati interessanti “case report” di interstiziopatie, che potremmo tranquillamente definire “di tipo parassitologico”. Se qualcuno ne dubitava, gli “opportunisti” sono fra noi e bisogna tenerlo ben presente.

Sono dati scientifici, ma con una evidente componente “aneddotica”. Vediamoli:

Immaginemuomo di 19 anni, con all’anamnesi 5 anni di diabete insipido, fumo per 2 anni (fino a un mese prima), ma nessun altro fattore di rischio noto. Presentava dispnea da sforzo, tosse secca e febbre (principalmente notturna). Alla visita aveva rialzo termico, una SO2 del 88% e rumore respiratorio ridotto bilateralmente. La RX torace rivela infiltrati bilaterali. Il primo approccio diagnostico è stata la tubercolosi, sebbene fosse stata scartata ogni malattia infettiva.

Una TAC rivela immagini di enfisema e cisti, suggerendo l’istiocitosi polmonare, con le cellule di Langerhans. Per raggiungere una diagnosi, è stata proposta la broncoscopia, con lavaggio broncoalveolare (BAL) e lavaggio transbronchiale. Tutti gli esami risultano negativi, ad eccezione dell’isolamento colturale di Stenotrophomonas maltophilia (opportunista). Malgrado gli antibiotici a largo spettro, i sintomi clinici persistono e al RX torace si osserva un incremento dell’infiltrazione.

Una biopsia polmonare ha rivelato una diffusa presenza di cellule di Langerhans CD-1a positive, nel parenchima polmonare, con granulomi. Si è iniziata la terapia con antibiotici contro la tubercolosi. Dopo 40 giorni di trattamento, si è presentato e risolto uno pneumotorace. In una valutazione di follow-up le consolidazioni e le infiltrazioni erano scomparse.

Immagine2donna di 49 anni con anamnesi di tosse secca, dispnea, febbre e astenia da 2 settimane. Presenta febbre, rantoli bilaterali, una saturazione d’ossigeno del 84%, eosinofilia ematica < 500/μL e Blastocystis hominis nelle feci. Il fatto che avesse animali in casa era potenzialmente rilevante. Una TAC rivela aree bilaterali di consolidazione e opacità a vetro smerigliato, nei lobi sia superiori sia inferiori. E’ stata avviata terapia con prednisone, antibiotici e ossigeno, che hanno dato un rapido miglioramento.

Successivi dati anatomo-patologici hanno evidenziato un processo infiammatorio granulomatoso, con eosinofili, fibrosi interstiziale e alterazioni vascolari senza fibrosi. In seguito all’esclusione di altre diagnosi, è stata formulata una diagnosi di infestazione polmonare parassitica. La paziente era IgG positiva a Toxocara canis. È stato iniziato il trattamento con albendazolo e la paziente è guarita. È stata proposta una TAC toracica per valutare i cambiamenti nelle lesioni polmonari.

Immagine2donna di 76 anni, senza anamnesi respiratoria rilevante, presenta astenia, tosse secca e dispnea. I test della funzione polmonare depongono per una sindrome restrittiva, clinicamente moderata. La TAC ha rivela alterazioni compatibili con interstiziopatia (ILD). La TAC toracica, ad alta risoluzione (HRCT), ha mostrato settori di opacità a vetro smerigliato ed aree di consolidazione, con broncogramma aereo, fibrosi generalizzata e bolle enfisematose. Non vi sono stati altri riscontri significativi. Le caratteristiche rilevate alla biopsia polmonare erano compatibili con polmonite organizzata associata a fibrosi centro-lobulare, para-settale e proliferazione di fibrosi nei sacchi e dotti alveolari, senza cause identificabili.

Dopo un mese di prednisolone, la paziente ha sviluppato dolore toracico pleuritico e respiro affannoso. Una RX torace rivela idropneumotorace (drenato, compatibile con piopneumotorace). È stata iniziata la terapia con ceftriaxone e proseguita quella con corticoidi. Dopo un mese, la coltura batterica, negativa in precedenza, ha dato un risultato positivo per un opportunista, la Nocardia cyriacigeorgica. Viene quindi prescritto cotrimoxazolo. Malgrado il miglioramento clinico, un nuovo aggravamento dello pneumotorace peggiora l’insufficienza respiratoria e la paziente muore.

I parassiti, anche nelle patologie polmonari, rivendicano la loro presenza (e non solo aneddotica) almeno nella diagnosi differenziale.

BIBLIOWEB:

ERS Madrid 2019 congress. Session: Lungs on Fire: Interstitial lung diseases?  https://www.ers-education.org/events/international-congress/madrid-2019.aspx?idParent=217239
ERS 2020 Virtual Congress https://twitter.com/hashtag/erscongress
Diagnostica Parassitologica & Approccio Molecolare http://newmicro.altervista.org/?p=6769
Polio due su tre  http://newmicro.altervista.org/?p=6724
Klebsiella hospitalensis http://newmicro.altervista.org/?p=6344
Batteri e Virus respiratori in Rianimazione  http://newmicro.altervista.org/?p=5029
Batteri e virus respiratori in età pediatrica http://newmicro.altervista.org/?p=4831
TB Europa http://newmicro.altervista.org/?p=4773
Parassitologia “magnetica” http://newmicro.altervista.org/?p=4621
Superverme http://newmicro.altervista.org/?p=3457
Eosinofili: ancora? http://newmicro.altervista.org/?p=4561
Bimbi & Viaggi http://newmicro.altervista.org/?p=4418

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