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Correzioni PNRR per il Piano triennale AGID 2021-23

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Correzioni PNRR per il Piano triennale AGID 2021-23
(Last Updated On: 7 giugno 2022)

La guida alla trasformazione digitale di AGID per la PA

ILPiano triennale per l’informatica nella PA 2021-23 è stato approvato con Decreto del Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale al 24 febbraio 2022, dopo le modifiche dovute al PNRR. Il Piano è una vera e propria guida per l’attuazione della transizione digitale (PA). Le novità sono legate all’attuazione del PNRR ed alla vigilanza sugli obblighi di trasformazione previsti dal CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale).

Il sottotitolo della notizia sul sito AGID riporta: “Il Piano presenta novità legate all’attuazione del PNRR e alla vigilanza sugli obblighi di trasformazione digitale prevista dall’art.18-bis del CAD”, ponendo subito in evidenza quello che il DL 77/2021 ha introdotto (il potere di vigilanza da parte di AGID). L’iter di adozione non cambia la sostanza di questo piano. Rimane una vera e propria guida per l’attuazione della transizione digitale nella PA. Indica la previsione di obiettivi e risultati attesi, connessi all’attuazione del PNRR al quale il Piano triennale si collega, attraverso specifici progetti come il Single Digital Gateway (SDG) e la PDND, Piattaforma Nazionale Dati. L’aggiornamento introduce alcuni elementi di novità, i.e. l’analisi delle modifiche sui capitoli per le PA locali.

Centrale l’attenzione al tema della vigilanza: l’aggiornamento 2021-2023 del Piano mantiene lo stesso schema del precedente (2020-2022 – di agosto 2020): si pone come ponte verso l’adozione di un nuovo modello di vigilanza attiva e collaborativa, coerente con il nuovo mandato istituzionale dell’Agenzia in materia di accertamento delle violazioni e sanzionatorio in riferimento agli obblighi di transizione digitale. La strategia e i principi guida sono:

1)     digital & mobile first per i servizi, che devono essere accessibili in via esclusiva con sistemi di identità digitale definiti dalla normativa, assicurando almeno l’accesso tramite SPID;
2)     cloud first (cloud come prima opzione): le pubbliche amministrazioni, in fase di definizione di un nuovo progetto e di sviluppo di nuovi servizi, adottano primariamente il paradigma cloud, tenendo conto della necessità di prevenire il rischio di lock-in;
3)     servizi inclusivi e accessibili che vengano incontro alle diverse esigenze delle persone e dei singoli territori e siano interoperabili by design, in modo da poter funzionare in modalità integrata e senza interruzioni, in tutto il mercato unico, esponendo le opportune API;
4)     sicurezza e privacy by design: i servizi digitali devono essere progettati ed erogati in modo sicuro e garantire la protezione dei dati personali;
5)  user-centric, data driven e agile: le amministrazioni sviluppano i servizi digitali, prevedendo modalità agili di miglioramento continuo, partendo dall’esperienza dell’utente e basandosi sulla continua misurazione di prestazioni e utilizzo, rendendo disponibili a livello transfrontaliero i servizi pubblici digitali rilevanti, secondo il principio by design;
6)     once only: le pubbliche amministrazioni devono evitare di chiedere ai cittadini e alle imprese informazioni già fornite;
7)   dati pubblici – bene comune: il patrimonio informativo della pubblica amministrazione è un bene fondamentale per lo sviluppo del Paese e deve essere valorizzato e reso disponibile ai cittadini e alle imprese, in forma aperta e interoperabile;
8)   codice “open”: le pubbliche amministrazioni devono prediligere l’utilizzo di software con codice aperto e, nel caso di software sviluppato per loro conto, deve essere reso disponibile il codice sorgente.

La struttura dell’aggiornamento 2021-2023 mantiene la suddivisione in tre parti:

-  PARTE I  –   IL PIANO TRIENNALE.  Composta da un’introduzione, seguita dalla descrizione della strategia e un approfondimento sui principi guida dell’Agenzia.
-  PARTE II –   LE COMPONENTI TECNOLOGICHE. Suddivisa in sei capitoli corrispondenti ai livelli rappresentati nel Modello strategico.
-  PARTE III – LA GOVERNANCE.  Distribuita in tre capitoli che descrivono la governance da attuare per la trasformazione digitale del Paese e le azioni in carico alle amministrazioni.

In considerazione del mutato contesto, legato all’attuazione del PNRR in materia di trasformazione digitale, a differenza di quanto accaduto per le precedenti edizioni, il documento è stato notificato alla Commissione Europea (CE).

Nella prima parte è esplicitato l’Executive Summary, che contiene una descrizione estesa di come si è arrivati alla stesura di questo documento, richiamando in particolare il PNRR, la strategia Italia digitale 2026 e l’art. 18-bis del CAD in materia di violazione degli obblighi di transizione digitale, la strategia nazionale e i principi guida del piano stesso.

I capitoli della Parte II e III sono strutturati con una breve introduzione, che descrive i temi affrontati, fornendo un raccordo con il Piano precedente e offrendo un’anteprima degli scenari futuri. Contengono il contesto normativo e strategico che elenca i riferimenti normativi e strategici a cui le amministrazioni devono attenersi, in termini di fonti, con link a documenti / siti ufficiali e di riferimenti ad attività progettuali finanziate, comprendendo gli specifici investimenti del PNRR.

