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Neisseria gonorrhoeae: presente!

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Neisseria gonorrhoeae: presente!
(Last Updated On: 16 agosto 2024)

2° annuncio Congresso NewMicro – ECDC: efficacia dei trattamenti contro la gonorrea

LeICA e le Sepsi stanno cambiando, per ogni patologia di questo tipo bisogna aggiornarsi sui cambiamenti generali (Linee Guida,…) e su quelli specifici per ogni patogeno: non a caso il congresso nazionale di Newmicro a Bardolino il 27-28 settembre 2024 tratterà questi temi.

I viaggi estivi e la stagione dei festival riuniscono persone provenienti da tutta Europa, è essenziale essere consapevoli della diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili (IST), del fatto che è possibile sottoporsi regolarmente ai test e ottenere informazioni affidabili dagli operatori sanitari. L’ECDC sottolinea l’importanza di pratiche sessuali più sicure, che prevedono in primis l’uso del preservativo come anche l’abitudine di sottoporsi al test per le IST prima di fare sesso senza preservativo con nuovi partner, dato che molte possono essere asintomatiche.

Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) a causa del preoccupante aumento delle IST in tutta Europa, esorta tutti a tenersi informati e a praticare sesso sicuro in occasione della stagione estiva. L’avvertimento arriva dopo che i dati dell’ECDC, pubblicati nel marzo 2024 e riferiti al 2022, hanno rivelato tendenze preoccupanti nella trasmissione di infezioni come clamidia, gonorrea e sifilide, che sono tutte aumentate a livello di casi segnalati.

L’ECDC ha pubblicato a giugno un Rapporto che evidenzia la minaccia di un aumento della resistenza antimicrobica (AMR) nella N. gonorrhoeae. Questa tendenza preoccupante, emersa dai dati di sorveglianza, evidenzia la necessità di un monitoraggio continuo per indirizzare e aggiornare le linee guida di trattamento e le misure di controllo e per garantire l’uso prudente degli antimicrobici, nel contesto dell’aumento dei casi di gonorrea in Europa: nel 2022 sono stati segnalati un totale di 70.881 casi confermati di gonorrea in 28 paesi nell’Unione europea/Spazio Economico Europeo (UE/SEE), con un aumento del 48% rispetto al 2021.

I dati della sorveglianza della sensibilità antimicrobica gonococcica UE/SEE per il 2022 mostrano due ceppi isolati resistenti al ceftriaxone, l’antibiotico raccomandato per il trattamento della gonorrea. Questi ceppi hanno mostrato anche un’ampia resistenza multifarmaco, limitando ulteriormente le opzioni di trattamento. In più, nel 2022 la percentuale di ceppi isolati resistenti all’azitromicina è aumentata significativamente al 25,6%, rispetto al 14,2% nel 2021. L’azitromicina è spesso utilizzata con ceftriaxone per trattare la gonorrea, cosa che rende il risultato particolarmente preoccupante.

Anche la resistenza alla ciprofloxacina è aumentata, con il 65,9% dei ceppi isolati che hanno mostrato resistenza nel 2022, rispetto al 62,8% nel 2021. Sebbene la resistenza alla cefixime rimanga bassa, allo 0,3%, il monitoraggio continuo è fondamentale, in particolare perché i ceppi gonococcici resistenti a cefixime e ceftriaxone si stanno diffondendo a livello internazionale.

Sebbene nell’UE/SEE la maggior parte delle infezioni da gonorrea rimangano curabili con gli antibiotici attualmente raccomandati, le tendenze crescenti nella resistenza sono preoccupanti e richiedono una maggiore vigilanza, insiste l’ECDC: l’aumento dei ceppi resistenti può compromettere l’efficacia delle opzioni terapeutiche esistenti, ponendo una sfida significativa per la salute pubblica fino a quando non saranno disponibili nuove opzioni terapeutiche. L’ECDC raccomanda di rafforzare le iniziative di sanità pubblica volte a prevenire la diffusione della gonorrea, compreso un maggiore accesso ai servizi diagnostici, nonché di promuovere la cooperazione internazionale per aiutare a monitorare e controllare la diffusione di ceppi resistenti oltre confine.

