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L’HIV non c’è più? Magari…

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L’HIV non c’è più? Magari…
(Last Updated On: 10 luglio 2022)

La Relazione al Parlamento 2020 sullo stato dell’arte

ILrapporto UNAIDS ‘Confronting inequalities’ mostra che quaranta anni dopo i primi casi di AIDS documentati, il mondo deve fare i conti con 1,5 milioni di nuove infezioni da HIV e 680.000 decessi per cause legate all’AIDS, verificatisi nel 2020. Studi effettuati in Inghilterra e in Sud Africa hanno evidenziato che il rischio di morire di COVID-19, tra le persone che vivono con HIV, è il doppio di quello della popolazione generale.

Proposti per la prima volta da UNAIDS nel 2014, gli obiettivi 90-90-90 (diagnosticare il 90% di tutti i casi di HIV, assicurare almeno al 90% di tutte le persone positive l’accesso alle terapie ART e che il 90% di loro raggiunga la soppressione della carica virale) sono stati adottati dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, due anni dopo, come obiettivo globale per il 2020. Alla scadenza, almeno otto paesi, in una varietà di contesti geografici epidemici e socioeconomici, hanno pienamente raggiunto gli obiettivi e altri 11 hanno raggiunto il 73% di soppressione della carica virale, tra le persone che vivono con l’HIV.

Negli ultimi anni, gli obiettivi 90-90-90 hanno guidato i progressi nella diagnosi e trattamento del HIV. L’aver raggiunto questi obiettivi significa che almeno il 73% delle persone che vivono con HIV ha una carica virale azzerata, il che contribuisce a mantenerle in salute e a prevenire l’ulteriore spread del virus. La diffusione globale del trattamento ha salvato milioni di vite: si stima che negli ultimi due decenni siano state evitate 16,6 milioni di morti legate all’AIDS, con un calo del 47% della mortalità nel solo 2010.

In conclusione, HIV rimane una crisi sanitaria globale: nel 2020 si sono registrati 37,7 milioni di persone che vivono con l’HIV, di cui 10,2 milioni non in trattamento; 1,5 milioni affette da nuove infezioni e 680.000 decedute per AIDS.

Europa. Gli ultimi dati forniti dall’ECDC (Centro Europeo per il controllo delle Malattie) e dalla Regione Europea OMS sono riferiti al 2019. Il rapporto presenta le nuove diagnosi di HIV fino alla fine del 2019, periodo appena precedente l’inizio della pandemia. L’impatto del COVID-19 sulle attività di laboratorio, cliniche e di sanità pubblica, coinvolte nella sorveglianza e nella risposta al HIV, è stato avvertito notevolmente durante le fasi di raccolta e preparazione dei dati. Diversi paesi hanno richiesto più tempo del solito per presentare i loro report su HIV e AIDS relativi al 2019 o hanno indicato che i ritardi di segnalazione sarebbero aumentati.

Alcune nazioni hanno riferito che non è stato possibile riportare alcune variabili o rilevare i dati a livelli paragonabili al passato. Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e l’Ufficio regionale dell’OMS per l’Europa, in collaborazione con gli Stati membri ed i partner, esamineranno attentamente l’impatto di COVID-19 sulla sorveglianza, per garantire il mantenimento di uno standard elevato dei dati europei su HIV e AIDS. 

Italia. I più recenti dati indicano che nel 2019, sono state segnalate 2.531 nuove diagnosi di infezione da HIV (questo numero potrebbe aumentare nei prossimi anni a causa del ritardo di notifica) pari a 4,2 nuovi casi di infezione da HIV ogni 100.000 residenti. In termini di incidenza delle nuove diagnosi HIV, il nostro paese si colloca lievemente al di sotto della media dell’Unione Europea (4,7 casi per 100.000 residenti).

L’incidenza (casi/popolazione) delle nuove diagnosi di HIV mostra una riduzione dal 2012, con una diminuzione più evidente nell’ultimo biennio. La riduzione del numero di nuove diagnosi HIV interessa tutte le modalità di trasmissione. Nel 2019 l’incidenza più elevata si riscontra nella fascia di età 25-29 anni. Diversamente dagli anni precedenti, in cui la modalità di trasmissione più frequente era attribuita a rapporti eterosessuali, nel 2019, per la prima volta, la quota di nuove diagnosi HIV riferibili a maschi che fanno sesso con maschi (MSM) è pari a quella attribuibile a rapporti eterosessuali: circa la metà delle nuove diagnosi HIV è in MSM.

Dal 2016 si osserva una diminuzione del numero di nuove diagnosi HIV in stranieri. Dal 2017 aumenta la quota di persone a cui viene diagnosticata tardivamente l’infezione da HIV (con bassi CD4 o presenza di sintomi): nel 2019 2/3 dei maschi eterosessuali e oltre la metà delle femmine con nuova diagnosi HIV, sono stati diagnosticati tardivamente (CD4 < 350 cell/μL). Un terzo delle persone, con nuova diagnosi nel 2019, scopre di essere positivo a causa della presenza di sintomi o patologie correlate con HIV.

