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Società Scientifiche abilitate alle Linee Guida

(Last Updated On: 22 novembre 2018)

Parte integrante della legge Gelli è il riferimento alle Linee Guida. Nello specifico, la legge fa riferimento all’istituzione dell’Elenco delle società scientifiche e delle associazioni tecnico-scientifiche, delle professioni sanitarie (articolo 5 della legge 8 marzo 2017, n. 24) e del successivo Decreto ministeriale (2 agosto 2017). Il Ministero della Salute ha pubblicato il primo Elenco in attuazione della Legge Gelli, con un aggiornamento previsto ogni due anni.

Nell’Elenco risultano iscritte 293 tra società e associazioni, che hanno superato la valutazione sul piano amministrativo (hanno tutte presentato uno statuto, aggiornato successivamente all’entrata in vigore del Decreto ministeriale). Non sono state inserite nell’Elenco: le società o associazioni tecnico scientifiche che unitamente alla presentazione dell’istanza, non hanno allegato lo statuto (come richiesto dal Decreto ministeriale), le società e associazioni il cui statuto non risulta aggiornato ai contenuti richiesti dal Decreto ministeriale e le società i cui statuti, sebbene aggiornati successivamente al Decreto ministeriale, sono totalmente non aderenti ai requisiti previsti dal Decreto ministeriale.

Lo scopo dichiarato (e riconfermato dall’ex deputato Gelli) è “rendere accessibili e conoscibili, con precisione, le indicazioni mediche fornite dalla comunità scientifica”. Le raccomandazioni previste dalle linee guida, sono elaborate da enti e istituzioni pubbliche e private, nonché dalle società scientifiche e dalle associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie. L’iscrizione nell’apposito elenco sarà consultabile da tutti (proprio perché debitamente certificate e, quindi, con piena garanzia di serietà scientifica, nei confronti del cittadino).

Lo “spirito della Legge” prevede che le società che hanno fatto richiesta e sono state messe in questo elenco, vengano controllate per verificare che rispecchino i criteri previsti dal decreto attuativo (che prevede requisiti importanti come: trasparenza dei bilanci, democraticità interna, rappresentatività dei professionisti della branca specialistica che si vuole rappresentare, rapporti con analoghe società scientifiche internazionali) comprensivi di assenza di conflitti di interessi, in particolare con le multinazionali del farmaco. A garanzia dei cittadini !

Tutto in ordine? Non proprio. Molte società rimaste escluse sono insorte. Tra queste, l’ANMDO (Associazione Nazionale dei Medici delle Direzioni Ospedaliere) ha presentato ricorso, contro il Ministero della Salute, per l’annullamento del decreto del 2 agosto 2017 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 186, del 10 agosto 2017) perché ritiene che ci sia una violazione degli articoli 39 e 97 della costituzione e degli articoli 1, 3 e 5 della stessa Legge Gelli. La questione ostativa è legata allo svolgimento, da parte di ANMDO, di una indiretta attività di tutela giuridico-sindacale dei propri iscritti, che ne impedisce l’iscrizione, ai sensi del’art.2 comma 2 lettera e del D.M. impugnato.

Sicuramente c’è tanto lavoro da fare, non soltanto sul fronte delle Linee Guida.

BIBLIOWEB:

Elenco delle società scientifiche e delle associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie – Ministero della Salute, 6.11.2018 (PDF-FlipBook)