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La celiachia è malattia mediata da fattori ormonali che probabilmente ne regolano l’insorgenza e per tale motivo sembra svilupparsi maggiormente nel sesso femminile.

E’ quanto emerge dai dati del Rapporto del Ministero del 2011: i celiaci sono 38.655 mentre le celiache risultano 96.245, quasi il triplo.
A livello mondiale si parla di prevalenza stimata intorno all’1% ( considerando sia adulti sia bambini) contro lo 0,23 % italiano.

La sua incidenza, resta quindi molto sottostimata, nonostante la normativa in materia e anche i servizi a disposizione, tra cui punti vendita alimentari e ristoranti per celiaci. In Italia il numero teorico di celiaci dovrebbe essere intorno ai 600.0000, ma le persone a cui è stata realmente fatta una diagnosi di celiachia sono solo 135.800. Sembra comunque forte e costante incremento del numero di celiaci in tutte le Regioni d’Italia.

La Regione con più celiaci risulta ancora la Lombardia con 23.884 celiaci ( 17,6 %  dei “celiaci italiani” 6.000 diagnosi dal 2009 al 2011 ), seconda  la Campania con 13.845 (il 10,20 %), terzo il Lazio con 13.827 celiaci (10,18%).

La Regione in cui si è registrata la prevalenza più alta è ancora  la Sardegna con lo 0,31%, seguita dalla Toscana con lo 0,29% e la Valle D’Aosta con lo 0,28%. La prevalenza più bassa è in Basilicata, con solo lo 0,11%; seguita dalla Calabria (0,15 %), le Marche (0,16 %) ed il Veneto (0,17%). Crescono le segnalazioni in Emilia Romagna con oltre 2.000 casi e in Toscana con i suoi 1.900 casi accertati di cui  996 nello scorso anno. Queste le evidenze del rapporto annuale al parlamento sulla celiachia.

Nel Rapporto del Ministero, tra le altre informazioni, anche la mappa dei centri specializzati a cui rivolgersi, Regione per Regione.

     In allegato la Documentazione relativa in formato PDF

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