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“Nessuno più di chi ogni giorno lavora in sanità è in grado di indicare agli amministratori quali sono le vere criticità da superare”. Coinvolgere le risorse umane per gestirlo al meglio: il modello Molise è frutto di questo approccio al risk management e custodisce in sè l’approccio familiare alla riorganizzazione.

La sperimentazione voluta da Agenas e Federsanità ANCI presso gli ospedali molisani ha portato all’avvio delle riorganizzazioni necessarie al cambiamento/ miglioramento della qualità attraverso il coinvolgimento dei sanitari che garantiscono, in ultima analisi, il livello della sanità stessa prestata ai cittadini.

Il modello molisano si dipana attraverso i requisiti di sistema, la gestione della documentazione, la responsabilità della Direzione e del risk manager. Prende in considerazione le risorse umane, le modalità operative, le non conformità e le azioni correttive, comprensive di audit interni e processi di certificazione del modello.

Grazie a questo progetto è possibile avviare processi autovalutativi costanti. Una serie di valutatori, selezionati all’interno del personale dell’azienda ospedaliera, attraverso le checklist valutano le problematiche e i rischi dei singoli reparti. Questi “facilitatori” sono stati formati all’inizio del progetto e accompagnati in seguito con dei work shop. Grazie a delle checklist specifiche hanno analizzato i loro reparti scoprendo decine di processi organizzativi errati e proponendo soluzioni che hanno come principio l’utilizzo massimale delle risorse interne. Uno degli assiomi consolidato del risk è che la maggior parte di danni in ambito sanitario nasce da una cattiva organizzazione dei processi (attorno all’80%).

Con la raccolta di informazioni,  l’utilizzo di indicatori provenienti dalle varie checklist e linee guida, si è arrivati alla “fotografia del rischio” che ha fatto emergere, “vedere” situazioni di rischio che, nella normale routine quotidiana, gli operatori tendono a non percepire più come criticità.

Una menzione “a parte meritano gli allegati, con le chek list (in particolare quella di sala operatoria) e i disciplinari per il clinical riisk management con valori di accettabilità e di verifica.

Per questo pensiamo che il sistema per la gestione del rischio sperimentato in Molise sia una novità anche se incardinato in una metodica, quella del risk management, ampiamente rodata. La strada del miglioramento che la sperimentazione in Molise ha dimostrato possibile, necessaria e, soprattutto, realizzabile, non lascia dubbi.

Un modello sistemico che, anche se rappresenta una metodologia univoca, rispetta le peculiarità, la storia e la cultura di ogni ospedale. Un ripasso (o uno studio) del modo corretto di impostare un modello di risk, con uno spiccato senso didattico che sicuramente è utile a tutti gli operatori del mondo della Sanità.

   In allegato la Documentazione relativa in formato PDF

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