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AGENAS si fa in quattro

(Last Updated On: 2 ottobre 2015)

Proprio così.
Quattro infatti i manuali operativi, che nelle intenzioni forniscono i requisiti e le evidenze del “Disciplinare tecnico” per le quattro diverse tipologie di strutture: ospedaliere, di assistenza territoriale extra-ospedaliera, specialistiche ambulatoriali, di medicina di laboratorio.

Due i documenti approvati in sede di Conferenza Stato-Regioni (Intesa 20 dicembre 2012 e Intesa 19 febbraio 2015), realizzati dal Tavolo di lavoro, costituito dai rappresentanti del Ministero della Salute, dell’AGENAS e delle Regioni e Province Autonome.
Tutti i sistemi di accreditamento regionali dovranno infatti uniformarsi ai contenuti dell’ AGENAS.
Che con i Manuali intende “essere di supporto alle Regioni e alle Province Autonome nel processo di adeguamento ai nuovi requisiti nazionali di accreditamento”.

Per molti di noi ricompare una vecchia conoscenza: Il modello scelto per requisiti ed evidenze del Disciplinare si basa sulla logica del ciclo di Deming (ciclo di PDCA: plan-do-check-act), “nell’ intento di favorire una cultura della qualità tesa allo sviluppo continuo dei processi e all’utilizzo ottimale delle risorse”.

I Laboratori italiani si vestiranno di ISO & di Joint?

E’ questa la strada che l’ AGENAS (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) vuole aiutarci a percorre in futuro.

Ed è per questo che ci dice: “tutti i sistemi di accreditamento regionali dovranno infatti uniformarsi ai contenuti del “Disciplinare Tecnico” (Intesa 20 dicembre 2012) che individua 8 criteri, 28 Requisiti essenziali e 123 evidenze, nei tempi previsti dall’Intesa del 19 febbraio 2015.
I due documenti, approvati in sede di Conferenza Stato-Regioni, sono stati realizzati dal Tavolo di lavoro, costituito dai rappresentanti del Ministero della Salute, dell’ AGENAS e delle Regioni e Province Autonome.
In considerazione del nuovo contesto nazionale di riferimento, l’ AGENAS ha quindi ritenuto utile promuovere e realizzare un’attività di ricerca diretta a supportare i processi di riforma e di adeguamento ai nuovi requisiti nazionali.
Attraverso questa attività di studio e di analisi è stato possibile strutturare e sviluppare alcuni manuali operativi, che riprendono, declinano e puntualizzano i requisiti e le evidenze del sopracitato “Disciplinare tecnico” per le diverse tipologie di strutture: ospedaliere, di assistenza territoriale extra-ospedaliera, specialistiche ambulatoriali, di medicina di laboratorio.

Siamo andati a leggerlo questo manuale per la Medicina di Laboratorio e, sorpresa, non ci abbiamo trovato nulla di nuovo o, almeno, nulla di nuovo per chi lavora in Regione Lombardia.
È bello scoprire che siamo già stati bravi, e che quello che il manuale ci suggerisce lo abbiamo applicato già da tempo.

E nel resto d’Italia? Credo che, nel complesso, tutti i laboratoristi siano stati bravi, alcuni di più (anche più dei lombardi) ed altri di meno.
Quest’ultimi si preparino, almeno psicologicamente (per ora), a sopportare un po’ di… fatica!

BIBLIOWEB:

http://www.statoregioni.it/Documenti/DOC_038866_259%20csr%20-%204.pdf

http://www. AGENAS.it/images/ AGENAS/accreditamento/Intesa_Accreditamento_19_02_2015.pdf

In allegato la Documentazione relativa in formato PDF