Le regole per il corretto trattamento dei dati personali dei lavoratori
da parte di soggetti pubblici e privati
Quali regole per i cartellini identificativi esibiti da alcune categorie di lavoratori? Devono riportare tutti i dati anagrafici? Nella bacheca aziendale si possono affiggere le informazioni sulle malattie e i permessi? La posta elettronica aziendale è riservata? Si possono rilevare le impronte digitali dei lavoratori? Si possono installare impianti di videosorveglianza sul posto di lavoro?
Queste (e altre) domande trovano risposta nel vademecum “Privacy e lavoro” predisposto dal Garante per la protezione dei dati personali.
La guida (sintetica, in dodici pagine) ha centrato l’obiettivo di illustrare con un linguaggio semplice e immediato il complesso tema della privacy sul posto di lavoro, sia in ambiente pubblico che privato (materia che genera non di rado contenziosi tra dipendenti e datori di lavoro).
Il Vademecum è suddiviso in dieci sezioni: principi generali, cartellini identificativi; comunicazioni; bacheche aziendali, pubblicazioni di dati del lavoratore sui siti web e sulle reti interne; dati sanitari; dati biometrici; uso di internet/intranet e della posta elettronica aziendale (i controlli, Internet/rete interna, posta elettronica aziendale); controllo a distanza dei lavoratori (videosorveglianza e geolocalizzazione); documenti di riferimento.
Particolare importante: riporta anche i riferimenti alle linee guida e ai principali provvedimenti dell’Autorità in tema di trattamento dei dati dei lavoratori.
Il vademecum può essere scaricato in formato digitale dal sito dell’Autorità www.garanteprivacy.it [doc. web n. 3890025]
BIBLIOWEB:
http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/3944730
In allegato la Documentazione relativa in formato PDF
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In allegato presentazione PPT-FlipBook
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