Se ciò non è possibile, è importante sottoporsi al test dopo aver fatto sesso senza preservativo, anche se non si notano sintomi visibili. Oltre alla clamidia, alla gonorrea e alla sifilide, altre infezioni possono essere trasmesse attraverso il contatto ravvicinato e l’attività sessuale. Gli uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini (MSM) sono ad esempio a rischio di vaiolo delle scimmie, che si trasmette principalmente attraverso il contatto pelle a pelle, anche durante i rapporti sessuali. Il Mpox può anche essere trasmesso ad altri anche prima che si manifestino i sintomi.

L’ECDC riferisce inoltre che alcune infezioni che causano diarrea grave, come la Shigella e l’epatite A, si diffondono anche tra MSM. Il consiglio è quello di consultare gli operatori sanitari per le vaccinazioni (contro l’epatite A, l’epatite B e il mpox) e le misure preventive, come la profilassi pre-esposizione (PrEP) per la prevenzione dell’HIV, che può aiutare a ridurre il rischio di infezione. Considerando il recente aumento dei casi di malattie sessualmente trasmesse, l’ECDC sottolinea l’importanza di adottare misure proattive per proteggere la propria salute sessuale, dando priorità alle misure preventive, rimanendo informati e promuovendo una comunicazione aperta con i partner e gli operatori sanitari.

“I dati del 2022 mostrano un incremento delle IST soprattutto tra i giovani. Per la Gonorrea sono stati segnalati al sistema sentinella circa 1200 casi, che rispetto agli 820 del 2021 implicano un aumento del 50%. Per la Sifilide, siamo passati da 580 casi del 2021 a 700, con un aumento quindi del 20%. Questa crescita nei numeri non è solo un effetto della maggiore socializzazione che si è verificata dopo le fasi più acute della pandemia da Covid-19, in quanto si riscontra anche rispetto al 2019, quando i casi di Gonorrea erano stati 610 (quindi rispetto ad allora sono aumentati del 100%), mentre quelli di Sifilide erano 470, incrementati quindi di oltre il 50%.

Anche sulla Clamidia il riscontro è analogo: dagli 800 casi del ‘19, si è giunti nel 2022 a 993, con un aumento del 25%. L’aspetto più rilevante è il coinvolgimento giovanile, in particolare le ragazze under 25: la prevalenza della Clamidia tra le giovani di questa fascia d’età è del 7%, mentre sopra i 40 anni è appena 1%. In 3 casi su 4 l’infezione è asintomatica, quindi molte ragazze non se ne accorgono per lungo tempo”. Questi alcuni dei dati sulle Infezioni Sessualmente Trasmesse anticipati, in vista del notiziario ufficiale dell’Istituto Superiore di Sanità, da Barbara Suligoi, Direttore COA dell’Iss nel corso 16° edizione di Icar- Italian Conference on Aids and Antiviral Research.

Le conseguenze delle IST sono numerose. La Sifilide può arrivare a colpire anche il sistema nervoso centrale. La Clamidia può sviluppare malattia infiammatoria pelvica, che a sua volta può comportare problemi di fertilità o complicanze in gravidanza, tanto che un ampio numero di casi di procreazione medicalmente assistita sono riconducibili a questa causa; l’infezione si può manifestare con uretrite e cervicite, proctite, faringiti. Inoltre, la trasmissione dell’infezione dalla madre al bambino al momento del parto può comportare l’insorgenza di problemi oculari o polmoniti nel neonato.

L’infezione da gonococco può portare a gravidanze ectopiche, infertilità, aumento di trasmissibilità di altre IST come l’HIV, uretriti, proctiti, faringiti. La preoccupazione è data anche dalla crescente resistenza del batterio agli antibiotici, giunta in Italia al 22% per l’azitromicina, con un aumento significativo rispetto alle percentuali più basse degli anni scorsi. Sopra il 5% la resistenza è ritenuta grave, questo dato si colloca in scia con la posizione critica dell’Italia nella lotta all’AMR.

