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Michele. Il Viaggio

(Last Updated On: 15 marzo 2020)

E’un mese che è partito per l’ultimo viaggio. Il rapporto che mi univa a Michele Schinella era un rapporto di ammirazione e stima, ma anche e soprattutto di compagni di viaggio. Viaggi per partecipare a convegni organizzati con al centro gli aspetti della microbiologia in giro per l’Italia, con altri amici come Ines, Antonio, Alessandro, per parlare e discutere di temi come le infezioni comunitarie o le malattie del viaggiatore.

Erano momenti di discussione e crescita professionale, di chiacchierate interminabili ed enciclopediche, durante i viaggi di spostamento per raggiungere le sedi congressuali. Avvenivano spesso il macchina e rinsaldavano un’amicizia “vera” tra i viaggiatori. Il tutto in un clima di festa, di gita vacanziera che addolciva la partecipazione a tali eventi e ci rendeva un poco più felici.

Viaggiare con Michele ha voluto dire conoscere la “tribù Schinella”, incominciando dalla compagna della sua vita, Elena, ma anche altri colleghi incontrati nelle sedi congressuali come Ivan Cerino. Il rapporto era anche particolare con alcuni colleghi e direttori sanitari, con i quali Michele riusciva ad avere un rapporto speciale e coinvolgente, come con Giuliano Mariotti.

Inevitabile che l’esperienza vissuta abbia prodotto anche documenti come “Viaggiatori e Migrantes – star bene viaggiando”, uno dei primi tentativi capaci di affrontare il problema dei viaggiatori internazionali. La metafora del viaggio porta con sé quella dell’abbandono, di persone che hanno condiviso con noi, allegramente (o meno), dei tratti di strada (o percorsi di vita) e che poi sono scesi dal mezzo di trasporto (la vita!). Non sappiamo quando toccherà a noi scendere.

Michele per molti di noi identificava la città dove svolgeva la sua attività lavorativa, Rovereto. Inevitabile quindi associare il suo ricordo alla Campana dei Caduti, Maria Dolens, che si trova sul Colle di Miravalle a Rovereto e che ricorda i caduti, tutte le sere, con i suoi rintocchi. Per me, quei rintocchi assumono un significato speciale, sono anche per Michele.

Rimane il ricordo di essere stati in viaggio con alcune persone significative, che hanno condiviso con noi gioie, fantasie, attese e saluti momentanei. La riuscita del viaggio si basa sulla buona relazione con tutti i “passeggeri” che danno il meglio di loro stessi. E’ quello che mi è sempre successo viaggiando con Michele. Per questo mi sento fortunato e colgo l’occasione per ricordarLo a tutti quelli che Lo hanno conosciuto ed indicarLo come esempio a tutti gli altri.

Ciao Michele

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