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George To George Cycle

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George To George Cycle
(Last Updated On: 2 giugno 2015)

I GRANDI VECCHI CHE NON INVECCHIANO
Commentando un video di George Lundberg su MEDSCAPE.

Al sentire nominare George D Lundberg, MD, quanti di voi ripeteranno “Chi era costui?”, come l’immortale don Abbondio manzoniano a proposito del filosofo Carneade?
Ma, per chi ha iniziato la carriera all’inizio degli anni Ottanta dello scorso millennio, George Lundberg appartiene di diritto al ristretto pantheon intellettuale in cui trovano posto le persone che, con il loro esempio e i loro scritti, ci avevano persuaso che fare il medico laboratorista fosse il più bel mestiere del mondo.
Molti di questi infatuati colleghi, oggi anziani e forse disillusi, ricordano la sua celeberrima “Brain-to-Brain Turnaround Time Loop”, la rappresentazione grafica della connessione virtuosa “cervello-cervello” che dona senso e significato all’esame di laboratorio come atto medico.
Lundberg, per diciannove anni prestigioso e stimatissimo Editor di JAMA, fu licenziato in tronco dall’AMA all’epoca dell’affaire Lewinsky, per aver fatto pubblicare un articolo considerato troppo “politico”.
Correva l’anno 1999, la seconda presidenza Clinton rischiava seriamente l’impeachment per quello scandalo, ma il dottor Lundberg pagò con il licenziamento in tronco dalla testata che aveva contribuito a far diventare quello che è ancora oggi, una dei più influenti e autorevoli “peer medical journals” al mondo.
La vicenda ebbe discreta risonanza negli States (molto meno da noi) originando un acceso dibattito sulla libertà di espressione della stampa medica e sul “politicamente corretto” che da allora non ha smesso di imporre le sue rigide e pervasive regole con esiti spesso nefasti sulla professione medica (e questo forse anche da noi….)
Fortunatamente il dottor Lundberg ha continuato a lavorare, a pensare e ad esprimersi.
Lo ha fatto a lungo, e continua a farlo, sul WEB.
Andate a guardarvi l’intervista con Eric Topol (1), nel marzo dello scorso anno: nonostante le oltre ottanta primavere comincino a lasciare traccia sui suoi lineamenti arguti e comunicativi (a dispetto di un improbabile codino “alla Baggio”), non smette di ostinarsi a ragionare, ad argomentare, a provocare, ad ispirare.
Oppure il suo ultimo video, dal lundberghiano titolo “La certezza dell’incertezza in Medicina”, postato sempre su MEDSCAPE (2), o in quello in cui parla del magnesio (3), della sua importanza in clinica, della difficoltà per il laboratorio di documentarne gli stati di carenza
Forse il segreto dei suoi spettacolari ottant’anni è proprio il supplemento di magnesio che da qualche tempo confessa di assumere anche lui, “in un’era di fast food e di alimenti variamente modificati”.
Who knows? E su tutto, il sale dell’auto-ironia condensato nella frase di congedo, vero marchio di fabbrica dei suoi editoriali on line: “E’ solo la mia opinione
E io sono George Lundberg, di Medscape”…

 

 

 http://www.medscape.com/viewarticle/821436#vp_5

 http://www.medscape.com/viewarticle/844488

 http://www.medscape.com/viewarticle/844214

 

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Marco Caputo

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