I giovani sanno molto poco. “Oltre a una scarsa informazione sulle IST diffusa nella popolazione generale, vi sono alcune cause specifiche che coinvolgono la popolazione giovanile, evidenzia Barbara Suligoi. Spesso non sanno dove reperire le informazioni e dove eseguire i necessari controlli, non si recano regolarmente presso uno specialista come avviene in età adulta con il ginecologo e l’andrologo. Si informano sul web, con fonti approssimative se non fuorvianti. Questi elementi avviano un circuito di non consapevolezza, che aumenta esponenzialmente nei momenti di socialità, in cui si abbassa la soglia della prudenza, con la perdita delle inibizioni e delle protezioni.

Alcuni ragazzi fanno uso di droghe o di chemsex, ma, considerando queste attività occasionali, non le ritengono, erroneamente, situazioni di rischio. Servirebbe quindi una maggiore informazione, un’educazione all’affettività a livello scolastico, percorsi chiari sul territorio per chi abbia bisogno di una consulenza tempestiva in caso di sospetto di aver contratto una IST.

Le IST e la profilassi pre-esposizione (PrEP) di HIV. “L’aumento dell’accesso alla PrEP di HIV rappresenta uno strumento fondamentale di diagnosi precoce e controllo delle altre IST, oggi in incremento nella popolazione sessualmente attiva” evidenzia Andrea Antinori, Direttore del Dipartimento Clinico e di Ricerca dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive, dove è attivo un Ambulatorio PrEP che segue stabilmente più di mille persone a rischio.

Nei protocolli di erogazione e monitoraggio della PrEP è previsto il monitoraggio periodico delle IST anche asintomatiche, e questo è un modo per fare emergere un sommerso non diagnosticato nella popolazione a rischio. L’incidenza di nuove diagnosi di IST negli utenti PrEP va dal 16% al 24% e la PrEP si conferma uno strumento per aumentare l’accesso alla diagnosi precoce di IST, e per inserire le persone a rischio in percorsi di prevenzione combinati, al fine di ridurre sia la circolazione di IST che la morbilità ad esse correlata.

C’è un dibattito aperto nella comunità scientifica sul costo-beneficio di uno screening delle persone con IST asintomatiche, anche per i rischi di resistenza antimicrobica nel trattamento estensivo di queste forme in assenza di sintomi. Se ne è discusso a ICAR 2024 in una sessione molto vivace e partecipata del Congresso. In ogni caso, aumentare l’accesso alla PrEP in key populations oggi non coinvolte nei programmi di profilassi, come le donne cisgender e transgender a rischio e le sex workers, significa non solo aumentare l’accessibilità di questo importante strumento di prevenzione in popolazioni vulnerabili, ma anche implementare programmi di prevenzione complessivi che vedano incluse anche infezioni come sifilide, clamidia e gonorrea.

CONGRESSO NAZIONALE NewMicro “Dalle Sepsi alle ICA”

Bardolino, Hotel Aqualux, 27 – 28 settembre 2024

 Iscrizione gratuita. È necessaria la pre-registrazione al link 

https://www.intercontact-pesaro.it/congressi/index.php?id=500

 Saranno ammessi i primi 100 iscritti. Il corso è accreditato con 14,3 crediti formativi per le seguenti discipline e specializzazioni: Medico chirurgo (tutte le specializzazioni), Infermiere, Biologo, Chimico, Assistente sanitario, Tecnico sanitario di laboratorio biomedico

BIBLIOWEB:

Programma Congresso Nazionale New Micro “da Sepsi ad ICA” Bardolino 27-28 settembre 2024 (PDF)

Un Click per Leggere

European Centre for Disease Prevention and Control. Gonococcal antimicrobial susceptibility surveillance in the European Economic Area, 2022. Stockholm ECDC  May 2024 (PDF)

Un Click per Leggere

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Assunta Sartor

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