La governance (parte terza, divisa in tre capitoli) prevede la sezione Obiettivi e risultati attesi, descrive gli obiettivi prefissati e, per ciascun obiettivo, individua i risultati previsti e i relativi target annuali. Per ciascun risultato atteso vengono forniti dati del monitoraggio effettuato a dicembre 2020.

La sezione “Cosa devono fare” AGID, Dipartimento per la Trasformazione Digitale e altri soggetti istituzionali, aggiorna la roadmap delle Linee d’Azione (attività) per il conseguimento di ciascun obiettivo e riassume le attività finora concluse.

La sezione riguardante le PA aggiorna la roadmap delle Linee d’Azione (attività) a carico delle diverse PA, che derivano dalla roadmap dei soggetti istituzionali sopra indicati o in continuità con quanto previsto dal precedente PT. Vengono esplicitate le indicazioni della PA per governare la trasformazione digitale delle sedi locali – PAL: 51 azioni in più rispetto al vecchio piano, con 17 delle precedenti che hanno subito delle modifiche, rendendo molto più corposo del precedente il nuovo aggiornamento 2021-2023.

Partiamo dai servizi. La novità è sicuramente l’ingresso della migrazione al cloud (obiettivo 2025) con l’avvio del programma attraverso la presa visione del manuale di migrazione, messo a disposizione da AGID. Web analytics Italia diventa obbligatorio entro il 31 dicembre 2023, solo per le PAL sopra i 15.000 abitanti, le città metropolitane, le università e gli istituti di istruzione universitaria pubblici, le regioni e le province autonome.

Viene introdotto il concetto di “rimozione errori dai siti web istituzionali”, scegliendone 2 all’anno da un elenco in produzione da AGID (non ancora reso noto). I test di usabilità rimangono consigliati ma la loro pubblicazione su form.agid.gov.it (entro il 31 dicembre 2023) rimane a carico di amministrazioni centrali, Regioni e province autonome, delle città metropolitane e dei Comuni sopra i 150.000 abitanti.

Come già anticipato negli ultimi mesi, d’ora in avanti questo sarà lo schema AGID per la guida delle PA verso la digitalizzazione. È chiaro che ogni amministrazione deve stendere un proprio progetto, seguendo le indicazioni del documento di piano, ma avendo già creato un modello 2020-2022 il passaggio alla versione aggiornata 2021-2023 appare piuttosto semplice.

Si possono estrarre sicuramente alcune importanti novità.

Per le piattaforme ribadisce (al capitolo 3) quanto già inserito nel vecchio piano (NoiPA, PagoPA, Spid e CIE, ANPR, Siope+ e App.IO), aggiungendo però tasselli importanti, come il Sistema Gestione Deleghe (SDG), la Piattaforma per le Notifiche Digitali e l’integrazione tramite API a INAD per i domicili digitali.

Viene fatto il punto su infrastrutture e interoperabilità. Sulle leve per l’innovazione subisce un pesante restyling dovuto soprattutto dall’attuazione del PNRR e Italia Digitale 2026, rispetto al vecchio piano che prevedeva i progetti Italia 2025. Per le infrastrutture si continua l’ottimo lavoro del piano precedente sulla razionalizzazione dei data center e anticipando la nuova gare SPC per il 2023 e la possibilità di approvvigionarsi su MEPA per i contratti non riscontrabili su SPC.

Per quanto riguarda la sicurezza informatica, viene confermato il lavoro iniziato sul vecchio piano, sponsorizzando al massimo i temi di CyberSecurity e indicando “tool” interessanti, resi disponibili da CERT-PA come quello per il self-assessment https e nuova versione del CMS.

Per governare la trasformazione digitale (nel Capitolo 8), si continua la promozione della nomina del Responsabile per la Transizione Digitale (anche in forma aggregata) e vengono inserite parecchie novità, legate alla possibilità di utilizzare un software di compilazione online del piano triennale (sarà disponibile dal 2023) e di un sistema di monitoraggio attivo.

BIBLIOWEB:

Sito AGID – Agenzia per l’Italia Digitale https://www.agid.gov.it/
Sito AGID Piano triennale https://www.agid.gov.it/it/agenzia/piano-triennale
GU Serie Generale n.105 del 06-05-2022 – Approvazione del Piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione 2021-2023 https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-05 06&atto.codiceRedazionale=22A02743&elenco30giorni=true
Piattaforma Web Analytics Italia https://webanalytics.italia.it/
PArliamo https://newmicro.altervista.org/?p=9116
Ri-formare la PA https://newmicro.altervista.org/?p=9043
Piano Triennale per l’Informatica nella PA 2020-22 https://newmicro.altervista.org/?p=7893
Dipartimento per la trasformazione digitale https://newmicro.altervista.org/?p=6467
Noi PA https://newmicro.altervista.org/?p=6096
Buone carte per cambiare la PA (finalmente) https://newmicro.altervista.org/?p=5768
Sanità digitale: le credenziali SPID https://newmicro.altervista.org/?p=4206
C’è SIOPE https://newmicro.altervista.org/?p=3829

 Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione – AGID, ottobre 2021 (PDF) 

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Marco Pradella

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