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Nuovi vaccini crescono

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Nuovi vaccini crescono
(Last Updated On: 30 dicembre 2017)

Adulti vaccinati fanno risparmiare. Ogni euro investito, 18 recuperati

ILnuovo fervore in campo vaccinale, almeno a livello scientifico, sta dando i suoi frutti. Come è ovvio i benefici delle vaccinazioni non riguardano solo i bambini, ma sono importanti anche per le persone adulte. Molte notizie ultimamente sottolineano nuovi contenuti di “copertura”, a volte inaspettati, portando dati che aggiungono valore alla risorsa di cura costituita dai vaccini.

Ad esempio, la vaccinazione contro il Colera riduce il rischio di mortalità da tumore colo-rettale: lo afferma lo studio dalla Lund University di Malmo (Svezia) (Jianguang Ji et Al.) condotto su 700 pazienti. Studi precedenti avevano riscontrato che la tossina del colera potrebbe avere molteplici funzioni, fra cui la capacità di regolare il sistema immunitario. I vantaggi osservati con la vaccinazione, prescindono da età, sesso e stadio del tumore. Si ipotizza che il vaccino possa inibire la progressione tumorale, promuovendo le cellule immunocompetenti, come CD8+, macrofagi e cellule NK, oppure influenzando i geni correlati alla cancerogenesi.

Nel contesto della ipotesi “igienista” di una vita moderna caratterizzata da un’esposizione troppo scarsa ai microbi  (per garantire efficienza al sistema immunitario), un vaccino orale sicuro, capace di potenziare la resistenza immune adattativa, presenterebbe enormi promesse per la salute pubblica.  

Oramai l’accordo a livello mondiale sull’utilità delle vaccinazioni, come prevenzione di malattie infettive (e, come abbiamo visto, di altre patologie) non suscita che consensi in ambito scientifico.  Ma le vaccinazioni producono importanti risultati anche per l’impatto che hanno dal punto di vista economico e fiscale, oggi dettagliatamente valutabili.

A riprova, i risultati del primo studio in Italia che adotta l’approccio dell’impatto fiscale (il c.d. “fiscal impact”). Col titolo “Adulti Vaccinati”, è stato realizzato dall’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari (Altems) dell’Università Cattolica di Roma, con la partecipazione del ministero della Salute, dell’Iss, dell’Inps, della Società italiana di Igiene,  delle Università di Roma Tor Vergata, Genova e Firenze e di Fimmg, presentato oggi al ministero della Salute.

Obiettivo dichiarato: progettare un modello di politica economica in grado di catturare tutte le conseguenze dell’investimento in salute, effettuato attraverso le vaccinazioni, con particolare riferimento agli adulti in età lavorativa. Abbiamo tutti partecipato alla “querelle” legata all’obbligo vaccinale per gli scolari legata al nuovo  Piano nazionale di prevenzione. Il  Pnpv 2017-2019 ha il fondamentale scopo di armonizzazione le strategie vaccinali in atto nel Paese: tutti i vaccini contenuti nel calendario, sono stati inseriti nei nuovi Lea, garantendo, alle categorie target, il diritto di usufruirne.

Lo studio Altems analizza l’impatto fiscale delle vaccinazioni per influenza, pneumococco e herpes zoster. Per ogni euro investito in vaccini, in età adulta, se ne recuperano in media due in termini di gettito fiscale ed in termini di maggiore produttività sul lavoro, sedici euro. Ogni euro investito nella vaccinazione ne “rende” quindi diciotto, per il sistema economico nazionale. Solo per la vaccinazione antinfluenzale, l’impatto è stimato in 500 euro a persona, nell’arco dell’anno (tra giornate di lavoro non “perse” e minore spesa previdenziale).  

I numeri sono ancora più eclatanti per i vaccini anti-pneumococcici e per l’herpes zoster, i cui effetti, diversamente da quanto accade per il vaccino antinfluenzale, si ripercuotono per molti anni dopo l’inoculo. Per ogni euro investito nella vaccinazione anti-pneumococcica l’impatto economico è pari a 19,5 volte l’investimento e per herpes zoster si arriva a 21,5 volte. Per pneumococco e Herpes Zoster è stata eseguita  una proiezione dei risultati a dieci anni, per valutarne l’effetto.

I numeri sono impressionanti. Ancora una volta confermano il vecchio adagio “è meglio prevenire che curare”. Con buona pace di tutti!

BIBLIOWEB:

J. Ji, J. Sundquist, K. Sundquist – Cholera Vaccine Use Is Associated With a Reduced Risk of Death in Patients With Colorectal Cancer: A Population-Based Study.  86-92 – online il 15/9/17
http://www.gastrojournal.org/article/S0016-5085(17)36149-8/abstract
Adulti Vaccinati” –  Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari (Altems) Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. (in allegato PDF-FlipBook)  http://altems.unicatt.it/
Vaccini: precisazioni di settembre http://newmicro.altervista.org/?p=3241
Influenza. Raccomandazioni 2017-2018 http://newmicro.altervista.org/?p=3327
Big-data e vaccinazioni contro il colera http://newmicro.altervista.org/?p=2367
Vaccinazioni per il triennio 2017-2019 http://newmicro.altervista.org/?p=2359
http://www.salute.gov.it/portale/vaccinazioni/homeVaccinazioni.jsp

  Studio ALTEMS 2017 – Adulti Vaccinati (PDF-FlipBook)

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Romualdo Grande

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