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Trapianti: buone notizie

(Last Updated On: 4 febbraio 2018)

Trapianti da record negli ultimi dieci anni – requisiti per strutture, donatori e organi

Fermento nel settore trapianti, nuove norme e buoni risultati. Trend positivo: la definizione delle regole e delle misure di controllo, del Centro nazionale trapianti (Cnt), danno le dimensioni dei risultati ottenuti.

Gli standard minimi sono riportati nell’accordo Stato Regioni su: “Requisiti minimi strutturali, tecnologici e organizzativi delle strutture sanitarie per lo svolgimento delle attività di trapianto, di organi solidi (milza, reni, pancreas, fegato, cuore, polmone ecc., ndr.). Comprendono: a) criteri e procedure per l’autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, singole o afferenti ad un programma regionale di trapianto, comprese le attività di trapianto pediatrico e b) volumi minimi di attività e degli standard di qualità delle strutture autorizzate”.

La struttura sanitaria che intende conseguire o mantenere l’autorizzazione, sia come singola sia come struttura che afferisce ad un programma regionale per i trapianti, deve essere in grado di fornire direttamente tutte le prestazioni diagnostiche e terapeutiche connesse a tre fasi (percorso assistenziale al trapianto, del paziente affetto da insufficienza terminale di organo):

1) valutazione di idoneità al trapianto (iscrizione e mantenimento in lista d’attesa per il trapianto di organo);

2) intervento di trapianto e gestione clinica fino alla prima dimissione;

3) follow up post trapianto e gestione delle complicanze successive al trapianto.

L’équipe medico-infermieristica della struttura sanitaria, predispone percorsi multiprofessionali e multidisciplinari, per offrire un supporto globale al paziente ed alla famiglia, a partire dal pre-trapianto, mettendo a disposizione competenze documentate.

A livello aziendale, sono definiti percorsi concordati e condivisi con le Unità operative interessate, relativamente all’accesso ed alla dimissione dai Reparti coinvolti, nel processo di immissione e mantenimento in lista di attesa, intervento di trapianto, degenza post operatoria, follow up post trapianto. Sempre a livello aziendale, è definito il percorso riabilitativo del paziente trapiantato e le modalità, tempistiche ed accertamenti richiesti per il follow-up del paziente trapiantato.

Crescono non solo i numeri delle donazioni ed i trapianti di organi, tessuti e cellule, ma un’intera rete sanitaria, che “dimostra di essere tra le più efficienti del nostro Paese”. E’ il commento spontaneo al rapporto 2017 del SIT (sistema informativo trapianti) prodotto dal (Cnt). I benefici di questo trend positivo è evidente nei pazienti in lista di attesa che, per il secondo anno consecutivo, registra un calo. A fine 2017 erano 8.743 mentre a fine 2016 risultavano 9.026.

L’attività di donazione dell’ultimo lustro (2013-2017), fornisce un trend in ascesa (29%) di pari passo con la riorganizzazione in atto della Rete Nazionale Trapianti. Aumentano nel 2017 gli accertamenti di morte eseguiti (45 per milione di popolazione nei confronti del 40.8 dell’anno precedente) ed i donatori utilizzati (1436 contro i 1298 del 2016, +10.5%). L’aumento delle donazioni si ripercuote sul numero dei trapianti; gli interventi totali, anno 2017 (organi prelevati da donatore deceduto/vivente) sono stati 3.921 rispetto ai 3.698 del 2016 (+6%).

Aumentano i trapianti complessivi di rene, 145 in più (2.221 nel 2017 contro i 2.076 nel 2016) e di fegato, più 84 (1304 rispetto ai 1220 del 2016). Sostanzialmente stabili i trapianti di cuore (265 nel 2017 vs 266 nel 2016) e di polmone (144 nel 2017 vs 147 nel 2016). Significativo il dato 2017 per i pazienti di difficile trapiantabilità (iperimmunizzati), in attesa di ricevere un trapianto di rene: si registra un ulteriore risultato positivo, sono stati eseguiti 64 interventi in favore di questi pazienti (31 nel 2016, 32 del 2015, 30 del 2014).

Prosegue, nel 2017, l’incremento delle donazioni e dei trapianti da donatori a cuore fermo. Gli accertamenti (criteri cardiaci) sono stati 55 (contro i 21 dell’anno precedente), 32 i donatori utilizzati (rispetto ai 14 del 2016) e 63 i trapianti eseguiti (34 nel 2016). In aumento i dati 2017 delle donazioni di tessuti (14.484) su quasi tutte le tipologie di tessuto. I trapianti si attestano sui 16.222 interventi. Anche per le cellule staminali emopoietiche aumentano i trapianti: nel 2017 quelli da donatore non familiare hanno superato quota 800 (838 contro i 778 nel 2016 ed i 728 nel 2015).

Confortante anche il dato sulle opposizioni alla donazione: è in miglioramento, 28.7% nel 2017 contro il 32.8% del 2016 (- 4.1 punti percentuali).

Continua il percorso di attivazione nei Comuni italiani, del servizio di registrazione della dichiarazione di volontà sulla donazione di organi e tessuti, in occasione del rilascio/rinnovo della carta d’identità. Al 11 gennaio 2018 i Comuni che hanno avviato questa procedura erano 2.217 contro i 1.374 del 2016. Grazie al servizio di espressione di volontà, negli uffici anagrafe si sono raccolte in media 2.000 dichiarazioni al giorno: il 81.7% delle manifestazioni di volontà, rese al Comune, sono positive.

BIBLIOWEB:

Presidenza del Consiglio dei Ministri – Protocollo idoneità donatore organi solidi – Accordo Stato-Regioni – Rep. Atti .17/CSR del 24 gennaio 2018 (in PDF allegato)
Presidenza del Consiglio dei Ministri – Protocollo idoneità donatore organi solidi – Accordo Stato-Regioni Allegato A – Strutture (in PDF allegato)
Presidenza del Consiglio dei Ministri – Protocollo idoneità donatore organi solidi – Accordo Stato-Regioni Allegato A – Donatori (in PDF allegato)
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