il Governo australiano, tramite il National Health and Medical Research Council, ha emanato nel Marzo del 2014 un interessante documento sulla vexata quaestio: testare o non testare con il PSA la popolazione maschile asintomatica per la diagnosi precoce di cancro della prostata?
Il documento, con un taglio estremamente pragmatico, articolato in paragrafi preceduti dalle domande più frequenti sul tema, è rivolto ai medici di medicina generale e ospedalieri e affronta tutti gli aspetti dello screening di laboratorio, associato e meno ad esplorazione rettale, in uomini senza sintomatologia specifica con fattori di rischio legati all’età.
Vengono analizzati i potenziali benefici e i rischi di falsi positivi, falsi negativi, over diagnosi, over trattamento, a fronte di un effettivo calo generale delle morti da cancro della prostata evidenziatosi a livello mondiale con l’uso estensivo del test di Laboratorio.
Sono presi in considerazione 5 rilevanti reviews sistematiche che includono i risultati di 6 trials randomizzati controllati condotti soprattutto in Nord America ed Europa.
Molto e da molti studiosi autorevoli è stato scritto su PSA e cancro prostatico, ma questo articolo, in stile tipicamente anglosassone, ha il pregio di fornire informazioni scientifiche aggiornate, valutazioni spassionate e spunti di riflessione in poche pagine.
Uno “stato dell’arte” che inquadra il problema aggiornando con uno sforzo minimo.
In allegato la Documentazione in formato PDF e PPT
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