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Come la Comunicazione può cambiare l’uso degli antibiotici

Migliorare tutto quanto riguarda la prescrizione ed il corretto uso degli antibiotici è uno dei target su cui i sanitari sono chiamati a lavorare, per migliorare e tentare di risolvere questo “problema mondiale”. La soluzione passa per nuove idee e soluzioni.

Partire da sottoinsiemi di patologia, come ad esempio la polmonite, è uno dei modi di affrontare il problema, almeno in parte. Una soluzione accattivante è stata proposta su Infectious Diseases – Open Forum che ha presentato uno studio (quattro ospedali di Detroit, USA) basato su di un “nudge” comportamentale, che ha portato, in 210 pazienti con polmonite, ad una progressiva riduzione ed alla sospensione dell’uso degli antibiotici ad ampio spettro, non necessari.

Al centro della soluzione c’è il laboratorio di microbiologia, con il modo di fornire il commento alla risposta di alcuni esami.  Lo studio è stato condotto in due periodi: un primo periodo di sei mesi (prima dell’attuazione dell’intervento), per migliorare la chiarezza dei risultati microbiologici; poi un corrispondente periodo (altri sei mesi) successivo all’intervento.

Ma quale è stata la soluzione? Si è cambiato il commento microbiologico agli esami, per dirla come gli autori, è stato adottato un piccolo “nudge” comportamentale. Dal maggio 2016, le colture respiratorie senza crescita di microrganismi dominanti e senza Pseudomonas spp. o Staphylococcus aureus, sono state segnalate dal laboratorio clinico di microbiologia come “Solo flora respiratoria commensale: No S. aureus/MRSA o P. aeruginosa“.

Prima dell’intervento, questi erano riportati come “flora respiratoria commensale”. L’endpoint primario dello studio era la riduzione progressiva o l’interruzione della terapia anti-MRSA o anti-Pseudomonas. Gli esiti clinici secondari e di sicurezza, includevano la nefrotossicità e la mortalità per tutte le cause in ospedale.

Nello studio venivano segnalati come  principali risultati:

1- la riduzione progressiva/interruzione della terapia è stata rilevata più comunemente nel gruppo di intervento (73% vs 39%, significatività P <0,001);
2- l’intervento è stato associato ad un incremento della  riduzione (OR 5,5, IC 95% 2,8-10,7)  dopo gli aggiustamenti (relativamente all’indice di comorbidità, APACHE II e Charlson);
3- la lesione renale acuta è stata ridotta (31% vs 14%, P = 0,003);
4- non è stata rilevata alcuna differenza significativa di mortalità (per tutte le cause) tra i gruppi (18% vs 30%, P = 0,052).

Questi risultati, ma soprattutto questo modo di concretizzare la comunicazione, passa per quella che viene definita ingegnerizzazione delle conoscenze. Poche le esperienze italiane. Il Gruppo per lo studio e la gestione delle decisioni in sanità, alle prese con la resistenza agli antibiotici, in Toscana, ha adottato proprio la politica “nudge” con i medici di medicina generale, per invitare all’uso prudente degli antibiotici.

Tutti sappiamo che, per migliorare il corretto uso degli antibiotici nelle condizioni comuni, siano necessari interventi sistematici e relazionali. Ma lo studio prova che un semplice intervento comportamentale, per comunicare in modo più chiaro nei risultati della coltura la presenza di una popolazione microbica “normale”, possa avere un impatto sulla prescrizione di antibiotici e ridurre i danni al paziente.

Forse anche noi dovremmo utilizzare una spintarella (“nudge” = lieve spinta) nella refertazione!

BIBLIOWEB:

Microbiology Comment Nudge Improves Pneumonia Prescribing Mary A Musgrove, Rachel M Kenney, Ronald E Kendall, et al. Open Forum Infectious Diseases Published:10 July 2018 OPEN ACCESS   https://academic.oup.com/ofid/advance-article/doi/10.1093/ofid/ofy162/5051298
Le scienze comportamentali, il “nudge” e l’uso prudente degli antibiotici in Toscana. Approfondimento a cura di G. Galletti, ARS Toscana https://www.ars.toscana.it/2-articoli/3972-le-scienze-comportamentali,-il-%E2%80%9Cnudge%E2%80%9D-e-l%E2%80%99uso-prudente-degli-antibiotici-in-toscana.html
Antimicrobico resistenza: nuovi  scenari http://newmicro.altervista.org/?p=3618
Uso di antibiotici e resistenze antimicrobiche in età pediatrica http://newmicro.altervista.org/?p=3549
La Stewardship dell’antibioticoterapia http://newmicro.altervista.org/?p=1451