Cosa possiamo accettare dagli informatori scientifici? Cosa possiamo chiedere o inserire come materiale promozionale nel caso di congressi?
Quali sono le regole a cui attenersi per il materiale promozionale offerto dalle ditte? Molto spesso queste domande ci ricordano situazioni più o meno imbarazzanti.
Una interpretazione da seguire è sicuramente quella dell’ufficio informazione medico-scientifica dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco – www.agenziafarmaco.gov.it ) che ha messo “nero su bianco” i limiti che impone alle ditte per il deposito presso i suoi uffici del materiale promozionale.
Lo ha fatto secondo l’esposizione di domande e risposte che rendono facilmente comprensibili i limiti (correttamente esposti) i limiti e la legislazione di riferimento che riguarda la materia.
Particolarmente interessante la tabella che descrive il materiale pubblicitario (MP): scopriamo che come gadget (oggetto di valore trascurabile) sono compresi tra gli altri penne, ricettari, calendari e key-USB. Vengono formalizzate anche le modalità di divulgazione dei MP e le tipologie delle copie di pubblicazioni (reprint).
Le tre pagliette sono rivolte ai produttori, ma conoscerle vuol dire sapere quali sono anche i nostri limiti.
In allegato la Documentazione relativa in formato PDF
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