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L’Ordine per noi

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L’Ordine per noi
(Last Updated On: 29 ottobre 2018)

Aggressione ai sanitari – iniziative FNOMCeO

ILclima che, attualmente, si respira negli ospedali è povero di sorrisi, di cortesia, serenità. Il perché è presto detto. Siamo soffocati da turni stressanti, da disfunzioni organizzative, da carenze di organico, da macchinari e strumenti obsoleti, da materiale spesso scadente o insufficiente: il tutto crea frustrazione e demotivazione. Medici ed infermieri vengono etichettati come “risorse umane in sanità”; belle parole ma non siamo un valore aggiunto, ma IL Valore!

I Sanitari avranno forse molte colpe, ma i comportamenti ambigui di certi pazienti? L’ansia di contenere la spesa ha logorato il rapporto medico-paziente ed il paziente, parte già diffidente, non stima più il medico, vuole tutto e subito, pretende di guarire, non accetta il concetto di morte, nemmeno a 100 anni ed ogni malattia deve essere guarita, per forza. Gli unici interessati a recuperare il rapporto medico-paziente, a far si che questo rapporto-relazione si ristabilisca, sono gli stessi medici ed i pazienti, benchè attualmente agiscano come categorie volutamente contrapposte.

Le denunce false per presunti casi di malasanità sono, in percentuali molto rilevanti, tentativi di arricchimento, che provocano danni enormi alla tutela della salute dei cittadini ed alle casse dello Stato. E’ un fenomeno datato, che cresce esponenzialmente e parallelamente all’accentuarsi della crisi economica.

Si sta assistendo al fenomeno sociale, in crescita, delle aggressioni. Con l’aumento degli episodi di violenza nei confronti dei professionisti che operano in sanità, le strutture stanno cercando di porre rimedio, tenendo conto di modalità di aggressione che hanno varie sfaccettature, nell’agire e nei motivi. Situazioni che troppo spesso hanno a che fare con il tempo e gli spazi dedicati (o meno) o con le conseguenze (a volte infauste) di atti sanitari.

L’attuazione della raccomandazione del Ministero della Salute n°8 del novembre 2007  “sulla prevenzione degli atti di violenza a danno degli operatori sanitari” è stata lo spunto della Survey che Federsanità, ANCI, FNOMCeO, han realizzato con un gruppo rappresentativo (ca sessanta) di Aziende sanitarie e ospedaliere, con l’obiettivo di monitorare l’attuazione della legge, a dieci anni dall’emanazione. La sicurezza degli operatori è, infatti, il pre-requisito della sicurezza delle cure. L’impatto con soggetti violenti, in sanità, è probabilmente inevitabile: il fatto stesso che le strutture siano aperte al pubblico (il Pronto Soccorso è H24), favorisce azioni di questo tipo.

Gli infermieri sono al primo posto nel subire aggressioni sia verbali sia fisiche. Seguono i medici e gli operatori socio sanitari. Sono coinvolte aree di emergenza, i servizi psichiatrici, i SerT, la continuità assistenziale ed i servizi di geriatria: tutti luoghi dove si verificano più frequentemente episodi di violenza. Piú di 3/4 delle strutture (76,67%) hanno elaborato un programma di prevenzione, specifico, per le aggressioni ed il 50% ha avviato accordi con Forze dell’ordine pubblico o altri soggetti (Polizia, Comune Polizia Municipale/Provinciale, Prefettura ecc.).

L’installazione di impianti di allarme o altri dispositivi di sicurezza (pulsanti antipanico, idonee serrature, allarmi portatili, telefoni cellulari, ponti radio), nei luoghi dove il rischio è più elevato, sono presenti nel 68% delle strutture. In ritardo invece la creazione di un Team addestrato a gestire situazioni critiche ed a controllare pazienti aggressivi: ce l’ha solo il 18% delle strutture.

Fortunatamente la FNOMCeO si sta dando da fare: è disponibile sulla piattaforma FadInMed il nuovo corso gratuito di formazione a distanza “Violenza sugli operatori sanitari” (8 crediti Ecm). E’ coordinato dal Gruppo di Lavoro della Federazione per la sicurezza degli operatori sanitari, un ulteriore elemento per diffondere le conoscenze sul fenomeno e sulle possibili azioni preventive.

Un’altra iniziativa del nostro Ordine (piú che gradita) riguarda la certificazione, che costituisce un aspetto fondamentale nell’ambito della documentazione dell’attività medica. E’ scaricabile   gratuitamente in formato e-book, dal Portale www.fnomceo.it  il Vademecum “La Certificazione medica”, che analizza dettagliatamente le varie tipologie di certificazioni, mette in particolare risalto le connesse disposizioni normative e deontologiche. 

Il Vademecum viene incontro nella risoluzione dei principali problemi, che di volta in volta si presentano. Cosa si intende per obbligo di referto? E in quali casi un medico deve sottostarvi? Come conciliarlo con il diritto alla privacy e con il segreto professionale? E ancora, più banalmente, in quali casi è necessario il certificato medico per fare attività sportiva? E come si compila, nella pratica, un certificato di malattia, di gravidanza, per il rilascio della patente o del porto d’armi?

Le iniziative FNOMCeO ci restituiscono un “bit” di quel sentimento essenziale, per continuare a svolgere un lavoro difficile come il nostro: la Speranza.    

BIBLIOWEB:

Raccomandazione del Ministero della Salute n° 8 del novembre 2007  “sulla prevenzione degli atti di violenza a danno degli operatori sanitari” . http://www.salute.gov.it/portale/documentazione/p6_2_2_1.jsp?lingua=italiano&id=721
Portale Fnomceo  https://portale.fnomceo.it/
https://portale.fnomceo.it/giovanni-leoni-aggressione-ai-sanitari-un-fenomeno-sociale/
FAD Fnomceo “Violenza sugli operatori sanitari”  https://portale.fnomceo.it/online-il-nuovo-corso-fad-di-fnomceo-sulla-violenza-nei-confronti-degli-operatori-sanitari/
Vademecum “La Certificazione medica”  https://portale.fnomceo.it/disponibile-le-book-la-certificazione-medica/
Non solo negli Usa: medice, cure te ipsum  http://newmicro.altervista.org/?p=1039
Old Med  http://newmicro.altervista.org/?p=2085
Medici in fuga  http://newmicro.altervista.org/?p=2110
Ars Medica Equità della Salute  http://newmicro.altervista.org/?p=3723

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Sandro Pierdomenico

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