PNAIDS. Il “Piano Nazionale di interventi contro HIV e AIDS”, disposto dalla Legge 135/90, prevede l’attuazione di interventi di carattere pluriennale riguardanti la prevenzione, l’informazione, la ricerca, la sorveglianza epidemiologica ed il sostegno all’attività di volontariato. Il 26 ottobre 2017 è stata sancita l’Intesa tra il Governo, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano sul documento recante “Piano Nazionale”. Nel 2020, al fine dell’implementazione del PNAIDS, si è provveduto a:

-  predisporre il Documento ‘La formazione degli Operatori coinvolti nella realizzazione delle attività del PNAIDS’, sancito come Accordo Stato/Regioni al 12 marzo 2020;
-  unificare le schede di sorveglianza delle infezioni da HIV/casi di AIDS;
-  condividere, appena disponibili, i dati epidemiologici e la loro interpretazione a fini  divulgativi, in particolare in prossimità della Giornata Mondiale AIDS, che si celebra annualmente il 1° dicembre;
-  definire strategie di informazione in favore della popolazione generale e delle persone con comportamenti a rischio (popolazioni chiave) e decidere i temi delle campagne di comunicazione HIV/AIDS, monitorando l’efficacia delle precedenti;
-  procedere nel lavoro per la revisione della legge n. 135/1990 e dei relativi decreti attuativi.

Ogni due anni, ECDC valuta e riferisce sullo stato di avanzamento dell’attuazione della Dichiarazione di Dublino attraverso una serie di relazioni tematiche e documenti di prova. In Italia la compilazione del Dublin Declaration reporting 2020 ha impegnato i componenti del gruppo di lavoro, per raccogliere i dati disponibili su una serie limitata di indicatori.

Nel corso degli anni si è osservato che le richieste di informazioni che pervengono dagli organismi internazionali sono molto difficili da soddisfare. Per colmare il debito informativo internazionale, sono stati previsti dei progetti e un gruppo di lavoro (costituito da rappresentanti del Ministero, dell’ISS, del CTS, delle regioni, di società scientifiche e della società civile), che lavorerà in modo continuativo allo scopo.

Il questionario è stato compilato online da rappresentanti del Ministero della salute, delle due Sezioni per la lotta all’AIDS del CTS, dell’Istituto Superiore di sanità, di organizzazioni della società civile. I delegati si sono confrontati collaborando in maniera efficace su vari aspetti della situazione nazionale sulla risposta alla lotta all’HIV/AIDS.

Il rapporto del “UNAIDS” sull’epidemia globale di AIDS mostra che gli obiettivi del 2020 non saranno raggiunti. Il COVID-19 ha mandato fuori rotta il progresso del HIV. Gli obiettivi mancati hanno provocato 3,5 milioni di infezioni da HIV in più e 820.000 morti per AIDS in più, dal 2015, anche se il mondo è sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi. La risposta potrebbe essere ritardata ulteriormente (10 anni o più). La pandemia da COVID-19 provoca gravi interruzioni dei servizi HIV!

BIBLIOWEB:

Relazione al Parlamento 2020 sullo “Stato di attuazione delle strategie attivate per fronteggiare l’infezione da HIV” (articolo 8, comma 3, legge 5 giugno 1990, n. 135)
·(in PDF allegato)
UNAIDS – Aggiornamento globale 2020 sull’AIDS ⁠— Cogliere l’attimo ⁠— Affrontare le disuguaglianze radicate per porre fine alle epidemie https://www.unaids.org/en/resources/documents/2020/global-aids-report
Piano Nazionale di interventi contro l’HIV e AIDS (PNAIDS) http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2655_allegato.pdf
Documento d’intesa Stato Regioni – Formazione degli operatori coinvolti nella realizzazione delle attività del PNAIDS https://www.statoregioni.it/media/2498/p-2-csr-atto-rep-n-31-12mar2020.pdf
ECDC – Monitoraggio dell’attuazione della Dichiarazione di Dublino https://www.ecdc.europa.eu/en/all-topics-zhiv-infection-and-aidsprevention-and-control/monitoring-implementation-dublin
Infezioni Sessualmente Trasmesse https://newmicro.altervista.org/?p=7848
HIV, topi e forbici molecolari https://newmicro.altervista.org/?p=6147
Essential Diagnostics https://newmicro.altervista.org/?p=6205
HIV & Sinergie pericolose: Linee Guida per combatterle https://newmicro.altervista.org/?p=4048
HIV Day https://newmicro.altervista.org/?p=3562
Linee guida 9.0 per Hiv https://newmicro.altervista.org/?p=3555
HIV upgrade 2017 https://newmicro.altervista.org/?p=3193
Testa o cuore, HIV e MTS https://newmicro.altervista.org/?p=2482
Voglio dirti una cosa: io ho l’HIV https://newmicro.altervista.org/?p=2196
Focus on HIV https://newmicro.altervista.org/?p=1076

 Relazione al Parlamento 2020 sullo “Stato di attuazione delle strategie attivate per fronteggiare l’infezione da HIV”, 2022 (PDF)

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Antonio Conti

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