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La risposta medica di Parigi

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(Last Updated On: 17 dicembre 2015)

Ci sono molte accuse di mancanze sulla scia degli scioccanti attacchi terroristici di Parigi della scorsa settimana.
Mancanze dell’intelligence.
Mancanze nel prendere sul serio la minaccia di un attacco, in particolare dopo i massacri dello scorso gennaio di Charlie Hebdo e del supermercato ebraico.

Ma un aspetto degli eventi avvenuti nella sera del 13 novembre non è stato di sicuro un fallimento, al contrario: la risposta dei servizi di soccorso francesi, in particolare i servizi di soccorso medico.
Gli operatori sanitari francesi meritano tributi ed è quanto ha fatto The Lancet dedicando all’argomento un focus sul numero del 26 novembre scorso.

Sono le 21.30 quando l’Assistance Publique-Hôpitaux de Paris (APHP) è allertata sulle esplosioni appena avvenute presso lo Stade de France (stadio di Saint-Denis appena fuori Parigi).
Poi, nell’arco di 20 minuti, nella capitale ci sono state sparatorie in quattro aree e tre sanguinose esplosioni.
In particolare alle 21.40, avviene il massacro nella sala concerti Bataclan e centinaia di persone sono tenute in ostaggio per 3 ore.

La risposta del sistema sanitario è pronta, e merita il plauso internazionale per la professionalità di fronte a circostanze così strazianti.

Il ministro della Sanità, Marisol Touraine, attua l’attivazione immediata delle misure previste per le vittime di terrorismo in un progetto di legge sul finanziamento del welfare che avrebbero dovuto entrare in vigore a partire dal 2016.
Cure gratuite e meno burocrazia per la presa in carico da parte del sistema di sicurezza sociale dei feriti negli attentati terroristici in Francia.
L’obiettivo del ministro della Sanità francese è quello di eliminare tutti i fardelli amministrativi per esonerare questi pazienti dai costi e migliorare le condizioni poste dalle casse di assicurazione per l’attribuzione delle indennità.
Senza questo provvedimento le persone ferite negli attacchi terroristici a Parigi, dopo le cure d’urgenza, avrebbero dovuto rivolgersi alla cassa nazionale militare per chiedere la copertura finanziaria delle terapie necessarie.
Non avrebbero potuto, infatti, beneficiare della gratuità dell’assistenza senza il diritto alla pensione d’invalidità.

The medical response-articolo

BIBLIOWEB:

The medical response to multisite terrorist attacks in Paris – Martin Hirsch, Pierre Carli, Rémy Nizard, Bruno Riou, Barouyr Baroudjian, Thierry Baubet, Vibol Chhor, Charlotte Chollet-Xemard, Nicolas Dantchev, Nadia Fleury, Jean-Paul Fontaine, Youri Yordanov, Maurice Raphael, Catherine Paugam Burtz, Antoine Lafont, on behalf of the health professionals of Assistance Publique-Hôpitaux de Paris (APHP) – www.thelancet.com Vol 386 November 21, 2015

http://www.thelancet.com/pb/assets/raw/Lancet/pdfs/S0140673615010636.pdf

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Giovanni Casiraghi

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