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L’oro dei Big Data

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L’oro dei Big Data
(Last Updated On: 22 ottobre 2019)

Fare rete per la salute. Il ‘nuovo oro’. Convegni per usarli al meglio

Sta diventando sempre più evidente che nella nuova Società globale della comunicazione, c’è un vero e proprio tesoro, quello dei big data. Due convegni lo sottolineano: uno a Roma, “Big Data in Health 2019” e uno a Milano, “Milan Critical Care Datathon” . Entrambi presentano la nuova frontiera, anche in sanità, capace di condizionare la realtà attuale e che aumenterà ancor di più il proprio peso.

Quasi a rafforzare l’impegno sul tema, anche il Garante dei dati personali ha messo a disposizione le Linee Giuda per i Responsabili della Protezione dei Dati (Pubblici). Il Garante delinea sia i compiti degli RPD/DPO sia il contesto applicativo (anche in ambiente sanitario). Realizzate per i webinar del progetto T4Data, definiscono le attività da svolgere nel campo dei dati.

L’uso dei cosiddetti Big Data e di strumenti analitici sempre più accurati, può contribuire a migliorare assistenza e cure, ridurre i costi associati delle prestazioni sanitarie, predire e prevenire fenomeni epidemici. Nulla è assicurato, ma prepararsi a sfruttare sempre meglio tecnologie innovative è un dovere di chi lavora oggi nella sanità pubblica, a livello regionale, nazionale e globale. Lo sviluppo tecnologico e digitale degli ultimi anni, ha notevolmente influito anche sul modo in cui la sanità è organizzata e strutturata: l’utilizzo del dato e la sua valorizzazione è divenuto centrale per la presa in carico dei pazienti, dalla diagnosi alla cura, fino all’assistenza.

Condividere risultati scientifici e linee di ricerca attuali e future, affrontare i temi caldi riguardanti la privacy dei pazienti e la sicurezza delle infrastrutture che devono proteggerli e, soprattutto, confrontarsi sulle opportunità dell’utilizzo dei Big Data, in ambito medico sanitario, sono i nuovi obiettivi. Se i dati sono il nostro nuovo oro, proprio come per il prezioso metallo, per beneficiarne dobbiamo sapere come estrarlo, raffinarlo e lavorarlo, mettendo insieme competenze multiple e creatività.

Il primo degli appuntamenti citati si è tenuto a Roma, presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche. E’ alla terza edizione e si è sviluppato in tre giorni.

Nel primo, sono state esplorate le possibilità di creare nuove basi di dati che, grazie anche all’interesse ed alla partecipazione dei cittadini, possono ulteriormente arricchire i già preziosi Big Data. Ampio spazio è stato riservato all’accessibilità ed alla necessità di ‘standardizzarli’, per poterli integrare.

Il secondo giorno ha visto il tema del bilanciamento fra il diritto alla privacy ed il diritto alla salute.

Il terzo ha descritto come i Big Data hanno rivoluzionato e rivoluzioneranno molti ambiti della sanità e della medicina: dalla diagnostica, con l’avvento della radiomica (la possibilità di trasformare le immagini mediche in informazioni di tipo quantitativo), fino alla gestione dei servizi sanitari, come lo studio di nuove applicazioni per classificare le emergenze mediche.

In Medicina Intensiva si incontrano i casi più delicati e complessi: i pazienti che hanno subito traumi o interventi chirurgici importanti sono i pazienti più coinvolti nelle nuove tecnologie. Per questo il supporto dell’Intelligenza artificiale, machine learning e dei big data, può essere fondamentale nell’identificare trattamenti o timing ancora più accurati.

A Milano, durante il secondo degli incontri citati, ingegneri, scienziati e medici, insieme, discutono di come i grandi database possono supportare l’applicazione alla clinica, per migliorare la qualità delle cure del paziente, in un’area clinica particolarmente delicata come la terapia intensiva.

In parallelo si è svolto il Datathon: un team di medici, ingegneri e scienziati di tutto il mondo ha sperimentato (in 24 ore) una ‘macchina intelligente’, capace di risolvere alcuni scenari che si verificano generalmente in terapia intensiva, utilizzando dati anonimi di quasi 200 mila pazienti, messi a disposizione dal MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston.

Ed infine la prevenzione. E’ un problema di educazione, in cui è coinvolta globalmente la persona. Importante è comprendere quali siano gli elementi da tenere in considerazione, dal punto di vista epidemiologico, per valutare l’impatto di diversi fattori sullo stato di salute. Solo tramite l’incrocio tra dati sanitari, ambientali, territoriali, così come di altri indicatori (demografici, culturali e sociali) si può cercare di fare il punto su quei “temi caldi”, che sottostanno i Big Data: la privacy dei pazienti e la sicurezza delle infrastrutture che devono proteggerli.

Si tratta, in estrema sintesi, di “fare rete per la salute“, favorendo modelli innovativi di organizzazione dell’assistenza, fondati sulla condivisione delle conoscenze (salute, ambiente, stile di vita) e sulla collaborazione clinica.

BIBLIOWEB:

Douwe Korff & Marie Georges – Linee guida destinate ai Responsabili della protezione dei dati nei settori pubblici e parapubblici per il rispetto del Regolamento generale sulla protezione dei dati dell’Unione Europea – Approvato dalla Commissione nel luglio 2019
Massachusetts Institute of Technology http://www.mit.edu/
CNR https://www.cnr.it/it/evento/16454/big-data-in-health-i-dati-al-servizio-della-salute
CNR WebTV http://www.cnrweb.tv/big-data-in-health/
Sicurezza dei dati Sanitari http://newmicro.altervista.org/?p=5934
Buone carte per cambiare la PA (finalmente) http://newmicro.altervista.org/?p=5768
Health Literacy http://newmicro.altervista.org/?p=5677
Il DPO, L’uomo della Privacy http://newmicro.altervista.org/?p=5287
DataCracy http://newmicro.altervista.org/?p=4778
GDPR Now http://newmicro.altervista.org/?p=4728
Cibersecurity e Blockchain in sanità http://newmicro.altervista.org/?p=4646
Medical Smart Toys http://newmicro.altervista.org/?p=4594
@ Citizen, @ Health http://newmicro.altervista.org/?p=4479
L’e-Health è la nuova frontiera della sanità http://newmicro.altervista.org/?p=4372
Big-data e vaccinazioni contro il colera http://newmicro.altervista.org/?p=2367

 Linee guida destinate ai Responsabili della protezione dei dati -  Manuale RPD  -  Fundamental Rights Experts Europe, 2019  (PDF)

 Un Click per Leggere

 

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Giovanni Casiraghi

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