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Essential Diagnostic List secondo l’OMS

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Essential Diagnostic List secondo l’OMS
(Last Updated On: 10 dicembre 2018)

L’OMS propone una lista di test diagnostici essenziali

Oggi molte persone non possono ricevere cure perché non hanno accesso ai servizi diagnostici, in particolare di laboratorio: la stima è del 46% degli adulti con diabete di tipo 2 nel mondo, che non sa di avere la patologia. Una diagnosi accurata è il primo passo per un trattamento efficace, nessuno dovrebbe soffrire o morire a causa della mancanza di servizi diagnostici o perché i test giusti non sono disponibili.

La diagnosi tardiva di malattie infettive, come Hiv o tubercolosi, aumenta il rischio di una loro diffusione e le rende più difficili da trattare. Per colmare questa lacuna, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha pubblicato il suo primo ‘Essential Diagnostics List’, una lista dei test necessari per diagnosticare le malattie più comuni (diabete, le patologie cardiovascolari e l’anemia), oltre ad un certo numero di patologie prioritarie globali. Per ogni categoria di test, il documento specifica il tipo di tecnica da usare e lo scopo, al fine di garantire l’appropriatezza del test, in medicina generale o il suo utilizzo esclusivo, presso una struttura dotata di laboratorio.

L’elenco si concentra su test in vitro, cioè su analisi effettuate su campioni biologici, come sangue e urina. L’elenco ne comprende 113: 58 sono elencati per il riscontro e la diagnosi di una vasta gamma di condizioni comuni, vero e proprio “pacchetto essenziale”, che può costituire la base per lo screening e la gestione dei pazienti. I restanti 55 test riguardano individuazione, diagnosi o monitoraggio di malattie prioritarie come Hiv, tubercolosi, malaria, epatite B e C, papillomavirus umano e sifilide.

Frutto di un ampio lavoro di consultazione e collaborazione internazionale, l’elenco è stato rivisto dal Gruppo di consulenti strategici per la diagnostica in vitro dell’OMS. Progettato sulla falsariga della lista dei farmaci essenziali (pubblicata per la prima volta nel 1977 e regolarmente aggiornata, ogni due anni), anche questo strumento verrà periodicamente rivisitato e ampliato, per adeguarsi ai bisogni di salute ed alle innovazioni tecnologiche.

Fornire una lista utile a tutti i Paesi (non soltanto a quelli in via di sviluppo), è anche lo strumento per dotare la medicina generale dei test più comuni, che non necessitano di un laboratorio attrezzato. I sistemi sanitari possono fare riferimento a questa lista nell’organizzazione del lavoro e nella formazione degli operatori. Queste le raccomandazioni incluse nel documento:

1-  la lista deve essere adattata ai bisogni locali ed i criteri di selezione devono essere esplicitati;

2-  nelle future edizioni del documento andranno inclusi i test per la resistenza agli antibiotici, quelli per le malattie tropicali neglette, per le malattie non trasmissibili, per le epidemie e la sepsi;

3-  la lista, da sola, non può supplire alle carenze organizzative dei sistemi assistenziali ed al mancato sviluppo di una adeguata rete di ambulatori di cure primarie, dotati di test diagnostici di comune utilizzo, così come di una rete di laboratori attrezzati per i test più complessi;

4-  un costante lavoro di revisione della letteratura scientifica e della qualità e attendibilità dei test proposti, è il prerequisito necessario all’ampliamento della lista stessa.

Per ciascuna categoria di test, l’elenco diagnostico essenziale ne specifica il tipo e l’uso previsto, il formato e se appropriato per l’assistenza sanitaria di base o per le strutture sanitarie con laboratori. L’elenco fornisce anche collegamenti alle linee guida o alle pubblicazioni dell’Oms e, se disponibili, ai prodotti pre-qualificati.

Il gruppo consultivo strategico di esperti, istituito dall’Oms, di diagnostica in vitro (SAGE IVD), per le politiche e le strategie globali su questa materia, nel suo primo incontro (oltre a definire i metodi e il lavoro di SAGE IVD), ha formulato le raccomandazioni sullo sviluppo di modelli degli Essential In Vitro Diagnostics (EDL). Lo scopo è di fornire una guida basata sull’evidenza e di stabilire un riferimento, per lo sviluppo o l’aggiornamento, degli elenchi nazionali dei test diagnostici in vitro essenziali.

PerTesto

BIBLIOWEB:

First-ever WHO list of essential diagnostic tests to improve diagnosis and treatment outcomes. World Health Organization. Geneva. May 15, 2018 (vedi PDF allegato)
World Health Organization Model List of Essential In Vitro Diagnostics. First Edition (2018). Executive Summary. Report of the first Strategic Advisory Group. Geneva. April 16-20, 2018 (PDF)
WAAW “One health” WAAD   http://newmicro.altervista.org/?p=5037
WAAW   http://newmicro.altervista.org/?p=5008
Antibioticoresistenza: GLASS Stewardship   http://naltervista.org/?p=4324
Antimicrobico-resistenza: nuovi scenari   http://newmicro.altervista.org/?p=3618
Oms in Blue (print)   http://newmicro.altervista.org/?p=3985
Linee Guida Esame Urine: propone GIAU   http://newmicro.altervista.org/?p=1121
Qualità e Statistica in Laboratorio http://newmicro.altervista.org/?p=3737

 Model List of Essential In Vitro Diagnostics – First edition (2018) Report of the first Strategic Advisory Group on In Vitro Diagnostics (SAGE-IVD) - WHO, April 2018 (PDF)

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Michele Schinella

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